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Un film di Giuseppe Tornatore.
Con Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland, Philip Jackson.
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Titolo originale The Best Offer.
Drammatico,
durata 124 min.
- Italia 2012.
- Warner Bros Italia
uscita martedì 1 gennaio 2013.
MYMONETRO
La migliore offerta
valutazione media:
3,57
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Profonda delusionedi Ste AlissaFeedback: 100 |
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lunedì 7 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Arte e Amore: i due poli inconciliabili che si spartiscono l'anima del protagonista in quest'ultima deludentissima quanto emozionantissima pellicola di Tornatore.
Virgil Oldman è un prestigioso e ricco venditore d'asta di ogni sorta di anticaglie, ma la sue vera passione sono i ritratti di donna. Letteralmente pronto a truffare per ampliare il suo "harem pittorico", una galleria personale di quadri, sotto questa maschera di asettico uomo d'affari e dietro le sue cornici si nasconde un disagio relazionale, una chiusura ai rapporti umani, con le donne in particolare. Ma una donna in carne e ossa piomba nella sua vita, e il trauma inizia davvero. La sua fredda e scontrosa maschera cede pian piano a un sentimento nuovo per una donna misteriosa, una cliente che non gli si rivela mai.
L'ultimo film di Tornatore è la conferma che una star del cinema, uno script originale, una colonna sonora firmata nientemeno che Ennio Morricone e l'esperienza registica, non bastano a fare un ottimo film. Il suo vero punto di forza è la dichiarata ibridazione di generi: il "noir d'amore" genera quella dinamica di ricerca della verità e disvelamento della falsificazione che fa tenere il fiato sospeso fino all'ultimo minuto di due ore di film, in un crescendo di suspance.
Ma l'emozione profonda de "La Sconosciuta"-altro noir- rimane un obiettivo non raggiunto, per quanto ricercata attraverso lo scontro tra amore e arte, pronto a trasformarsi in tragedia se c'è di mezzo la falsificazione dell'autenticità: delle opere e dei sentimenti.
L'arte è chiamata in causa come palliativo di turbe pscicosessuali, i colpi di scena, numerosi, non possono tuttavia tenere in piedi una trama studiatissima e stupefacente quanto esagerata e inverosimile, che fa acqua dappertutto, il dramma psicologico e sentimentale rimane piuttosto banale.
Solo la performance dell'inestimabile Geoffry Rush può risollevare le sorti del film; il suo volto è davvero una tavolozza inesauribile di espressioni.
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