Skyfall

Premetto che sono un fanatico di Bond, sia negli elogi che nelle critiche, e questa volta criticare è davvero difficile. In un contrasto continuo, a volte anche parallelo, tra il vecchio e il nuovo (e, possiamo dirlo, era meglio il vecchio), si ritrova il vero James, seppur con l'assenza di bond-girl, bond-car (fatta eccezione per la DB5) e del cattivo che vuole conquistare il mondo. Questa volta è una semplice vendetta, semplice quanto elaborata, illuminata da una recitazione magistrale di Bardem. Superato il ruolo di palestrato alla Vin Diesel (Quantum of Solace è più simile a XXX che a 007) si ritrovano il carisma e l'ironia che hanno reso immortale 007. La dotazione semplice, una pistola e una radiotrasmittente, la base in un sotterraneo, l' Aston Martin DB5, l'ufficio nel finale identico a quelli conneriani e, ciliegina sulla torta, la reintroduzione di miss Moneypenny, fanno da corollario agli hacker giovani (il nuovo Q ha circa 60 anni in meno del precedente) ma necessari, per far capire che modernizzarsi è fondamentale, ma sempre con un occhio al passato. Ogni aggettivo sarebbe superfluo per gli inseguimenti con le moto e sul treno. L'escursione sul passato di Bond è stata una follia, un all-in (pokeristicamente parlando) che se non riusciva poteva seriamente compromettere l'integrità della figura di 007; nessuno aveva mai azzardato una cosa simile, figuriamoci far vedere la casa e il nome del padre di James. D'altro canto è stata una mossa piacevolmente inaspettata, da oggi in poi tutti gli 007 dovranno rendere conto di questo. Non dimentichiamoci che Sean Connery è scozzese, e da ora in poi anche James Bond. Per chiudere spenderei due parole su Judi Dench, che per me che ho 23 anni è sempre stata M, sin da quando ero bambino: il miglior pensionamento che poteva ricevere, con una grande interpretazione e un'uscita di scena coi fiocchi. Per di più un M maschio non si vedeva da qualche annetto. Mendes ha riavvolto il nastro, seppur tenendolo ben saldo con i piedi nel 21esimo secolo. James Bond è tornato, aspettiamo solo che lanci il cappello centrando l'attaccapanni e sussurrando: "buongiorno, miss Moneypenny"