il cinefilo
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sabato 25 aprile 2009
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la solita roba,peccato...
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Premetto questo mio modesto pensiero di buon amante del cinema dichiarando che io ho sempre avuto una visione molto rigida delle qualità che deve avere un film horror per poter essere considerato un buon film horror...e considerando che da diversi anni a questa parte il cinema horror(soprattutto americano)non ha nient'altro da offrire che sbudellamenti grotteschi con contorno del solito gruppetto di teenagers scemi che fanno una fine orrenda uno dopo l'altro,come qui in ROVINE e in altri 10.000 film horror u.s.a diversi nella rappresentazione delle forme dei vari orrori ma noiosamente UGUALI nello schemo di fondo. Nel film in questione il solito gruppetto di teenagers si ritrova a fronteggiare le solite mostruosità(in questo caso un orrido e antichissimo mostro vegetale semovente dotato di fiori anch'essi viventi)e dove muoiono uno dopo l'altro in maniera sempre più violenta e grottesca(come negli ultimi 10.
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Premetto questo mio modesto pensiero di buon amante del cinema dichiarando che io ho sempre avuto una visione molto rigida delle qualità che deve avere un film horror per poter essere considerato un buon film horror...e considerando che da diversi anni a questa parte il cinema horror(soprattutto americano)non ha nient'altro da offrire che sbudellamenti grotteschi con contorno del solito gruppetto di teenagers scemi che fanno una fine orrenda uno dopo l'altro,come qui in ROVINE e in altri 10.000 film horror u.s.a diversi nella rappresentazione delle forme dei vari orrori ma noiosamente UGUALI nello schemo di fondo. Nel film in questione il solito gruppetto di teenagers si ritrova a fronteggiare le solite mostruosità(in questo caso un orrido e antichissimo mostro vegetale semovente dotato di fiori anch'essi viventi)e dove muoiono uno dopo l'altro in maniera sempre più violenta e grottesca(come negli ultimi 10.000 film horror sfornati dagli u.s.a)...personalmente,questo tipo di trucidume mi avrebbe emozionato di più se lo avessi visto 20 o 30 anni fà,dove (forse) si sarebbero rivelati un pochino meno prevedibili...oggi invece con gli stati uniti che ne sfornano centinaia di migliaia sempre più violenti(e che sanno tutti di gia visto,ahime)e che sembrano ogni volta fare a gara per quale riuscirà ad essere più violento e disgustoso per compiacere gli spettatori giovani(soprattutto i maschi)e che mi fa disperare per cosa è diventato questo tipo di cinema quando un tempo lontano lontano un regista di cognome Polanski girò il grandissimo ROSEMARY'S BABY,uno di cognome Kubrick realizzò SHINING...e molti anni prima ancora un altro regista di cognome Torneaur realizzò il film horror IL BACIO DELLA PANTERA(1942)...basta guardare con attenzione questi tre film per capire quale concezione ho del cinema del terrore,quello autentico...lo spunto di partenza degli orrori mostrati in questo film,ROVINE,mi è piaciuto abbastanza(l'idea di una pianta semovente tra le antiche rovine maya i cui terribili fiori riproducono voci e suoni...quella dell'"suono" del cellulare era veramente raccapricciante e di quest'idea faccio i miei complimenti allo sceneggiatore in quanto è un ottimo spunto per un film horror).
In ogni caso,comunque mi sembra un peccato che una buona "cornice"orrorifica(che in altre mani di regia poteva diventare geniale)venga vanificata dalla solita,arcinota ormai,catena di morti sempre più orrende che caratterizzano(come ho gia detto)il cinema orrorifico odierno destinato più a far rivoltare lo stomaco dello spettatore che ha spingerlo in una qualche intelligente riflessione(come nei casi di film horror da me citati)positiva e inquietante per il cervello pensante...e questa è la mia opinione.
p.s:liberi di criticare...possibilmente senza insulti,grazie.
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frank
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martedì 24 febbraio 2009
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un horror originale e gradevole...
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Un horror abbastanza originale e gradevole, che finalmente offre qualche idea originale e non ricalca i classici del genere...a dire il vero ad una prima occhiata potrebbe sembrare il soltio teen horror con protagonisti i soliti studenti pronti a farsi maciullare dal killer di turno, invece dopo i primi 15 minuti (davvero pessimi) il film si riprende e ci rendiamo conto che il nemico questa volta non è un killer o un mostro qualsiasi ma dei vegetali assassini annidati in un'antica piramide Maya...dei nemici senz'alltro più subdoli e imprevedibili di quelli a cui ci ha abituato il genere in questi ultimi anni...del cast sono apprezzabili le due interpreti femminili,Laura Ramsey e soprattutto Jena Malone, davvero credibile e capace di rendere sullo schermo l'angoscia del suo personaggio.
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Un horror abbastanza originale e gradevole, che finalmente offre qualche idea originale e non ricalca i classici del genere...a dire il vero ad una prima occhiata potrebbe sembrare il soltio teen horror con protagonisti i soliti studenti pronti a farsi maciullare dal killer di turno, invece dopo i primi 15 minuti (davvero pessimi) il film si riprende e ci rendiamo conto che il nemico questa volta non è un killer o un mostro qualsiasi ma dei vegetali assassini annidati in un'antica piramide Maya...dei nemici senz'alltro più subdoli e imprevedibili di quelli a cui ci ha abituato il genere in questi ultimi anni...del cast sono apprezzabili le due interpreti femminili,Laura Ramsey e soprattutto Jena Malone, davvero credibile e capace di rendere sullo schermo l'angoscia del suo personaggio...abbastanza anonimo Shawn Ashmore mentre il peggiore è senz'altro Jonathan Tucker, che risulta poco espressivo (aveva decisamente offerto un'interpretazione migliore nel remake di "Non Aprite quella porta"). Per gli amanti del gore, il film offre un paio di scene decisamente forti...
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wynorski guiaz '80s
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venerdì 5 giugno 2009
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sulle orme di turistas
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Quattro ragazzi Americani(più una guida del luogo) in vacanza in Messico, decidono che di esplorare la giungla fino a raggiungere un antico tempio Maya avvolto da dei rampicanti. Giunti sopra la struttura, la loro guida viene uccisa da un gruppo di nomadi che sostengono(nella loro lingua) che il diavolo abiti tra le rovine confinando i quattro all'esterno della costruzione. E difatti, i rampicanti, appena sentono l'odore del sangue attaccano la loro vittima. Frutto di una produzione a basso costo per opera di Ben Stiller, il film d'esordio di Carter Smith è un horror estivo diretto a giovani adolescenti e coppiette amanti dei viaggi oltreoceano. Se Turistas vedeva i suoi protagonisti 'sacrificati' a dei trafficanti di organi, Rovine concede ai suoi personaggi una morte tra i rampicanti misteriosi del Messico, di cui non si eslude l'esistenza.
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Quattro ragazzi Americani(più una guida del luogo) in vacanza in Messico, decidono che di esplorare la giungla fino a raggiungere un antico tempio Maya avvolto da dei rampicanti. Giunti sopra la struttura, la loro guida viene uccisa da un gruppo di nomadi che sostengono(nella loro lingua) che il diavolo abiti tra le rovine confinando i quattro all'esterno della costruzione. E difatti, i rampicanti, appena sentono l'odore del sangue attaccano la loro vittima. Frutto di una produzione a basso costo per opera di Ben Stiller, il film d'esordio di Carter Smith è un horror estivo diretto a giovani adolescenti e coppiette amanti dei viaggi oltreoceano. Se Turistas vedeva i suoi protagonisti 'sacrificati' a dei trafficanti di organi, Rovine concede ai suoi personaggi una morte tra i rampicanti misteriosi del Messico, di cui non si eslude l'esistenza. Smith ha il senso del colpo di scena, un pò meno quello del ritmo e zero quello dello splatter horror a differenza di come il pubblico sostiene. Non è un suo problema, è la pellicola che non punta all'horror estremo qui riconducibile di più ad un thriller estivo. I protagonisti(tutti giovani esordienti) ricordano i Susan e Daniel di Open Water ma a differenza di quel film, qui solo uno(non si rivela chi) riuscirà a salvarsi. E alla fine, questo The Ruins(in originale) lascia contenti solo a metà a dispetto della locandina. Non brutto, ma neanche bello. Intermedio.
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