Locke

Film 2013 | Drammatico, Thriller, 85 min.

Regia di Steven Knight. Un film Da vedere 2013 con Tom Hardy, Ruth Wilson, Olivia Colman, Andrew Scott, Ben Daniels, Tom Holland. Cast completo Genere Drammatico, Thriller, - USA, Gran Bretagna, 2013, durata 85 minuti. Uscita cinema mercoledì 30 aprile 2014 distribuito da Good Films. - MYmonetro 3,56 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 30 luglio 2015

Ivan Locke ha una famiglia e un lavoro da sogno, ma una telefonata improvvisa mette tutto in discussione. Il film ha ottenuto 1 candidatura a David di Donatello, ha vinto un premio ai European Film Awards, In Italia al Box Office Locke ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 466 mila euro e 129 mila euro nel primo weekend.

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Consigliato sì!
3,56/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,50
PUBBLICO 3,17
CONSIGLIATO SÌ
Un film che combina idee e talenti. Un circolo creativo e produttivo assolutamente virtuoso.
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 5 settembre 2013
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 5 settembre 2013

Ivan Locke guida nella notte verso Londra. È un costruttore di edifici, ma questa notte si consuma la demolizione della sua vita. All'alba avrebbe dovuto presiedere alla più ingente colata di cemento di cui si sia mai dovuto occupare. Gli americani e i suoi capi hanno incaricato lui, perché per nove anni è stato un lavoratore impeccabile, il migliore: solido come il cemento, appunto. Ma la telefonata di una donna di nome Bethan riscrive l'esistenza di Locke. Prima di quella telefonata, e del viaggio che ha deciso di intraprendere di conseguenza, aveva un lavoro, una moglie, una casa. Ora, nulla sarà più come prima.
L'attesa opera seconda di Steven Knight non solo soddisfa ma supera piacevolmente le aspettative. Sceneggiatore talentuoso, per Frears e Cronenberg, con Locke eccelle nell'esercizio di scrittura, ideando un percorso di quasi novanta minuti nel quale il tempo della storia e il tempo del racconto coincidono e non c'è altro luogo al di fuori dell'abitacolo della Bmw in movimento e nessun altro personaggio oltre a quello del titolo, impegnato in un dialogo telefonico pressoché ininterrotto con gli altri nomi del copione: Bethan, dall'ospedale di Londra, la moglie Katrina e i due figli da casa, Garreth, il capo furioso, e Donal, l'operaio polacco al quale Ivan Locke ha affidato la delicata gestione di ogni preparativo in sua assenza. A riscattare, però, Locke da una natura puramente letteraria (viene alla mente un altro portentoso viaggio in macchina su carta, "Wyoming", firmato da Barry Gifford) è la performance di Tom Hardy, per la prima volta spogliato delle maschere che l'hanno imposto all'attenzione internazionale e messo alla prova nei panni di un uomo medio, dall'aspetto medio, nell'attimo della sua esistenza che fa la differenza. Nel modo in cui Hardy increspa le onde del testo, suscitando tanto l'ironica commedia quanto l'umana tragedia, con poche battute e il proprio volto come unici strumenti, si conferma il bravo attore, ma nella scelta di adottare esclusivamente i toni bassi, impedendosi l'appiglio anche solo una volta alla scena urlata o al sussurro autocommiseratorio, sta il contributo d'eccezione.
Il resto è il documento di un circolo creativo e produttivo virtuoso, che conta una manciata di settimane di distanza tra la consegna della sceneggiatura e l'inizio della preparazione, e un tournage di sole otto notti, per un film che non porta con sé alcuna traccia di rinuncia o compromesso e parla nel momento giusto del tema del giusto, dell'assunzione di responsabilità, per scomoda e punitiva che sia, e dell'estrema fragilità degli edifici morali sui quali costruiamo le nostre famiglie e le nostre sicurezze.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 9 marzo 2015
mericol

 Può un film di 85 min con un solo protagonista (tutti gli altri sono soltanto voci attraverso un telefono) che guida un’auto per 85’, può avere l’andamento di un thriller ,pur senza morti, coinvolgere lo spettatore con una crescente tensione emotiva, farlo pensare per ore dopo la conclusione, il giorno successivo e forse altri giorni ancora? Penso di si.

lunedì 5 maggio 2014
ennas

Panorama notturno con le luci di una città, strade che s’incrociano nella notte punteggiate dai fari di un traffico incessante, un cantiere enorme, aperto come un cratere, il paesaggio che introduce il film “Locke”  di Steven Knight, ci è così famigliare che quando un uomo, Ivan Locke, esce dal cantiere togliendosi gli abiti e le scarpe da lavoro, siamo [...] Vai alla recensione »

sabato 3 maggio 2014
Melvin II

 Il biglietto d’acquistare per “Locke” è : 5)Sempre   Locke” è un film del 2013 scritto e diretto da Steven Knight, con protagonista Tom Hardy. La pellicola è stata presentata fuori concorso alla 70ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

martedì 6 maggio 2014
pepito1948

Il viaggio di Ivan, capocantiere di una società che costruisce palazzi, inizia dopo una ponderata scelta “etica” che stravolgerà il suo immediato futuro. Ivan corre da solo sulla sua macchina incanalata nel fluido traffico serale diretto verso Londra, dove qualcuno l’aspetta con ansia. Anzi non proprio da solo; sul sedile posteriore la virtuale presenza del padre scomparso [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 maggio 2014
Beppe Baiocchi

Un claustrofobico viaggio in auto nella notte Inglese. Il percoso di un uomo, Ivan Locke, capocantiere edile scrupoloso e preciso. Un cammino di redenzione di un ora e mezzo sviluppato nelle cinque porte di una BMV con un solo attore (il sempre bravo Tom Hardy) e il telefono in vivavoce dell'auto. Steven Kinght ,regista e sceneggiatore, (famoso per aver curato la sceneggiatura di Piccoli Affari [...] Vai alla recensione »

giovedì 29 maggio 2014
mauro.t

Un affidabilissimo e integerrimo ingegnere, padre di famiglia, alla vigilia di una operazione importantissima nel cantiere che conduce, se ne va perché ritiene che la sua presenza sia più importante vicino ad una persona che ha bisogno di lui. Ma non abbandona i suoi compiti. Dall’auto che sta guidando, continua a lavorare col telefono, affrontando gli imprevisti, risolvendo i problemi, [...] Vai alla recensione »

sabato 23 maggio 2015
ClaudioFedele93

Le auto nella nostra società hanno preso sempre più piede ed importanza con il passare del tempo, sebbene fino a poco meno di 60 anni fa pochi potessero permettersi un mezzo a quattro ruote a causa dell’elevato prezzo, oggi vivere senza un mezzo di trasposto come l’automobile sarebbe impensabile, ed anche per coloro che non se la sentono di mettere le mani su un volante, [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 luglio 2014
Eugenio

A Steve Knight piace l’azzardo. Lo sceneggiatore prediletto Cronenberg e Stephen Frears, famoso per il recente La promessa dell’assassino confeziona un’opera interessante da regista, stilisticamente impeccabile e tecnicamente riuscita come sceneggiatura. Il coraggio non manca al giovane player. Sfruttare una situazione di tensione per un’ora e mezza senza alcun protagonista [...] Vai alla recensione »

domenica 18 maggio 2014
Filippo Catani

Ivan Locke è un capocantiere che nella notte si sta dirigendo in autostrada verso Londra. L'uomo, nell'ora e mezza che lo divide dalla destinazione, cercherà di risolvere al telefono alcuni problemi che gli cambieranno la vita. Il riassunto migliore della pellicola è fatto dal protagonista stesso che al telefono racconta di come alla partenza del viaggio avesse tutto (lavoro, [...] Vai alla recensione »

sabato 1 novembre 2014
Antonietta DAmbrosio

 Tra i colori e la malinconia della notte, su un'autostrada che divide in due la coscienza di Ivan Locke, procediamo lungo la linea che segna la sua vita, e le luci dei lampioni, le macchine ed altre vite che ci scorrono di fianco sono il senso di quanto l'esperienza possa stravolgere qualsiasi calcolo razionale rivelando che per ognuno lo spirito è [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 maggio 2014
mikymann

C'é una sorta di "nemesi storica" in questo film che sembra fatto apposta più per costruirvi sopra delle recensioni che per essere visto al cinema. E l'inconscio di Ivan Locke sembra, infatti,  quasi voler perdere tutto quello che ha costruito nella vita  per farla pagare al padre, colpevole di averlo abbandonato da piccolo.

domenica 10 aprile 2016
ARISTOTELES

L'idea di base è indubbiamente originale ma non mi ha convinto. Praticamente il film si consuma in lunghissime telefonate e non riesce ad emozionare,a trasmettere quelle giuste sensazioni di tensione, dolore,gioia o malinconia che gli eventi trattati dovrebbero suscitare. Alcuni dialoghi sono poco credibili come la donna che deve partorire e tutta la faccenda della colata di calcestruzzo [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 maggio 2015
Barolo

Premesso che girare un intero film in un abitacolo di auto e rendendo unico protagonista il suo occupante con le sue telefonate non è impresa da poco,resta il fatto che la storia è troppo scarna,scremata di qualsiasi orpello narrativo o visivo, punta tutto sulle emozioni che può suscitare la situazione del protagonista,  bravo nell'interpretare il ruolo di un uomo caparbio, [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 maggio 2014
FabioFeli

Locke di Steven Knight Ivan Locke (Tom Hardy) è un capocantiere scrupoloso, addirittura pignolo, che vive e lavora in Inghilterra. Sa perfettamente che se il cemento non ha la giusta consistenza nelle fondamenta il palazzo di 55 piani che deve costruire all’inizio mostrerà piccole crepe che si allargheranno fino al collasso dell’intera struttura. Ivan ha una storia dolorosa: un padre che lo ha abbandonato. [...] Vai alla recensione »

sabato 16 gennaio 2021
figliounico

 E’ un film non film. L’azione è tutta fuori dalla scena, nel traffico scorrevole di una anonima superstrada a più corsie, illuminata dai lampioni e dai fari delle macchine, ripresa in notturna dall’interno dell’auto. L’inquadratura focalizza l’attenzione, con un piano medio continuo, sul busto del protagonista, chiuso dall’inizio alla fine [...] Vai alla recensione »

mercoledì 26 agosto 2015
fabiofarina

Un grande uomo,una grande auto,il nonno di Peter Parker disse,"Da grandi poteri derivano grandi responsabilità",ma le responsabilità Locke,le prende solo con il coraggio umano,un grande uomo ripeto,che sceglie di prendere di petto quello che la vita gli sbatte di fronte,poteva darsi malato,poteva dire una fesseria alla moglie,invece no,affronta tutto con un coraggio e una personalità mai vista in un [...] Vai alla recensione »

lunedì 19 gennaio 2015
Liuk

Per prima cosa vorrei far notare che Locke non é decisamente un thriller ma un film drammatico, con un solo attore in scena che guida una macchina e parla al telefono, in un crescendo di problemi personali. L'idea é piú adatta ad una rappresentazione teatrale che cinematografica, dove risulta troppo lunga e noiosa, forse sarebbe stato meglio adattarlo ad un meno impegnativo [...] Vai alla recensione »

domenica 25 maggio 2014
diomede917

  Arriva sui nostri schermi il film più applaudito del Festival di Venezia, uno di quei film che ti fa chiedere quale sia la logica per cui viene selezionato un film per la competizione e un altro nelle sezioni collaterali. Locke è il nome del nostro protagonista e del suo viaggio di 85 minuti verso Londra e verso il suo destino.

domenica 18 maggio 2014
Angelo Bottiroli - Giornalista

E’ possibile realizzare un film di circa un’ora e mezza con un solo attore che guida sempre e solo la macchina e viene ripreso al massimo a mezzobusto e soprattutto quasi sempre e solo in viso? Che in un’ora e mezza di pellicola non fa altro che guidare o a massimo telefonare guidando senza mai togliere le mani da  volante? La risposta è sì.

lunedì 12 maggio 2014
stefanosessa

 Un film dalla struttura particolare: novanta minuti, praticamente in tempo reale, dentro la macchina (e la vita) di un uomo. Sono minuti cruciali per molte vite, ma soprattutto per la sua. Un capocantiere integerrimo, di riconosciuta correttezza e moralità; un padre e un marito esemplare e benvoluto. Per un episodio occasionale, una ''condanna a vita'' (vero errore? miserabile [...] Vai alla recensione »

sabato 29 ottobre 2016
Fabal

Un uomo, alla guida di un SUV nero, viaggia in autostrada a tarda sera. Direzione: Londra. Ben presto il cellulare del guidatore, sincronizzato in vivavoce con l'interfaccia della vettura, incomincia a inoltrare e ricevere chiamate. Scopriamo allora che l'uomo si chiama Ivan Locke, che è un consulente edilizio di fama internazionale e che proprio l'indomani non potrà sovrintendere [...] Vai alla recensione »

sabato 18 luglio 2015
gianleo67

Capocantiere in una importante azienda di costruzioni, Ivan Locke si allontana in macchina dal luogo di lavoro. Durante il viaggio che lo conduce al Londra l'incessante sequenza di telefonate fatte e ricevute grazie al vivavoce della sua auto ci fanno capire che la sua vita, il suo lavoro e la sua famiglia sono messi radicalmente in discussione per un errore che l'uomo rivelarà di [...] Vai alla recensione »

martedì 30 giugno 2015
Eugenio98

Ivan Locke è un capo-lavoratore, incaricato di dirigere  la costruzione di un grattacielo. Una sera si mette in viaggio verso Londra.  Questa decisione metterà in crisi la sua vita, destinata a cambiare nel giro di due ore.  Ha una moglie, due figli, un lavoro che gli fa guadagnare, la stima di tutti i suoi amici e superiori.

mercoledì 6 agosto 2014
gabriella

É sera, un uomo esce da un cantiere , si toglie gli stivali da lavoro sporchi di cemento prima di salire in macchina in direzione Londra, s'immerge nel traffico, ma non è una giornata come tutte le altre. A casa moglie e figli lo stanno aspettando per assistere a una partita di calcio, hanno preparato salsicce e birra , mal'uomo non tornerà a casa dalla sua famiglia, quella sera ha preso una decisione [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 maggio 2014
Flyanto

 Film interamente ambientato all'interno di un'auto e svolto nell'arco di alcune ore di una notte in cui il protagonista, un costruttore edile di nome appunto Locke, vede piano piano cambiare tutta la sua vita. In seguito ad un episodio capitatogli nei mesi precedenti egli vede precipitare la propria esistenza in seguito ai susseguenti episodi, sia professionali che personali, che [...] Vai alla recensione »

mercoledì 21 maggio 2014
T. Anderson

Purtroppo, a mio malgrado, devo dissociarmi da questa ondata di recensioni positive. Ero andato a vederlo fiduciosamente, conoscendo le capacità sia del protagonista, sia del regista, come sceneggiatore del bellissimo "Eastern Promises". Avendo visto anche la breve durata, avevo pensato "wow, certo che questo film non si perde in chiaccere, dev'essere intenso, senza scene [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 settembre 2013
cineMAppazzone.it

Ivan Locke è un apprezzatissimo Capo Cantiere, un uomo stimato dai colleghi di lavoro, un padre amato dai figli, un marito integerrimo sposato serenamente da quindici anni con una dolcissima moglie ma che in una sola sera rischia di perdere il posto di lavoro, la famiglia e la casa. Perchè? Il fantastico Tom Hardy è l’unico costante protagonista della vicenda che si snoda [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 maggio 2014
veritasxxx

Quando sono andato al cinema ho chiesto al cassiere se potevo avere due posti nelle prime file e la risposta è stata "purtroppo siete due delle tre persone in sala". Alla fine sono arrivati altri spettatori ma non eravamo più di dieci in tutto. Gli altri stavano tutti allo stadio a trattare con Genny 'a Carogna per assistere al solito rito mediatico tra bambocci in mutande [...] Vai alla recensione »

domenica 4 maggio 2014
Alex2044

Per gli appassionati di cinema una conferma , il cinema ti può sempre  sorprendere . Il film è bellissimo ,tecnicamente innovativo , diretto benissimo  ,interpretato magistralmente e non sembri un paradosso per niente clustrofobico anzi aperto alla vita . Un film che fa pensare ma si lascia ammirare anche esteticamente .

mercoledì 4 settembre 2013
marcovpoz

Il film: una corsa in macchina di novanta minuti nella notte inglese; il protagonista (Locke) una lotta contro il tempo per raggiungere Londra. Per questa corsa, e in questa corsa, Locke mette in discussione la propria vita, la propria famiglia, il proprio lavoro, la propria casa. "I'll fix it", "sistemo tutto io", sembra essere l'angosciante leit motiv di Locke che si trova [...] Vai alla recensione »

domenica 4 maggio 2014
maggie69

Nonostante tutto il film non è lento non è noioso e ti tiene anzi sempre in tensione. Bellissimo.... se capisci cosa vuole trasmettere... a me sono arricati vari messaggi... ognuno potrebbe rispecchiarsi in quest'uomo... 

lunedì 5 maggio 2014
Gruppocomodo

Dio benedica i film diversi, i film originali. Sono quelli che ti ricorderai negli anni, e non saranno solo un' immagine sbiadita che si sovrappone a tante altre. Il film ha un ritmo incredibile, costantemente elevato, con una tensione importante. La storia fa riflettere dal primo all'ultimo minuto, e il giudizio dello spettatore su cosa sia giusto fare nei panni di Tom cambia più di [...] Vai alla recensione »

domenica 4 maggio 2014
maggie69

Non avevo mai visto Tom Hardy... lui qui è un grande... veramente bravo...e bravo il doppiatore che poteca non capire l'interpretazione... bravissimi tutti e due. Spero di vedere Hardy presto... voglio vedere se tiene la sua aura confrontata con quella di altri... oggi era una "montagna"! Il finale a breve termine importa poco.

sabato 3 maggio 2014
pressa catozzo

Mi ha incuriosito la targa dell'auto A DIO  e altre lettere che non ricordo. Forse ha un senso con tutta la storia. Vita famiglia lavoro sembra tutto sprofondare come morire. Poi una nuova vita. Ci volesse dire qualche cosa la targa?

venerdì 30 gennaio 2015
the thin red line

Ivan Locke sta guidando verso Londra, il giorno successivo dovrà presenziare alla più grande colata di cemento che prepara da mesi. Lui è il responsabile del cantiere e a casa lo aspettano moglie e figli. Ma una donna da lui messa incinta sta per partorire suo figlio, la sua scelta condizionerà per sempre il resto della sua vita.

venerdì 11 settembre 2015
dario

Non poche le incongruenze e tanto spirito new age, dolciastro e utopico. Il film è tuttavia tenuto insieme da una regia non dozzinale. Sceneggiato con impegno, ma anche con tanta superficialità. Recitazione notevole. 

giovedì 23 aprile 2015
NoTech

Trovo questo film potenzialmente accettabile, ma invece anche no. Infatti l'escamotage di far parlare da solo il protagonista con suo padre, come se lo vedesse seduto nei sedili posteriori, per spiegare l'origine del comportamento irrazionale del protagonista lo trovo penoso. Infatti questo vive dei conflitti interiori va bene, ma questi non generano allucinazioni.

domenica 14 dicembre 2014
caioshin

Premetto che ho guardato il film senza alcuna aspettativa, perchè non ho letto prima la trama, e perchè come spesso mi piace fare preferisco lasciare che sia semplicemente lo scorrere delle immagini a lasciarmi la prima e più importante impressione. Tuttavia sono rimasto deluso da questo film, non perchè mi aspettassi un film più movimentato, ma perchè, oltre [...] Vai alla recensione »

domenica 9 novembre 2014
Kyotrix

Fare un film interamente incentrato sui dialoghi di un uomo alla guida, non deve essere facile. Film interessante. Peccato per alcune cose/ dialoghi un pò eccessivi ( comportamento dell'amico che seguirò il cantiere e della donna che deve partorire ) e per il finale piatto ( ma dopotutto non è un film hollywoodiano fatto per meravigliare, ma un film che cerca di ricreare diciamo [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 ottobre 2014
DanieleSk

Avevo delle grosse aspettative su questo film tutte impietosamente tradite dalla visione. Sinceramente faccio fatica a capire i giudizi positivi degli utenti, film piatto e monotono come mai ne ho visti anche i dialoghi che dovrebbero essere l'essenza di questo genere di film sono di un ridicolo incredibile senza contare il fatto che spesso ripete le stesse cose.

giovedì 16 ottobre 2014
Zelos1977

CHE DIRE DI QUESTO FILM DI S. KNIGHT (GIA' SCENEGGIATORE DEL BEL FILM DI CRONENBERG LA PROMESSA DELL'ASSASSINO), DIRE CHE E' IMPERDIBILE E' SUPERFLUO..  UNO STILE DI REGIA ORIGINALE CHE ALLONTANA DA SUBITO LA MONOTONIA DELL'UNITA' DI LUOGO, UNA RECITAZIONE SUPERBA DI TOM HARDY ( GIA' INDIMENTICABILE IL SUO BANE DE IL CAVALIERE OSCURO -IL RITORNO) CHE REGGE VERAMENTE [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 ottobre 2014
Gianni Quilici

E’ un film che mi ha sorpreso. Immaginate di realizzare una pellicola con un solo protagonista costantemente alla guida di una macchina con le luci della notte che filtrano dal finestrino attorno a cui si intravvedono lampioni, cartelli stradali, altre vetture in corsa…Ci vuole una sceneggiatura notevole ed un attore in grado di trasmetterla per tutto il tempo.

domenica 19 febbraio 2023
Francesco2

 Il film propone sicuramente spunti di interesse. Ci spinge a riflettere sul senso delle nostre scelte, su cosa debba intendersi per morale quando compiamo una scelta. Risulta immorale, per il protagonista,  rivedere improvvisamente elementi prioritari -famiglia, lavoro ecc-, o , piuttosto, non assumersi le proprie responsabilita in una certa situazione, per quanto determinata dal caso.

mercoledì 31 agosto 2022
eugen

LOcke(Stephen Knight, anche autore di soggetto e sceneggiatura, 2013), dove si intende Ivan Locke, non il filsofo del sensimo John Locke, del 1700. Opera notevolissima, realizzata in real time, dunque una sfida anche sul piano tecnico, pienamente riuscita. Un uomo chiuso in macchina, cercando   di raggiungere Londra, per assistere al parto di una donna che ha conosciuto biblicamente di strafugo, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 agosto 2022
eugen

Stephen Knight, con questo"Locke", da lui scritto e diretto in toto(2013), realizza un'opera in real time particolarissima: personaggi, capocanitere di una grnade impresa di costruzioni, lascia il lavoro"cogente", affidandolo al suo vice, per raggiungere una donna sola che sta partorendo, pare con difficoltaa': lui e'il padre del bambino(o baambina), avendo avuto evidentement [...] Vai alla recensione »

martedì 23 agosto 2022
eugen

UNo defi film cruciali, dal punto di vista dello"specifico filmico"ma non solo, e'certamente"Locke"(Stephen Knight, anche autore del soggetto e della sceneggiatura, 2o13, protaognista assoluto,degli altri personaggi si sentono le voci al telefono, non li si vedono mai, Tom Hardy) storia di un capocanriere(non del filosofo John Locke, del 1700!)Ivan Locke,  che di sera si [...] Vai alla recensione »

sabato 5 maggio 2018
Spei00

La storia è la lotta interiore del protagonista con il peccato di famiglia. Geniale è la configurazione, Locke guida la macchina mentre suo padre, reo di averlo abbandonato alla nascita, siede dietro. Tutti gli altri personaggi sono voci fuori campo che interagiscono con lui tramite il telefono, bombardandolo di responsabilità materiali. Ma Locke resiste alla tentazione del conformismo e va incontro [...] Vai alla recensione »

lunedì 6 novembre 2017
iaoquinti

Scelta indubbiamente coraggiosa da parte del regista, ma il film delude le aspettative che si creano durante l'interminabile viaggio in macchina. Alla fine tutti i problemi del protagonista rimangono irrisolti; ogni telefonata racconta delle storie che non verranno mai concluse.

lunedì 15 febbraio 2016
dajeste

Ragazzi non capisco come facciate ad essere entusiasti di questo film. Uno dei peggiori visti negli ultimi anni. Vi elenco le assurdità: - quest'uomo che ha perso lavoro e famiglia non puo permettersi di prendere una multa per eccesso di velocita.. peccato che tutti sulla corsia di dx lo superano rimanendo nei limiti - sono mesi che ha saputo che l'amante di una notte aspetta un figlio [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 novembre 2014
jacopo b98

  Ivan Locke (Hardy) sale sulla sua BMW e imbocca la strada che lo porta da Birmingham a Londra. In circa un’ora e mezza di macchina la sua vita gli crolla addosso: la moglie lo caccia di casa, è licenziato dal lavoro e la donna con cui aveva avuto un rapporto sessuale l’anno prima partorisce. Scritto e diretto dallo sceneggiatore de La promessa dell’assassino, interpretat [...] Vai alla recensione »

Frasi
Oggi ho imparato due nuove parole: fanculo Chicago
Una frase di Ivan Locke (Tom Hardy)
dal film Locke - a cura di Eli
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Valerio Caprara
Il Mattino

Era chissà perché fuori concorso ma «Locke», il titolo migliore dell'ultima Mostra di Venezia, meritava molto di più di qualche benevolo report seguito dall'incertezza sulle prospettive di programmazione italiana. Meno male che il problema adesso è risolto e il pubblico può accedere a un film indipendente e a micro-budget, sommesso e teso, ironico e disperato, un thriller morale che sembra studiato [...] Vai alla recensione »

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Tutto in una notte, tutto in una macchina. All'opera seconda dopo Redemption, l'inglese Steven Knight ci riconsegna il grado zero del grande cinema: uno straordinario interprete, Tom Hardy; un'eccellente sceneggiatura (Knight era stato candidato all'Oscar per gli script de La promessa dell'assassino di Cronenberg e Piccoli affari sporchi di Frears); una fedelissima attinenza alle unità aristoteliche [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Capita ai festival di individuare il film giusto e poi piazzarlo nella posizione sbagliata: è successo alla scorsa Mostra di Venezia, che ha avuto il merito di proporre il britannico Locke, ma ha commesso l'errore di metterlo fuori competizione, negando all'eccellente Steven Knight, reputato sceneggiatore (di Frears, Cronenberg, Apted) la possibilità di concorrere al Leone; e al protagonista Tom Hardy [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Un uomo al volante di una Bmw parla per un'ora e mezza al cellulare. Con la moglie, con una partoriente (non sono la stessa persona), con il capo e con i suoi assistenti. L'indomani è prevista una gigantesca colata di calcestruzzo per le fondamenta di un grattacielo, lui ha cose più importanti da sbrigare. Idea buona per la radio, verrebbe da dire. Un attore strepitoso come Tom Hardy (era il cattivo [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Trentasei telefonate in meno di un ora e mezzo al volante da Birmingham a Londra. È quel (poco) che succede a Ivan locke (una faccia in primo piano per tutto il film), capocantiere in crisi, professionale e sentimentale. Possibile che per una sveltina dì una sera, con una stagionata bruttina che non ama, butti via famiglia e lavoro? E no, la storia proprio non regge.

NEWS
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domenica 4 maggio 2014
Pino Farinotti

Il "Kammerspiel" è una forma di spettacolo, di teatro e anche di cinema: significa recitazione da camera. Vale quando l'azione si svolge in un unico ambiente chiuso. Il termine è nato in Germania negli anni venti, deriva dal sostantivo kammer e dal verbo [...]

winner
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