Titolo originale | Zerkalo |
Anno | 1974 |
Genere | Drammatico |
Produzione | URSS |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Andrei Tarkovsky |
Attori | Anatoliy Solonitsyn, Alla Demidova, Yuriy Nazarov, Nikolaj Grinko, Armando Gutiérrez Tamara Ogorodnikova, Margarita Terekhova, Ignat Danilcev, Oleg Yankovskiy, Filipp Yankovskiy, Juri Sventikov, Tatiana Resetnkova, E. Del Bosque, L. Correcer, Diego García, T. Pames, Teresa Del Bosque, Tatiana Del Bosque, Larisa Tarkovskaya. |
Tag | Da vedere 1974 |
MYmonetro | 3,90 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Dice il regista: "Il protagonista è un uomo sui quarant'anni che si sforza di fare un bilancio della vita precedente... S
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Dice il regista: "Il protagonista è un uomo sui quarant'anni che si sforza di fare un bilancio della vita precedente... Sullo schermo vanno avanti di pari passo tre storie: la prima è costituita dai ricordi dell'infanzia; la seconda è composta delle cronache di avvenimenti storici vissuti e compresi sotto un'angolazione prettamente individuale; la terza è formata da ragionamenti psicologici che sono un po' la sintesi di tutto il discorso". Un film affascinante, anche se di non facile lettura.
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Lo specchio ,Zerkalo 1974,ultima “ C’è una pietra vicino al gelsomino sotto la pietra è nascosto un tesoro mio padre è sul sentiero una bianca bianca giornata” Tarkovskij ha la certezza che la materia che lo avvolge sia lo sviluppo tangibile del pensiero che si espande; tale concetto già chiaro in “Solaris” in questo film consolida le sue [...] Vai alla recensione »
Con il suo quarto film il regista russo cambia nuovamente soggetto e vira fortemente su di una tematica piuttosto criptica, perlomeno nella modalità d’espressione. Lo spettatore si trova di fronte, infatti, la storia di un uomo e del rapporto intrecciato nel corso di tutta la sua vita con due donne. Donne che assumono la forma della madre e dell’ex moglie.
Non fa nessuno sconto Tarkovsky. Questo film è l'emblema dell'anti-intrattenimento e di come il mezzo cinematografico possa essere usato per esprimere sentimenti molto personali, senza nessuna intenzione di venderli al pubblico. Il regista mette in scena quella fase nella vita di un uomo durante la quale arriva il tempo dei bilanci.
Opera complessa e difficile da comprendere, in quanto trattasi di un film autobiografico del regista Tarkovsky che attraverso questa pellicola rivive in una miscela di immagini la propria tormentata e rimpianta al tempo stesso infanzia e il "presente" da uomo maturo ormai quarantenne, il tutto collegato da due donne che fungono da filo conduttore, la madre e l'ex moglie, il cui rapporto [...] Vai alla recensione »
Forse mi attirerò l'ira funesta dei cinefili più accaniti, però a me - che sono un fan del cinema d'autore - questo film non è piaciuto. Sicuramente è girato con mano da maestro, ma non mi ha colpito, entusiasmato, affascinato, coinvolto, insomma niente.
Infanzia e presente si intrecciano nella mente del protagonista, fino a confondersi. Al punto che sua madre e sua moglie hanno lo stesso volto, e le vicende passate e presenti sembrano uguali. Un intreccio che rischia di spaesare anche lo spettatore, almeno fin quando non riesce a distinguere bene quali siano i ricordi e quali i momenti presenti. Film complesso, con intuizioni registiche talvolta fini [...] Vai alla recensione »
era dai tempi di the descent che non trovavo un prodotto cinematografico così bello,un ora e mezza d pura amicizia,un inno all'amore e quanto di piu divertente si possa mai immaginare,troppo troppo bello...