A proposito di Davis |
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Un film di Joel Coen, Ethan Coen.
Con Oscar Isaac, Carey Mulligan, Justin Timberlake, Ethan Phillips, Robin Bartlett.
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Titolo originale Inside Llewyn Davis.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 105 min.
- USA, Francia 2013.
- Lucky Red
uscita giovedì 6 febbraio 2014.
MYMONETRO
A proposito di Davis
valutazione media:
3,82
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Desolante desolazionedi degiovannisFeedback: 1873 | altri commenti e recensioni di degiovannis |
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giovedì 10 aprile 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sono uscito dal cinema con un senso di frustrazione profondo e inconsolabile, come a dire che questa volta l'ironia o l'autoironia non sono state sufficienti ad arginare lo sconforto e il senso di impotenza che il film suggerisce. Davis infatti è la quintessenza dell'inetto, del disadattato, totalmente incompatibile con la società nella quale è inserito e con tutte le sue articolazioni: da quelle familiari a quelle affettive e di lavoro. Tutti i suoi tentativi sono destinati al fallimento e l'unica consolazione sta nel fatto che egli non rinuncia al suo stile di vita e non viene a patti con il "sistema", anche a costo di umiliazioni incredibili e defatiganti. Ma è una magra consolazione, perché, fuor di metafora, i fratelli Cohen riducono in un angolo la loro stessa arte, rinchiudendola in un ambito fin troppo angusto e meschino. Per caso ho visto recentemente tre film americani (anche Nebraska e The wolf) e l'unico che propone qualcosa di positivo, si arrampica sugli affetti filiali. Siamo cioè di fronte a un cinema che sfiora il cinismo, convinto com'è che la realtà è irremovibile, immodificabile e che all'arte non resta neanche un ruolo consolatorio. Certo che per essere al sesto anno dell' amministrazione Obama, che tenta disperatamente di dimostrare che la solidarietà e la difesa dei deboli possono aver luogo in una società nata con l'imprinting della violenza e della sopraffazione, la cultura in generale e quella cinematografica in particolare sembrano assenti da questo sforzo messo in campo dalla politica. Non è una gran consolazione
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