Gran Torino

Ascolta a meno che tu non sia una medium mi spieghi come fai a dire che il finale era prevedibile? Non sarebbe invece stato più logico e scontato che lui andasse col fucile e da bravo rambo uccidesse i teppisti a uno a uno per poi essere ucciso dalla polizia cosi da avere anche un finale strappalacrime?

Il finale è prevedibile nel momento in cui lui si presenta da solo, davanti a una banda. Lì si capisce tutto..è prevedibile. E' prevedibile anche nel momento in cui discute sul ragazzino sulle armi e sulla vendetta. E' un fatto intuitivo. Perchè tu, invece hai creduto che sgominasse la banda con dei fucili..da solo. Ma dai!!

Il giustiziere disdegna la polizia...ma Eastwood suona il campanello e si accende la sigaretta..non fa certo manovre nascoste e risapute. E aggiungo "l'originalità" del finale è risucchiata dalla scontatezza di un film pervaso di banalità...di previdibilità...e anche di consequalità di una storia che voleva essere diversa, ma diversa non è. Cambiano solo le variabili.

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si hai ragione la storia è piatta e prevedibile,ma sta proprio nella sua semplicità il bello del film.questo film è un po come un esercizio di matematica , puo anche essere semplice ,ma è difficile portarlo a termire bene perchè bisogna tener conto di innumerevoli traversie e casi che solo un grande regista esperto come clint poteva conoscere

sì hai ragione..d'altronde Clint non è famoso per fare films particolarmente profondi..ma per raccontare storie e suggerire dinamiche in modo semplice e intenso...il tuo parallelo con la matematica è interessante...Ho però trovato che il tema trattato delle etnie e del razzismo non si può liquidare in modo semplificatorio..più che semplice. Ciao.Mary.