Inizieranno a luglio a Roma le riprese del film Scusa ma ti chiamo amore, ideale seguito dei due capitoli adolescenziali Tre metri sopra il cielo e Ho voglia di te. Come i primi due film, anche Scusa ma ti chiamo amore è tratto da un libro di Federico Moccia, in questo caso anche in veste di regista.
Protagonista del film non sarà più Scamarcio, ma il più "adulto" Raoul Bova, qui nei panni di Alex, un pubblicitario trentasettenne che,
dopo aver rotto con la sua fidanzata storica, si innamora di una ragazza di vent'anni più giovane.
È la prima volta che Federico Moccia si cimenta dietro alla macchina da presa con il suo materiale personale. Figlio d'arte (suo padre era il celebre regista e sceneggiatore Giuseppe Moccia, meglio conosciuto come Pipolo), Federico era già stato aiuto regista sul set del film culto Attila – Flagello di Dio, firmato dall'inseparabile compagno di lavoro del padre, Franco Castellano. Prolifico sceneggiatore televisivo (I ragazzi della 3^ C, College), prima di diventare negli ultimi anni uno degli scrittori più letti d'Italia, Moccia aveva già firmato nel '96 il giovanilistico Classe mista 3^A.