Barricata Muta

L'esercito tedesco sta per abbandonare Praga, ma gli abitanti della città capiscono che la liberazione dovrà essere il risultato di una dura lotta armata. Un gruppo di patrioti si reca quindi alla stazione per prendere armi da un treno tedesco. Il treno in realtà contiene uomini in fin di vita provenienti dai campi di concentramento. Vengono liberati e tra di essi c'è una ragazza polacca (Barbara Drapinskà) che si unisce ai combattenti di Praga. Si alzano le barricate, si difendono i ponti, si respingono gli assalti corazzati dai tedeschi. Finalmente i carri armati russi entrano nella città che si è già liberata grazie alla lotta degli insorti. Il film vuole essere un documento della ribellione collettiva degli abitanti di Praga e segue soprattutto la lotta di tutto un quartiere. Nonostante qualche cedimento, il film dimostra una notevole sobrietà e raggiunge momenti di grande efficacia, anche grazie allo stile di cronaca immediata, quasi da attualità, che il regista è riuscito ad adottare.