1917

Questo film, ha un solo é grande protagonista, il milite ignoto lo definirei...
Un soldato, fra tanti altri, che dimostra tutto il suo coraggio è l'amore per la vita, non sua ma degli altri.
Il film ha una sceneggiatura banale, perché non serve.
Il regista colloca lo spettatore dentro una missione, salvare degli uomini. È questo che vuole ed è questo che ottiene.
Siamo ribaltati dentro una trincea infinita, di una guerra assurda, è corriamo insieme ai due protagonisti perché ce una missione da compiere.
Le trincee sono gli ostacoli che dividono gli uomini gli uni contro gli altri, le trincee come confini di uno stato,le trincee come letti di fiumi senza acqua.
Mendes se ne frega della guerra in senso spettacolare e violento, lui vuole solo che noi facciamo corpo con quei due ragazzi e che portiamo la notizia perche siamo forti e coraggiosa come loro.
Il piano sequenza da videogame, è fenomenale, la fotografia eccezionale, il montaggio perfetto.
Un grande film che non rinuncia nemmeno ai dettagli, la bambola,la donna, la bambina il cambio di ambientazione, trincea, città, fiume, stile unico.
Il soldato dopo tanta fatica e dopo aver rischiato la morte, non si prende nemmeno una pacca sulla spalla, perché la guerra distrugge tutto, anche l'anima.