Si è conclusa da poche ore la 64ª edizione dei Golden Globe Awards che ha regalato a Hollywood una serata da sogno. Dreamgirls, nonostante inizialmente fosse uscito un po' in sordina per poi finire solo qualche giorno fa al quarto posto del boxoffice, ha ottenuto tre riconoscimenti tra i più importanti: miglior commedia/musical, miglior attrice non protagonista (l'esordiente Jennifer Hudson) e miglior attore non protagonista (Eddie Murphy).

La Hollywood Foreign Press, ovvero l'associazione di stampa estera che si occupa di distribuire i Globi D'Oro, ha premiato anche Babel come miglior film e Forest Whitaker come miglior attore protagonista per la sua interpretazione del dittatore dell'Uganda Idi Amin nella pellicola L'ultimo re di Scozia. La regina del Lido di Venezia Helen Mirren è ora diventata anche la regina di Hollywood grazie al premio come miglior attrice protagonista per il suo magnifico ritratto di Elisabetta II in The Queen.

Martin Scorsese, che aveva già vinto il Globo D'Oro come regista nel 2003 per Gangs of New York, torna a stringere la statuetta per The Departed avvicinandosi ancora di più al suo primo Oscar. Il comico britannico Sacha Baron Cohen con la sua commedia "sbanca botteghini" Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan si è portato a casa il premio come miglior attore protagonista di una commedia/musical e nel suo discorso ha ringraziato dicendo di essere grato all'America per non avergli ancora fatto causa.

Meryl Streep vince il suo sesto Golden Globe della carriera grazie alla sua straordinaria interpretazione in Il diavolo veste Prada (miglior attrice protagonista di una commedia/musical), ma come al solito nel discorso di ringraziamento ha colto l'occasione per dividere il premio con tutte le sue colleghe che erano state nominate con lei, Annette Bening (Correndo con le forbici in mano), Toni Collette (Little Miss Sunshine), Beyoncé Knowles (Dreamgirls), Renée Zellweger (Miss Potter). "Voglio che sappiate che mi sono divertita un mondo ad andare al cinema quest'ultimo anno grazie a voi e ai vostri film".

Nella nuova categoria dei Golden Globes che premia i film di animazione - che l'Academy aveva inserito già cinque anni fa - il trofeo è andato al blockbuster della Disney Pixar, Cars, mentre il premio come miglior canzone originale è andato a Prince per la sua The Song of the Heart realizzata per il film animato Happy Feet. Miglior film in lingua straniera non poteva che essere Letters from Iwo Jima di Clint Eastwood, per il quale era stata anticipata la data di uscita proprio per poter partecipare alla corsa agli Oscar.