Rovine

Film 2008 | Horror, 91 min.

Titolo originaleThe Ruins
Anno2008
GenereHorror,
ProduzioneAustralia, USA
Durata91 minuti
Regia diCarter Smith
AttoriJonathan Tucker, Jena Malone, Shawn Ashmore, Laura Ramsey, Joe Anderson, Dimitri Baveas .
Uscitavenerdì 27 giugno 2008
DistribuzioneUniversal Pictures
MYmonetro 2,26 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Carter Smith. Un film con Jonathan Tucker, Jena Malone, Shawn Ashmore, Laura Ramsey, Joe Anderson, Dimitri Baveas. Titolo originale: The Ruins. Genere Horror, - Australia, USA, 2008, durata 91 minuti. Uscita cinema venerdì 27 giugno 2008 distribuito da Universal Pictures. - MYmonetro 2,26 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Sei ragazzi in vacanza in Messico decidono di partire per una gita alla scoperta di antiche rovine Maya. Ma la minaccia è in agguato. In Italia al Box Office Rovine ha incassato 50,1 mila euro .

Rovine è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato nì!
2,26/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,14
PUBBLICO 2,63
CONSIGLIATO NÌ
Un horror vacanziero sanguinoso e rivoltante ideato per rabbrividire nelle calde notti d'estate.
Recensione di Tirza Bonifazi
venerdì 6 giugno 2008
Recensione di Tirza Bonifazi
venerdì 6 giugno 2008

Amy e Stacy e i rispettivi fidanzati Jeff ed Eric si godono il penultimo giorno di vacanza in Messico quando conoscono Mathias, un turista tedesco che li invita ad accompagnarlo in una gita alla scoperta di antiche rovine Maya segnate su una vecchia cartina. Al quintetto si unisce anche un ragazzo rumeno che lascia una copia della mappa agli amici nel caso volessero raggiungerli. Arrivati, con qualche difficoltà, sul posto, i giovani avventurieri verranno arginati da un gruppo di indigeni in cima al tempio Maya dove dovranno lottare per la propria sopravvivenza.
Il cinema dell'orrore ci ha proiettati in terrificanti ostelli est europei, in case cui porte non andavano aperte e in cave dove ad attenderci c'erano incubi di morte. Abituati ai clichè, alle immagini macabre e ai colpi di scena, gli appassionati hanno ormai metabolizzato l'horror e Rovine non rappresenta una novità, né fornisce nuove linee guida al cinema di genere.
Basata sull'omonimo libro di Scott Smith (lo stesso che scrisse "Un piano semplice", portato sul grande schermo da Sam Raimi col titolo Soldi sporchi), l'opera prima di Carter Smith sembra in qualche modo ripercorrere la trama di The Descent - Discesa nelle tenebre (il finale sembra rubato al film di Neil Marshall), sebbene si sviluppi quasi interamente al di fuori del tempio Maya dove i protagonisti sono tenuti sotto quarantena dagli indigeni che temono il luogo e chi ne entra in contatto.
Il maledetto luogo di sacrificio diviene la loro tomba, ma a minacciarli non sono creature che abitano le caverne, bensì un'entità misteriosa ma altrettanto famelica. Alla luce del sole i Nostri dovranno lottare per la vita e lo faranno improvvisandosi chirurghi, spezzando (e amputando) arti umani come neanche Annie Wilkes in Misery non deve morire.
Sanguinoso, macabro, profondamente violento e a tratti rivoltante, Rovine rappresenta l'ennesimo horror vacanziero ideato per rabbrividire nelle calde notti d'estate.

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ROVINE disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 25 aprile 2009
il cinefilo

Premetto questo mio modesto pensiero di buon amante del cinema dichiarando che io ho sempre avuto una visione molto rigida delle qualità che deve avere un film horror per poter essere considerato un buon film horror...e considerando che da diversi anni a questa parte il cinema horror(soprattutto americano)non ha nient'altro da offrire che sbudellamenti grotteschi con contorno del solito gruppetto di [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 giugno 2009
wynorski guiaz '80s

Quattro ragazzi Americani(più una guida del luogo) in vacanza in Messico, decidono che di esplorare la giungla fino a raggiungere un antico tempio Maya avvolto da dei rampicanti. Giunti sopra la struttura, la loro guida viene uccisa da un gruppo di nomadi che sostengono(nella loro lingua) che il diavolo abiti tra le rovine confinando i quattro all'esterno della costruzione.

mercoledì 15 luglio 2009
dian71cinema

LA RECITAZIONE E' DI DISCRETO LIVELLO ANCHE SE IL FILM APPARE UN PO' SCONTATO NEL FINALE (FACILE INDIVIDUARE QUALE) IN ALCUNE SCENE L'EFFETTO PAURA E' PALPABILE, L'IDEA TUTTO SOMMATO ORIGINALE (SCARSI GLI EFFETTI SPECIALI DELLE PIANTE) IL FILM RAGGIUNGE UNA SUFFICIENZA ..MA NON DECOLLA

sabato 1 dicembre 2012
Oggi cinema

Parto subito col dire che non si tratta di horror per quanto mi riguarda,sulla trama c'e poco da dire,la solita vacanza di un gruppetto di amici,che nel penultimo giorno decidono di visitare un tempio trovato su una vecchia cartina,arrivati sul posto vengono assaliti da un gruppo di indigeni che vivono li nei boschi,e armati di pistola costringono i malcapitati a salire su questo tempio senza dar [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 ottobre 2010
LUCIDO71

Film tutto sommato carino, che tiene spassomente lo spettatote davanti lo schermo durante l'intera proiezione; certo, va visto una sola volta, e nemmeno preso troppo seriamente (chi cerca connessione maya o azteche resterà deicsamente deluso!); x il resto, la pellicola scorre bene, sprazzi di horror, dove almeno bisogna dar atto che non ci sono mostri, alieni o zoombie del caso e improbabili. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 maggio 2009
Michele Forza Bari

Tratto dall'omonimo libro di Scott B. Smith, il film resta marginalmente fedele allo scritto; molte sono le omissioni rispetto a ciò che dallo scrittore è romanzato, omissioni ovviamente comprensibili per lo scopo cinematografico. Ciò che rende il film interressante è comunque il senso claustrofobico che iul regista è riuscito a trasmettere, ma a parte un paio di scene di discutibile gusto horror, [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 dicembre 2011
toty bottalla

Non credo che sarà ricordato fra gli horror di grande valore, a mio avviso è un film d'avventura e macellamento da quattro soldi, l'ambientazione non ispira nessuna paura, la trama è piatta come la regia, e l'affidamento del film ad attori giovani non eccezionali senza il sostegno di figure di personalità, non migliora le cose, qualche buono effetto speciale [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 marzo 2010
Rick333

Sono abituato, di solito, a cercare di immaginare la trama del film che mi appresto a vedere partendo dal titolo. Questo "Rovine", traduzione letterale dall'inglese, mi faceva presagire una storia del tipo di "the descent" o qualcosa di simile. L'inizio è come spesso accade uguale a molti altri, con il solito gruppetto di ragazzi americani che vanno alla ricerca di [...] Vai alla recensione »

sabato 21 novembre 2009
ultimoboyscout

Siamo alle solite, geere visto rivisto e stravisto. Un gruppetto di bella gioventù americana in luogo di villeggiatura messicano. E di tutti i templi Maya esistenti, quale vanno a visitare? Quello non segnalato da alcuna guida...Quello coperto una misteriosa quanto diabolica pianta che attacca i malcapitati chiudendoli nelle proprie spire, cibandosene.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Cristina Borsatti
Film TV

Strano oggetto questo Rovine. Sulle prime teen-comedy "da paura". Quindi rimessa in gioco di celebri luoghi fanta-rivisitati. Infine splatterone disgustoso, ai limiti del buongusto. Peccato, perché il progetto di far rivivere delle piante assassine, nella giungla messicana quasi a costo zero, ci aveva fatto sperare in un bel B-movie stile Fifthy. In fondo anche Il giorno dei Trifidi di Steve Sekely [...] Vai alla recensione »

Boris Sollazzo
DNews

C'è una domanda che nei cinofili e non ronza ossessiva. Com'è possibile che i turisti americani sul grande schermo siano tanto idioti? La storia del cinema è piena di vacanze dell'orrore, di viaggi devastati da mostri, energie nascoste, indigeni irritabili. E solo negli ultimi anni sono tornati a ricordarcelo Severance, Turistas e i due mitici Hostel di Eliah Roth.

Adriano De Carlo
Il Giornale

Per una volta, un horror negli intendimenti non lo è nello sviluppo narrativo. Due coppie di giovani americani si inoltrano in una foresta dove scoprono una piramide azteca, siamo nello Yucatan. Resteranno intrappolati sulla sommità, presidiata da indigeni bellicosi e circondata da piante aggressive. Tra realtà e trascendenza, le piante si cibano di cadaveri, si consuma un racconto discretamente originale, [...] Vai alla recensione »

Alberto Castellano
Il Mattino

Il cinema australiano in genere si segnala per un approccio particolare e denso di atmosfere significanti alle tipologie e ai modelli convenzionali, ma nel caso di «Rovine» il regista Carter Smith e lo sceneggiatore Scott B. Smith, autore dell'omonimo bestseller dal quale è tratto, si sono adeguati alle dinamiche e ai meccanismi dell'horror giovanile tradizionale.

Francesco Alò
Il Messaggero

Ancora giovani americani in giro per il mondo a farsi ammazzare. Dopo Hostel e Turistas, arriva Rovine di Carter Smith e la faccenda si fa più frizzante. Quattro studenti fanno una deviazione in Messico per ficcare il naso tra i resti in mezzo alla giungla della civiltà maya. Il ritrovamento di una mappa del tesoro non fa che peggiorare la situazione: l'odore della ricchezza stimola gli istinti più [...] Vai alla recensione »

Matt Zoller Seitz
The New York Times

More disgusting than scary, “The Ruins” is the latest in a long line of horror films about upper-middle-class travelers being terrorized in unfamiliar environments. It is also, unfortunately, a movie that is nowhere near as original as its monster, a strain of malevolent, seemingly intelligent jungle vine with a taste for human flesh. Adapted by Scott B.

Mark Olsen
The Los Angeles Times

Here are a few fashion tips for exotic travel one can glean from "The Ruins" -- regardless of the calendar's relationship to Labor Day, white jeans should not be worn for a jungle excursion, and flip-flops aren't such a hot idea either. Also, young women should heed the old truism about wearing clean underwear just in case, because somehow you will end up with your pants off, no matter the circumstances. T [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Avventura straordinaria e orrenda. Un gruppo di turisti americani in viaggio di scoperta nello Yucatan alla ricerca dei misteri dei Maya (in realtà ci si trova in Australia) viene improvvisamente aggredito da un nemico non carnale, anzi vegetale. Rami e viluppi li stringono come a farli prigionieri, soffocandoli e deturpandoli crudelmente con sanguinose ferite.

Jean-François Rauger
Le Monde

"Les Ruines" : des dangers mortels du tourisme vert Dans le paysage actuel du cinéma d'horreur hollywoodien, catégorie inépuisable du divertissement du samedi soir mais aussi, parfois, laboratoire idéal pour diverses expériences cinématographiques qui ne disent pas leur nom, Les Ruines, de Carter Smith, ferait plutôt bonne figure. Un schéma de départ éprouvé n'y empêche pas en effet de relatives [...] Vai alla recensione »

Giulia D'Agnolo Vallan
Ciak

Turisti americani sacrificati a un temibile rampicante messicano. Tratto dal romanzo di Scott B. Smith (che firma anche la sceneggiatura), purtroppo non è un addattamento riuscito come lo fu invece Soldi sporchi di Sam Raimi. La premessa non è nemmeno troppo diversa da quella di Turistas. Due coppie statunitensi in vacanza sulla costa dello Yucatan si avventurano per una gita "fuori mappa" nell'entroterra, [...] Vai alla recensione »

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