Anno | 2010 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Francia |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Quentin Dupieux |
Attori | Thomas F. Duffy, Courtenay Taylor, Haley Ramm, Hayley Holmes, Wings Hauser Jack Plotnick, Roxane Mesquida, Blake Robbins, David Bowe, Remy Thorne, Devin Brochu, Stephen Spinella, James Parks, Daniel Quinn, Tara Jean O'Brien, Pete Dicecco. |
Distribuzione | da definire |
MYmonetro | 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 11 novembre 2010
Uno pneumatico abbandonato prende vita e decide di vendicarsi di tutti coloro che lo hanno maltrattato Al Box Office Usa Rubber ha incassato 51,6 mila dollari .
CONSIGLIATO NÌ
|
Delle sedie si trovano in mezzo alla strada in un deserto statunitense. All'improvviso giunge una vettura della polizia che le ribalta. Ne scende un agente che, sguardo in macchina, pronuncia un monologo sul fatto che nei film certe cose succedono senza una vera e propria ragione. Sopraggiunge un gruppo di persone che si fa dare da un uomo che si trovava sul posto dei binocoli ed inizia a osservare la 'nascita' di una ruota d'auto. La ruota è maschio, si chiama Robert e non vuole intralci sulla sua strada, pronto com'è a far esplodere qualsiasi ostacolo. Robert finisce però con l'invaghirsi di una bella automobilista e inizia a seguirla.
Rubber appartiene di diritto alla categoria dei film che dividono il pubblico nettamente in due. C'è chi si sente preso in giro ed abbandona in tempi rapidi la visione e che aderisce al monologo del poliziotto ed accetta la realtà della ruota serial killer così come in passato aveva fatto con Cujo. Solo che Dupieux vuole compiere un triplo salto mortale mostrandoci la vicenda di Robert come se fosse un film che si sta facendo e che gli spettatori con binocolo stanno osservando mentre noi li osserviamo a nostra volta. Ecco così che, ancora una volta, una buona idea che avrebbe potuto costituire un ottimo soggetto per un cortometraggio finisce con il disperdersi progressivamente finendo con l'indebolire alcune situazioni che richiedono la complicità dello spettatore e che ricordano un po' la cinefilia colta e goliardica al contempo del Landis degli esordi.
Un pò trash un pò metacinema un pò mix demenziale-citazionista,il film di Dupiex gioca consapevole della sua stessa natura di idiozia volontaria,come dimostra il monologo inziale del tenente Chad(poi ripreso nei titoli di coda ma da una diversa angolazione) sulla "mancanza di ragione" che si cela dietro certi avvenimenti in film come "ET","Love Story"," [...] Vai alla recensione »
Un pò trash un pò metacinema un pò mix demenziale-citazionista,il film di Dupiex gioca consapevole della sua stessa natura di idiozia volontaria,come dimostra il monologo inziale del tenente Chad(poi ripreso nei titoli di coda ma da una diversa angolazione) sulla "mancanza di ragione" che si cela dietro certi avvenimenti in film come "ET","Love Story"," [...] Vai alla recensione »
Il paraît difficile de résumer Rubber sans déclencher l'incrédulité d'un interlocuteur qui n'aurait pas la moindre idée de ce qu'est le film de Quentin Dupieux. Le film reprend la structure d'un film de terreur avec tueur en série et traque de celui-ci par la police, ici dans le désert californien. Mais il se trouve que l'assassin est un pneu, animé d'une vie autonome et traquant ses proies qu'il [...] Vai alla recensione »