| Titolo originale | Fogo Fátuo |
| Anno | 2022 |
| Genere | Musical, |
| Produzione | Portogallo, Francia |
| Durata | 67 minuti |
| Regia di | João Pedro Rodrigues |
| Attori | Ana Bustorff, Anabela Moreira, Teresa Madruga, Margarida Vilanova, Miguel Loureiro Raquel Rocha Vieira, João Mota, João Caçador, Joel Branco, João Reis Moreira. |
| Uscita | giovedì 15 dicembre 2022 |
| Tag | Da vedere 2022 |
| Distribuzione | Risi Film |
| MYmonetro | 3,72 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
|
Ultimo aggiornamento lunedì 12 dicembre 2022
Alfredo sul letto di morte ripensa a tempi lontani e agli amori di giovinezza.
|
CONSIGLIATO SÌ
|
Lisbona, 2069. Sul letto di morte, sua altezza reale Alfredo, re senza corona del Portogallo, ripensa agli anni della sua giovinezza da principe ereditario e al giorno in cui, scioccato dai grandi incendi nelle riserve naturali, aveva deciso di diventare pompiere. L'incontro con l'istruttore dei vigili del fuoco Afonso aveva cambiato la vita di Alfredo per sempre, aprendolo al mondo del desiderio e del piacere e definito la sua volontà di difendere la natura dall'aggressione dell'uomo e trovare finalmente una propria identità.
Era dai tempi di O fantasma, in concorso alla Mostra di Venezia del 2000 (la prima diretta da Alberto Barbera), che un film del regista portoghese João Pedro Rodrigues non aveva una distribuzione italiana: succede ora con Fuoco fatuo, ed è un'ottima notizia.
João Pedro Rodrigues è un regista unico, i suoi film (che in Italia molti festival hanno per fortuna continuato a proporre) sono un vero e proprio mondo; offrono una visione queer della realtà capace di essere sia particolare (omosessuale, per la precisione) sia universale. A grandi linee, si potrebbe dire che un solo altro cineasta contemporaneo, il francese Alain Guiraudie (anch'egli fieramente omosessuale) sia capace di eguagliarlo e di proporre una filmografia altrettanto coraggiosa e "diversa", dove il desiderio omoerotico indica la salvezza e il sesso si consuma nella natura; dove i corpi - muscolosi, esposti, eroticizzati - sono parte di raffigurazioni sacre pronte per essere adorate e imbrattate.
In Fuoco fatuo Rodrigues, che spesso lavora col compagno João Rui Guerra da Mata, qui co-sceneggiatore, allestisce una fantasia che immagina la morte e i rimpianti di un sovrano in punto di morte. Specularmente al documentario O corpo de Afonso (2012), dove alcune comparse-modelli partecipavano a un casting per incarnare il corpo di Afonso Henriques, primo re del Portogallo col nome di Afonso I, Alfredo è l'ultimo rappresentante di una dinastia finita: ma più che la fine del suo regno, piange la scomparsa del desiderio erotico perduto e di un sogno ambientalista fallito. La ribellione giovanile verso il padre e l'istituzione che rappresenta assume attraverso la sua esperienza una connotazione sessuale e identitaria, tra il desiderio di trovare sé stesso e quello di salvare la natura minacciata dal fuoco.
Rodrigues mette in scena la sua fantasia come un musical artigianale e buffo. Tra un numero musicale e un balletto, si diverte a mettere in scena tableau vivant ispirati alla pittura moderna e contemporanea (Caravaggio, Bacon), pose da calendario dei pompieri, volgarità da caserma, sesso interraziale che traduce l'erotismo sotteso all'avventura colonialista portoghese, tra falli di gomma e irriverenti cum shot.
Il film è brevissimo, dura poco più di un'ora, ed è così naif nelle sue provocazioni da prendersi gioco di tutto: di stereotipi culturali e nazionalisti; della cultura alta (ci sono anche Mozart e il fado) e di quella bassa (la scena dei pompieri che mimano pose erotiche con nonchalance è esilarante); della mitologia portoghese (le leggende dei re, per l'appunto) e anche di quella queer, con l'accoppiata fra l'aristocratico bianco, biondo e gracilino e l'istruttore nero, plebeo e aitante che rivede criticamente lo stesso immaginario queer.
Alla base del divertissement c'è in realtà un fondo politico autentico e serissimo; uno spirito ambientalista che osserva la natura con sguardo erotico (a un certo punto c'è anche una foresta di c...) per poterla così difendere dalla devastazione degli incendi e dell'inquinamento. Per Rodriegues (ma anche per lo stesso Guiraudie, come dimostra l'ultimo Viens je t'emmène, visto a Berlino e al Torino Film Festival) la salvezza del mondo sta nel sesso, nel piacere come ricerca e conquista, che dal suo punto di vista non può che essere omosessuale. È una scelta, una scelta d'amore. L'unica che conti veramente.
Che film ribaldo, questo focherello fatuo di Rodrigues! Una commedia spericolata e schiettamente erotica, che non si ritrae di fronte a peni eretti eiaculanti tutta la loro felicità! Rodrigues, ovviamente, riflette sul lascito coloniale del Portogallo intrecciandolo nella relazione impossibile fra il sovrano e il pompiere afrodiscendente. Osando spingersi sin nei territori più segreti dell'attrazione [...] Vai alla recensione »
Morente nel 2069, il principe Alfredo ricorda la giovinezza ribelle nel 2011. Provocatorio contro poteri e religioni, Il dissacrante nella forma (a Venezia 2000 per "O' Fantasma" Kezich: "Ma come si permettono? 0), lirico a suo modo, hard e omo, il cinema del portoghese Rodrigues è ultra-cult non solo per i fan Lgbtq. Nominato nella cinquina degli Oscar europei, questa pantomima queer con danze, amplessi [...] Vai alla recensione »
Sicuramente un evento l'uscita nelle sale italiane di Fuoco fatuo (Fogo-Fátuo), uno dei due film del 2022, insieme a Onde Fica Esta Rua? ou Sem Antes Nem Depois, di João Pedro Rodrigues. Pur essendo l'autore portoghese una figura nota e apprezzata ai festival internazionali, gli spettatori italiani hanno potuto apprezzarlo solo per un altro film, per il quale bisogna risalire addirittura al 2000.
João Pedro Rodrigues è un regista avventuroso; l'ha dimostrato subito con Il fantasma, uno «strano film poco simpatico», come scrisse su queste pagine Goffredo Fofi, che riconosceva in quell'esordio una «"diversità", per una volta, davvero tale, esplicita nelle immagini e, nei contenuti, incomunicabile». Con coerenza, senza cedimenti di sorta e mosso dalla sua curiosità e dall'estro, Rodrigues, di [...] Vai alla recensione »
Da sempre fatuo è il cinema di João Pedro Rodrigues, nel doppio senso del termine, quello grave e quello leggero. L'incedere narrativo dei film del regista e sceneggiatore portoghese è misterioso, surreale, avvolto da un alone di sacralità costantemente profanata che li rende perturbanti (qui si sente il riverbero della derivazione di fatuo da fato, nel senso latino di "vaticinio, messaggio oscuro [...] Vai alla recensione »
Se l'è sempre tirata molto, João Pedro Rodrigues. E francamente, dopo l'esordio folgorante di Il fantasma, non gli ha mai fatto molto bene. Fogo-fátuo sembra immaginato apposta per mettersi in crisi. E per mettere in crisi un cinema (il suo) troppo intellò e autosufficiente per non indispettire un po'. Finalmente si gioca. Con molto acume. E un'ironia che smonta tutto, queerness alternativa compresa. [...] Vai alla recensione »
Arriva alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2022 anche João Pedro Rodrigues, regista cult portoghese che si è fatto conoscere con Il fantasma, film presentato a Venezia che ebbe anche, incredibilmente, una distribuzione italiana, e che non passava da un grande festival dai tempi di O Ornitólogo, miglior regia al Locarno Film Festival del 2016. Da allora ha fatto qualche corto, opere senza dubbio [...] Vai alla recensione »
"Come si può difendere ciò che non si desidera?", dice l'istruttore nero Afonso al re bianco senza corona Alfredo quando la loro esercitazione di salvataggio diventerà progressivamente seduzione, bacio e coreografia. Lo stesso desiderio per il quale i corpi nudi e in posa dei vigili del fuoco di Fogo-Fátuo replicano e trasformano in una sorta di baccanale acrobatico queer i dipinti di Caravaggio, Rubens [...] Vai alla recensione »
Era già tra i titoli più attesi almeno da tutti coloro che amano un cinema libero e ancora capace di essere irriverente, e la proiezione ieri nella sala della Quinzaine des Realisateurs, sold out da giorni, è stata esplosiva. Sul palco sale insieme agli attori e alla crew João Pedro Rodrigues, il regista di O Fantasma (2000) e di L'ornitologo (2016) che presenta il suo nuovo Fogo-Fatuo (Feu Follet, [...] Vai alla recensione »
Seguici su Facebook 
Seguici su Twitter 
Seguici su Flipboard 
Cerca 