White God - Sinfonia per Hagen

Film 2014 | Drammatico, V.M. 14 119 min.

Titolo originaleFehér Isten
Anno2014
GenereDrammatico,
ProduzioneUngheria, Svezia, Germania
Durata119 minuti
Regia diKornél Mundruczó
AttoriZsófia Psotta, Sándor Zsótér, Lili Horváth, Szabolcs Thuróczy, Lili Monori Gergely Bánki, Tamás Polgár, Károly Ascher, Erika Bodnár.
Uscitagiovedì 9 aprile 2015
TagDa vedere 2014
DistribuzioneBolero Film
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14
MYmonetro 2,73 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Kornél Mundruczó. Un film Da vedere 2014 con Zsófia Psotta, Sándor Zsótér, Lili Horváth, Szabolcs Thuróczy, Lili Monori. Cast completo Titolo originale: Fehér Isten. Genere Drammatico, - Ungheria, Svezia, Germania, 2014, durata 119 minuti. Uscita cinema giovedì 9 aprile 2015 distribuito da Bolero Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 2,73 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 15 settembre 2015

Nella Budapest di oggi una disposizione di legge, per favorire l'allevamento dei cani di razza, prevede che sui bastardi venga applicata una forte tassa. In Italia al Box Office White God - Sinfonia per Hagen ha incassato 31,3 mila euro .

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Consigliato sì!
2,73/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 3,00
PUBBLICO 3,18
CONSIGLIATO SÌ
Attraverso uno stile ibrido, Kornel Mundruczó lancia un grido di allarme nei confronti della crescente intolleranza verso la diversità.
Recensione di Giancarlo Zappoli
giovedì 22 maggio 2014
Recensione di Giancarlo Zappoli
giovedì 22 maggio 2014

Nella Budapest di oggi una disposizione di legge, per favorire l’allevamento dei cani di razza, prevede che sui bastardi venga applicata una forte tassa. Per questa ragione molti padroni stanno abbandonando gli animali nei canili. Lili, 13 anni, deve andare a vivere con il padre a causa di un prolungato impegno di lavoro all’estero della madre. Porta con sé il suo cane bastardo Hagen ma il genitore non ha alcuna intenzione di averlo per casa e finirà per abbandonarlo in strada. Lili è sconvolta e si mette alla ricerca dell’animale. Nel frattempo Hagen sta cominciando a sperimentare il passaggio da una situazione protetta a un’altra in cui, insieme ad altri suoi simili, diviene oggetto di persecuzione.
Kornel Mundruczó ha scelto uno stile ibrido per lanciare il suo grido di allarme nei confronti di una situazione che vede sempre più crescere (in Ungheria in particolare e in Europa in generale) l’intolleranza verso la diversità. Decide così di affrontare un argomento di così forte impatto scegliendo la forma narrativa della fiaba, intersecandola con un particolare sottogenere di cinema e virando poi nell’horror. Perché Lili nella potente sequenza iniziale appare come la fanciulla inseguita da un’orda canina di cui resta il sospetto se sia la preda oppure una novella pifferaia di Hammelin. Per un ampio arco di tempo poi la narrazione si adagia sui canoni del cinema che vede protagonisti un giovane o una giovane e un animale, cioè sul cosiddetto cinema per ragazzi o per famiglie. A un certo punto però la vicenda prende una svolta verso l’horror con venature di splatter. Tutto questo (nonostante la presenza di un protagonista canino davvero efficace anche se inizialmente un po’ troppo uggiolante) finisce con il far perdere efficacia al complesso della narrazione. Ci si chiede cioè che tipo di film si stia vedendo e quando si crede di aver raggiunto una definizione si viene smentiti. Questo di per sé non sarebbe un difetto, quando però la regia si mostra in grado di gestire le variazioni. Mundruczó non sembra esserne sempre in grado. Nota a margine: il titolo vuole fare riferimento al fatto che i bianchi pensano che Dio debba essere bianco.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 22 giugno 2019
Miller

Il film percorre le principali difficoltá che possono incontrare i cani, come l'abbandono, i combattimenti e il randagismo. Hagen sembra un eroe vendicativo: ha ucciso l'accalappia cani per via del trattamento che subiscono i randagi per come vengono catturati e maltrattati nei canili. Ha ucciso la vicina di casa del padre di Lili perchè era una donna bugiarda e le sue bugie hanno dato inizio alle [...] Vai alla recensione »

martedì 21 luglio 2020
Ennio

"Sinfonia per Hagen" è sicuramente un film da vedere, a meno che non siate troppo sensibili alle violenze sugli e degli animali, i cani in questo caso. Le scene urbane che hanno per protagonisti i nostri amici a 4 zampe (fa un pò senso chiamarli così in questo film) sono molto belle, e hanno sicuramente richiesto un notevole impegno di scena.

giovedì 15 ottobre 2015
Groomer

Assolutamente pesante e crudo!Non mi è piciuto per niente!La figlia che non si ribella e va ad ubriacarsi,invece di reagire subito,appena il padre abbandona il cane e poi appena una lacrima,bacia suo padre,fa pace come niente fosse e poi fa la pifferaia magica con la tromba(che col suo cane in pericolo e un padre porco bastardo non ha mai smesso di suonare??!!!?!).

giovedì 15 ottobre 2015
Groomer

Premettendo che non sono un esperto cineasta comincio col dire che è un film disgustoso e stomachevole da vedere,troppo pesante e senza sentimenti (a parte rabbia profonda e schifo)che non prende in considerazione che questi massacri e porcate varie contro i cani in generale(i bastardi li chiamano,già questo mi fa incazzare)sono dura realtà,inferni quotidiani per milioni di cani(ma anche gatti e altri)in [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 maggio 2015
Luanaa

Difficile davvero, vedendo questo SPLENDIDO e COMPLESSO film, non pensare all'attualità...allo scontro tra mondo umano civilizzato ( con sue sottili e pervicaci crudeltà) e mondo umano "animalesco"..tribale...; alla rivolta degli oppressi...all'educazione ed istigazione alla violenza...al bisogno di riappacificazionee ( vedi la splendida scena finale).

martedì 29 marzo 2016
Kronos

Il tipico prodotto da cinema yankee che quando viene "tentato" in Europa viene così, così. In questo caso non tanto per la realizzazione tecnica, obiettivamente professionale, ma per l'inadeguatezza di quei corollari che risultano fondamentali per rendere credibile l'incredibile ... cosa in cui a hollywood sono maestri insuperabili.

venerdì 16 settembre 2016
g_andrini

Inizialmente sembra una storia di abbandono di cani, ma poi si capisce che i cani sono in realtà stranieri probabilmente terroristi. E' un film duro perché maschera la realtà bene all'inizio, poi si esprime piuttosto esplicitamente.

mercoledì 5 febbraio 2020
no_data

Un film sconvolgente, tanto duro quanto emozionante, sul rapporto fra l'uomo e gli animali, o forse fra l'uomo e la natura. A più riprese durante il film ci si chiede che diritto abbiamo noi umani di imprgionare, torturare, far soffrire chi non ha voce. Eccezionali gli attori canini.

domenica 18 agosto 2019
Domenico

Sinfonia per Hagen e' stato uno dei titoli rivelazione di Cannes 2014 premiato nella sezione Un Certain Regard. La storia di Lili e del suo docile bastardino Hagen sembra iniziare ricalcando il cliché di tanti film di genere con protagonisti uomini e cani, per poi virare verso toni cupi, drammatici,violenti al limite dell'horror. Il film che ha molte scene forti e crudeli, in cui si [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 maggio 2015
Luanaa

...a tratti inguardabile. Immagini perfette...Un film magistrale sulla brutalità dell'uomo:l'animale più aggressivo

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Ecco un film dove un inseguimento tra cani e accalappiacani è più emozionante di tutte le bagarre di Fast & Furious . Vincitore del Certain Regard a Cannes, White God del magiaro Mundruczò sembra le versione incattivita delle pellicole hollywoodiane con cani e bambini. Una legge per la protezione della razza (e i riferimenti all'avanzata elettorale del partito Jobbik non saranno casuali) impone una [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Eccitante dramma ungherese, che ricorda, non troppo alla lontana Gli uccelli di Hitchcock. Qui la rivolta animalesca è incarnata dai cani, spaventosamente realistica nella furia distruttrice. A Budapest la dodicenne Lili è affidata dalla madre allo scorbutico ex marito, che impone alla figlia di liberarsi dell'amato labrador Hagen. Che, nelle mani di un negriero, diventerà una belva da torneo.

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Una legge iniqua impone una tassa sui cani meticci, e i proprietari iniziano ad abbandonarli. La l3enne Lili si batte per il suo bastardino Hagen, incrocio di Labrador e Shar Pei, ma nulla può: il cane viene mollato per strada, quindi addestrato a combattere da uno psicopatico, infine internato in un canile in attesa di essere abbattuto. Ma l'improbabile è da venire: Hagen fugge con altri 300 cani... [...] Vai alla recensione »

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