Anno | 2010 |
Genere | Musicale, |
Produzione | USA |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Jon M. Chu |
Attori | Rick Malambri, Sharni Vinson, Alyson Stoner, Adam G. Sevani, Stephen Boss Harry Shum Jr., Ally Maki, Kylie Goldstein, Christopher Scott, Luis Rosado, Ruby Feliciano, Monique Dupree, Kendra Andrews, Cheryl Alessio, Uzimann, Jason Etter, Owen J. Murphy, Keith Stallworth, Joe Slaughter, Bryan Dechart, Alex Charak, Kristen Kress, Michael Trobiano, Oren Michaeli, Chadd Smith, Britney 'B' Thomas, Terrance Harrison, Jonathan 'Legacy' Perez, Jaime Burgos III, Ivan 'Flipz' Velez, Ashlee Nino, Tamara Levinson, Ricardo 'Boogie Frantick' Rodriguez Jr, LaJon Dantzler, Janelle Cambridge, Carolina Ravassa, Ken Marks, Jennifer Van Dyck, Sonnie Brown, Akira Takayama. |
Uscita | venerdì 8 ottobre 2010 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,08 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 5 marzo 2014
Un affiatato gruppo di street dancer, tra cui Luke e Natalie, si allea con la matricola Moose per partecipare ad un'importante sfida che cambierà per sempre le loro vite. In Italia al Box Office Step Up 3D ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 6,9 milioni di euro e 5 milioni di euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Moose e Camilla, ex ballerini della Maryland School of Arts, arrivano a New York per frequentare l'università. Anziché presentarsi a lezione di ingegneria, però, il ragazzo si lascia immediatamente conquistare da un gruppo di ballerini di strada e finisce nel covo dei Pirati, la crew capitanata da Luke, che vive e si allena in un grande edificio industriale recuperato.
Tutto ansioso di proporsi come il primo film danzereccio girato in digital 3D, il terzo Step Up trascura colpevolmente la scrittura, candidandosi per i peggiori dialoghi della stagione. Svista inutile, per giunta, dato che la tridimensionalità, in questo caso come in troppi altri, nulla aggiunge e nulla toglie. Paradossalmente, anzi, la scarsa cura dei dialoghi, riducendo ogni scambio verbale ad una sorta di slogan ("dobbiamo vincere!", "possiamo ancora farcela!", "mi hai mentito!"), annulla il portato della tecnica e riporta il testo "a una dimensione", quella di un fumettone cartaceo.
Chu, ex ballerino, ha avuto il merito fin dal secondo capitolo (il primo nelle sue mani), di curare invece molto le coreografie; ma, se nel lavoro precedente faceva entrare il ballo nel tessuto del film, così che allo stile della danza corrispondesse quello della regia, qui l'impianto è ben più fasullo ed elementare. L'obiettivo finale - un'esagerata world jam in cui, però, si sfidano due crew nate e cresciute nello stesso metro quadro - è il tirante unico e scontato della vicenda, punteggiata poi di "numeri" di livello e interesse diseguali. Traghettatore è Moose (Adam G. Sevani), che trasloca da Baltimora a New York City, personaggio indovinato, a metà tra il mondo in camicetta dell'università e quello in costume della scena underground, che avrà l'idea (letteralmente) illuminante, ma la scena romantica è tutta di Luke (Rick Malambri), aspirante regista nonché orfano dal cuore grande (questo è un tratto della franchise, non manca mai).
Il suo film nel film, che dovrebbe costituire l'idea stilisticamente portante di Step Up 3D è, a voler esser generosi, una scialba parodia di Rize, il film di LaChapelle sui krumpers del ghetto nero di Los Angeles, o, ad essere più onesti, il filmino dell'amatore liceale. D'altronde il film parla ai ragazzini e supplisce con le acrobazie ai limiti di una trama standardizzata, nudo archetipo del genere.
STEP UP 3D disponibile in DVD o BluRay |
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Amate l'hip-hop? Amate la danza? Step Up 3D è un titolo che non potete perdere! A differenza dei primi due capitoli della "trilogia" di Step Up questo ultimo film è molto più incentrato sul ballo più che sulla trama. Aspettatevi, quindi, coreografie mozza fiato, salti che sfidano la forza di gravità e colonne sonore che vi entrano dentro come pura [...] Vai alla recensione »
STEP UP 3D (USA, 2010) diretto da JON M. CHU. Interpretato da RICK MALAMBRI § La vicenda del film è incentrata su un gruppo eterogeneo di ballerini di strada che s’allenano giornalmente in uno scantinato adibito a discoteca. Il loro capo è un carismatico ragazzone con pizzetto e giubbotto nero che unisce alla truppa altri due membri: una ragazza volitiva e super-palestrata [...] Vai alla recensione »
Di dare voti prima ancora di vedere il film!!! Mi fate venire l'orticaria.... Tornando al film, sta per uscire...certo che la recensione di mymovie non lo esalta molto...
Non vedo l'ora anche io, ma preferireri che manteneressero gli stessi personaggi e magari che le storie siano più bollenti. Ogni volta che cambiano i personaggi non seguo più i sequel perchè ai miei occhi perdono di credibilità!
A me questo film mi ha fatto divertire il 3d e fantastico ve lo consiglio
A dispetto di una trama semplice ma efficace, le coreografie e la musica riescono a soppiantare magistralmente la mancanza di colpi di scena . Vedere i balletti creati è una delizia per gli occhi, la spettacolarità è esaltata da un 3D eccezionale che coinvolge lo spettatore. Consigliato a chi ama la musica, la danza e a chi vuole spendere bene i soldi per guardare un 3D decente. [...] Vai alla recensione »
Effetti 3D fantastici musiche bellissime.... FILM MOLTO BELLO
Un film davvero fantastico, vale la pena vederlo.
Io do un 5 stelle ad Adam G. Sevani...17 ANNI....quel ragazzo è un mito in ballo (e simpatia)!! è lui l'unico protagonista del film! :)) Speriamo di rivederlo presto...
Consigliato asoooooolutamente siiiiiiiiiiii guai a chi se lo perde! Un film decisamente fantastico, sopratutto per la cosa piu bella che esista al mondo Sharni Vinson. Io non metto mai piu di 4 stelle ai film ma questo.... , soprattutto perche ce Sharni!!!!
Assolutamente lo step up peggiore: i balletti sono velocizzati digitaemte ( e questo abbassa il punteggio totale di molto) la storia a dir poco mediocre assolutamente identica a tutte le altre trame di questo genere!!! Peccato: ha rovinato un buon nome:(
Beh che dire... Il film è praticamente scontato, dopo un quarto d'ora di film neanche la fine si indovina subito... il protagonista non sa fare niente, sembra sia stato messo li solo per fare il "figo di turno", niente di più... I primi 2 capitoli sono migliori, questo 3 episodio si poteva benissimo evitare. 2 stelle il film se le merita solo per la bravura dei ballerini e per la colonna sonora. Vai alla recensione »
Ho trovato questo film veramente mediocre essenzialmente per due motivi: prima di tutto mi hanno colpito la pochezza dei dialoghi e la loro superficialità; premetto che me lo aspettavo da un film del genere (che ho visto non per mia volontà ma per compendiare le diverse esigenze del gruppo di amici), ma non certo a un tale livello; non vorrei sembrare troppo critico né moralista, [...] Vai alla recensione »
Ci hanno tirato contro di tutto: pietre, frecce, pallottole, piccozze, pugnali, caramelle, sputi, urina. Mancavano i ballerini. Ci pensa Step Up 3D, terzo capitolo di una simpatica saga cominciata nel 2006 che lanciò Channing Tatum (G.I. Joe, Dear John). Ci spostiamo da Baltimora a New York dove il giovane Moose (personaggio secondario del secondo capitolo) dovrà scegliere tra l'amore per la dolce [...] Vai alla recensione »
Luke sta per essere sfrattato dal magazzino che è anche ritrovo per molti ballerini di strada. C'è un solo modo per salvare baracca e sogni in una New York molto dark: vincere la World Jam Competition. Più che un film, sembra il backstage di «Amici». Non si fa altro che danzare in questo terzo episodio della «saga da ballo» più scontata della storia del cinema.
Finalmente un film che fa buon uso del 3D, non per farci sprofondare in abissi interminabili o farci salire su vertiginosi ottovolanti, ma per buttarci in mezzo alla mischia dei ballerini di hip hop che per tutto il film arrivano letteralmente in faccia agli spettatori, esattamente come succede quando si esibiscono per strada e te li ritrovi con il tallone a un passo dal naso.
An exhilarating summer treat for all ages, "Step Up 3D" celebrates the transformative power of dance. The third installment in the popular series, it is the first American dance drama shot in digital 3-D and in its unpretentious way is the very model of the organic film musical in which there is a taut integration of cinematography, production design, choreography and dynamic music.
Pare che di tutte le serie di successo, ormai, ci tocchi una nuova puntata in tre dimensioni. Ora è la volta di Step up, frullato di ballo e amoretti per minorenni in tempesta ormonale. A Brooklyn incontriamo Luke, street-dancer e aspirante filmaker, un suo nuovo amico studente d' ingegneria, la ragazza di cui s' innamora al primo sguardo. Invisi alla polizia, in competizione con altri gruppi di ballerini, [...] Vai alla recensione »