Un trentenne si sveglia all'improvviso in un locale dove ci sono tre ragazze bellissime stese sui divani e ancora tra le braccia di Morfeo. Espandi ▽
Un trentenne si sveglia all'improvviso in un locale dove ci sono tre ragazze bellissime stese sui divani e ancora tra le braccia di Morfeo. È Fabrizio, infermiere reduce da una festa e in ritardo per il lavoro. Raggiunge l'ospedale in parallelo al novantenne Carlo (Carlo Rivolta da Vanzaghello, 93 anni, nonno del regista e debuttante sullo schermo), trovato privo di conoscenza. Quattro infermieri, troppo presi a giocare a carte e a scherzare (e per questo rimproverati continuamente della caposala) lo dimenticano sul letto in corridoio finché, la notte, l'anziano si risveglia all'improvviso e racconta di un antico francobollo raro (del gennaio 1860) di grande valore e nascosto in una piazza a Livorno. Vinte le iniziali ritrosie, ne convince tre a partire con lui a bordo di un'ambulanza verso la città toscana con il miraggio della scoperta fortunata: "vi lascio i soldi, basta che mi organizziate un bel funerale con una banda e tante donne e tanti bambini" promette il vegliardo. Al mattino la caposala (Matilde Rivolta) scopre la loro assenza e li insegue, con il quarto infermiere, per portare al paziente un farmaco salvavita che gli altri avevano dimenticato.