Project Nim

Film 2011 | Documentario, +13 93 min.

Anno2011
GenereDocumentario,
ProduzioneGran Bretagna
Durata93 minuti
Regia diJames Marsh
AttoriHerbert Terrace, Stephanie LaFarge, Jenny Lee, Laura-Ann Petitto, Joyce Butler Bill Tynan, Renne Falitz, Bob Ingersoll, James Mahoney, William Lemmon.
Uscitalunedì 5 marzo 2012
TagDa vedere 2011
DistribuzioneMYMOVIESLIVE!
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,71 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di James Marsh. Un film Da vedere 2011 con Herbert Terrace, Stephanie LaFarge, Jenny Lee, Laura-Ann Petitto, Joyce Butler. Cast completo Genere Documentario, - Gran Bretagna, 2011, durata 93 minuti. Uscita cinema lunedì 5 marzo 2012 distribuito da MYMOVIESLIVE!. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,71 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 21 novembre 2017

Uno scimpanzé viene sottratto appena nato alla madre e allevato come un bambino da una famiglia in una casa elegante. Il film ha ottenuto 1 candidatura a BAFTA, ha vinto un premio ai Newport Beach, ha vinto un premio ai Boston Society, 1 candidatura a British Independent, ha vinto un premio ai Broadcast Film, 1 candidatura a Chicago Film, 1 candidatura a Dallas-Fort Worth, 1 candidatura a London Critics, Il film è stato premiato a National Board, 1 candidatura a Online Awards, 1 candidatura a PGA Awards, ha vinto un premio ai Southeastern Awards, Il film è stato premiato a Sundance, 1 candidatura a TFCA, 1 candidatura a WAFCA, 1 candidatura a Critics Choice Award,

Consigliato assolutamente sì!
3,71/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 4,00
PUBBLICO 3,13
CONSIGLIATO SÌ
Un esperimento etologico fallito narrato in un documentario perfettamente riuscito.
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 12 dicembre 2011
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 12 dicembre 2011

Agli inizi degli Anni Settanta lo scienziato comportamentista Herbert Terrace della Columbia University, stabilito che il 98,7% del DNA degli esseri umani e degli scimpanzé coincide decide di cercare di provare che sia possibile insegnare loro un linguaggio (quello dei segni) in netto contrasto con la teoria di Noam Chomsky il quale sostiene che solo gli uomini siano in grado di utilizzare un codice linguistico. Per fare ciò avvia quello che chiama il "Project Nim" dal nome dato al piccolo scimpanzé che, sottratto in cattività alla madre, viene assegnato a una famiglia che però risulta essere impreparata ad accoglierlo. Nim viene quindi trasferito in una casa di campagna fuori New York dove si prosegue con l'esperimento che però non darà i risultati sperati.
James Marsh (vincitore dell'Oscar con il documentario Man on Wire) ottiene con questa docu-fiction (alcune situazioni sono messe in scena ad hoc con attori ma le interviste e moltissime riprese sono originali) un duplice risultato. Da un lato ricostruisce un clima (quello della stagione hippy e delle innumerevoli nuove teorie su tutto lo scibile umano) e propone ad animalisti e non il percorso di un primate che diventa cavia di un esperimento che finisce con il procurargli altrettanto dolore (anche se non fisico) di quelli messi in atto per testare alcuni farmaci. Dall'altro (con uno sguardo che fonde emotività e razionalità) ci mette di fronte ad interrogativi ancora più complessi. Perché in definitiva Marsh è più interessato al comportamento degli esseri umani che hanno avuto contatto con lo scimpanzé che non a quello di Nim. Scava nei volti e nei gesti per fare riemergere, a distanza di decenni, gli echi di un'esperienza che ha finito con il provocare in loro un profondo disagio. Perché hanno fatto sì che l'animale provasse per loro dei sentimenti 'umani' per poi farselo sottrarre in nome della scienza destinandolo in definitiva a una cattività lontano dalle loro cure. E' a questi uomini e donne ormai non più giovani (e ripresi tutti nella stessa location) che Marsh fa dire quanto la 'leggerezza' di un'utopica ricerca sia stata fatta pagare a un essere che con il suo sguardo e le improvvise rabbie comunica con le nostre coscienze molto più che con un impossibile linguaggio dei segni.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 11 marzo 2012
RONGIU

Novembre 1973: Un piccolo di scimpanzé nasce in cattività a Norman \ Oklahoma / in un centro di ricerca suiprimati. Pochi giorni dopo, il cucciolo viene sottratto alla madre, già abituata a questo stillicidio, dopo averla abbattutacon un dardo contenente tranquillante. Il piccolo di scimpanzé viene successivamente inserito in un contesto “familiare umano”. [...] Vai alla recensione »

sabato 10 marzo 2012
owlofminerva

Un film documentario che analizza più l'antropocentrismo e l'egoismo umano che la capacità di linguaggio di uno scimpanzé. Negli anni 70 in Oklahoma Nim, un cucciolo di scimpanzé, selezionato per un progetto di ricerca rivolto a dimostrare che l'animale può imparare il linguaggio umano attraverso i segni, viene sottratto alla madre e allevato da una famiglia umana, come fosse un bambino.

venerdì 16 marzo 2012
dinopreferirei

Nel 1975 un professore della London School of economics scrisse il testo fondamentale dell'anarcihsmo epistemologico, dando una svolta agli studi sulla filosofia della scienza post-popperiana, si intitolava "Contro il metodo"  e sosteneva che, contro la nozione del rigore scientifico basato su procedure standard, nella costruzione del sapere scientifico "anything goes": [...] Vai alla recensione »

martedì 13 marzo 2012
no_data

mercoledì 29 febbraio 2012
nickolson

ò

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Gabriella Gallozzi
L'Unità

Ci si commuove, si ride, ci si «specchia» e, alla fine, si resta stupiti di quanto gli uomini riescano ad essere bestie. O se possibile, anche peggio. Tutto seguendo la vita di uno scimpanzè «parlante», e di quanti lo hanno conosciuto e soffrono ancora oggi per la sua scomparsa. Sì, proprio come nei biopic, dove si ricostruiscono le vite dei grandi personaggi.

Arianna Finos
La Repubblica

Effetti speciali, formidabili cattivi, colpi di scena. Amore, affetto, scoperta. Tradimento e perdono. E un protagonista indimenticabile. Project Nim di James Marsh è la dimostrazione che il documentario d' autore è oggi espressione del cinema migliore. Un genere che porta spettatori in sala e genera incassi, che trova spazio sui media edè sempre più protagonista ai festival.

Erica Arosio
Gioia

Ha solo due settimane lo scimpanzé Nim quando, nel 1973, viene “adottato” da una famiglia di radical hippy newyorkesi molto benestanti e diventa l’ottavo figlio della coppia, aggiungendosi ai quattro di lui e ai tre di lei. Non è un gioco, ma un esperimento scientifico voluto dallo scienziato comportamentista Herbert Terrace della Columbia University, che vuole capire che cosa accada a una scimmia [...] Vai alla recensione »

Nigel Andrews
Financial Times

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Dan Jolin
Empire

In 1973, behavioural psychologist Herbert Terrace attempted to challenge Noam Chomsky’s thesis that only humans can have language. This involved raising a baby chimpanzee - punningly named ‘Nim Chimpsky’ - in a human family, then rigorously teaching him sign language in a human-only environment. This documentary is the story of that chimp’s life. Gripping, heart-wrenching, powerful and a sad indictment [...] Vai alla recensione »

Peter Bradshaw
The Guardian

Here, then, is this week's other simian film, a documentary by James Marsh (of Man on Wire fame) that toys with many of the same ideas as Rise of the Planet of the Apes. Having watched both, I'm tempted to say that the fictional film has a happy ending that is brutally – or, rather, humanly – denied to the hero of this one. Project Nim was a sensational Pygmalion-type experiment devised by Professor [...] Vai alla recensione »

Anthony Quinn
The Independent

The release of this documentary by James Marsh (Man on Wire) in the same week as Rise of the Planet of the Apes is wittily timed. It too speaks of caged primates, though its judgement on their captors is far more disturbing. Nim was a chimpanzee and test subject for a Columbia University psychology professor, Herb Terrace, who thought chimps could be taught sign language and thus offer a way into [...] Vai alla recensione »

A. O. Scott
The New York Times

“Project Nim,” a new documentary by James Marsh, is a probing, unsettling study of primate behavior, focusing on the complex dynamics of power, sex and group bonding in a species whose startling capacity for selfishness and aggression is offset by occasional displays of intelligence and compassion. His name — a human imposition, like everything else in this creature’s remarkable, heartbreaking [...] Vai alla recensione »

Tim Robey
The Daily Telegraph

For those who feel the one thing missing in Rise of the Planet of the Apes is a scene with the main chimp humping a cat, Project Nim comes to the rescue. James Marsh’s documentary surveys the education of Nim Chimpsky, who was brought up in 1970s hippie communes and learned the rudiments of sign language, despite being a chimpanzee, and lacking the benefits of a wonder drug.

David Jenkins
Time Out

James Mash, director of ‘Man on Wire’, is the Cecil B DeMille of the UK documentary fraternity: his showmanship knows no bounds, to the point where the flamboyant style of his films often clouds the fundamental issues they raise. His new doc offers a head-spinning array of dramatic inserts, busy infographics and a hip soundtrack by Tindersticks’ Dickon Hinchliffe – not things you’d generally associate [...] Vai alla recensione »

Derek Malcolm
Evening Standard

In 1972 an infant male chimp was taken from his mother and raised in Manhattan by the family of a psychology student. He was to be an experiment in animal language acquisition. Nim was dressed, toilet-trained and fed at the family table but, though he learned well, became disruptive and was taken to live in the country. The experiment was finally halted in 1977 and he was sent back to the Oklahoma [...] Vai alla recensione »

Jonathan Crocker
Total Film

It won’t ape Man On Wire’s Oscar-winning heights, but director James Marsh’s new doc has a more fascinating story: a baby chimp raised like a human child by hippie ’70s scientists. Amazingly, ‘Nim Chimpsky’ (after Noam Chomsky) ate pizza, smoked joints, wore clothes and learned sign-language – but human neglect plunged him into a nightmare of loneliness and betrayal.

NEWS
GALLERY
domenica 15 gennaio 2012
 

Dal regista Premio Oscar James Marsh arriva Project Nim, la storia dello scimpanzè divenuto nel 1970 oggetto di un esperimento passato alla storia: si voleva dimostrare come una scimmia potesse imparare a comunicare col linguaggio, se cresciuta come un [...]

winner
miglior doc.
Newport Beach
2011
winner
miglior doc.
Boston Society
2011
winner
miglior doc.
Broadcast Film
2012
winner
miglior doc.
National Board
2011
winner
miglior doc.
Southeastern Awards
2011
winner
miglior doc.
Sundance
2011
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