James Franco (James Edward Franco) è un attore statunitense, regista, produttore, produttore esecutivo, scrittore, sceneggiatore, fotografo, montatore, è nato il 19 aprile 1978 a Palo Alto, California (USA). Al cinema il 28 novembre 2024 con il film Hey Joe. James Franco ha oggi 46 anni ed è del segno zodiacale Ariete.
È sugli schermi lo spassoso strafumati. Sta per uscire Milk, un dramma d'amore e morte. a suo agio nel far ridere e far piangere, James Franco si candida all'olimpo dei grandi di Hollywood.
Ai primi giorni di settembre, poco dopo l'inizio delle scuole, la rivista universitaria «Columbia Spectator» ha riportato un insolito aumento di «eccitazione femminile» al Butler Café, un posto di ritrovo abituale per gli studenti dei famoso college newyorkese.
Giudicato «indecoroso e predatorio» dallo «Spectator», il subbuglio emotivo dipendeva dalla presenza nel locale di una matricola del corso di scrittura creativa, un tipo arruffato che cercava invano di mimetizzarsi dietro a una pila di libri. Il suo nome?
James Franco, alias James Dean in tv, alias Harry Osborne al cinema (è l'amico e poi la nemesi di Peter Parker nei vari SpiderMan), ex vincitore del concorso per «il più bel sorriso della Palo Alto High School» e attuale detentore del titolo «Miglior sballatone dell'anno», assegnatogli dalla rivista High Times.
Prima di arrivare a New York dalla California - dov'è cresciuto in una famiglia di intellettuali, primogenito di tre fratelli - e iscriversi di nuovo all'università (ha già una laurea in letteratura alla Ucla ed è un buon pittore dilettante), Franco, trent'anni compiuti in aprile, sembra sia finalmente riuscito a «svoltare», a fare un passo avanti definitivo nella sua carriera con due film diversissimi tra loro, ma tutt'e due molto interessanti.
Il primo, dalla premiata factory comica di Judd Apatow, è Pineapple Express (in italiano strafumati) di David Gordon Green - una «buddy comedy» (commedia-duetto) d'azione dove uno scoppiatone (Seth Rogen) e il suo spacciatore (Franco) si trovano coinvolti in un intreccio criminale a base di omicidi multipli e narcotraffico. Il secondo, diretto da Gus Van Sant, è l'attesissimo Milk, ovvero la storia dell'assessore di San Francisco Harvey Milk ucciso nel 1978 insieme al sindaco della città George Moscone. Nel film (cui Vari Sant lavora da una decina d'anni), Franco è Scott Smith, l'amante di Milk (interpretato da Sean Penn).
«È stato molto difficile trovare materiale su di lui. Il famoso libro di Randy Shilts, The Mayor of Castro Street, Il sindaco di Castro Street, e tutti gli altri libri dell'epoca lo citano, ma senza entrare nei dettagli», si è lamentato James Franco in una conversazione con il regista pubblicata su Interview. Maniacale nella preparazïone dei ruoli (per il tv movie James Dean incominciò a fumare come una ciminiera, per Colpevole d'omicidio, con Robert De Niro, dormì e mendicò per qualche giorno nelle strade di New York e Los Angeles, per il film Flyboy prese la licenza di pilota, per Sonny, con Nicolas Cage, dov'era un prostituto di New Orleans, si mise a frequentare assiduamente strip club e gigolò della città sfiorando l'arresto), questa volta ha dovuto accontentarsi di un'intervista filmata e delle testimonianze di chi conosceva Smith.
Nonostante la passione per il Metodo, Franco ha garantito che per prepararsi al ruolo di Saul in strafumati non s'è fumato tonnellate di erba (il film, creativamente descritto dall'attore come «la storia d'amore tra uno sballato e il sito pusher», prende il titolo da un'immaginaria, potentissima marijuana). «Ê dal liceo che non mi faccio una canna», giura lui. Vuol dire che avrà dovuto affidarsi ai ricordi, ma l'ispirazione; gli è venuta anche dal Jeff Bridges del Grande Lebonski, dal Brad Pitt di Una vita al massimo e da quello Spicoli, surfista fusissimo, che lanciò la carriera di Sean Penn in Fuori di testa.
Per afferrare meglio l'anima doppia dì James Franco - quella dell'attore serissimo, ossessivo, che sfinisce i suoi partner, e quella comica che lo rende così irresistibile in Strafumati - basta considerare le impressioni di due registi che lo hanno conosciuto proprio agli inizi della carriera, quasi dieci anni fa.
«Ha il potenziale di un grande attore americano: si porta dentro Montgomery Clift, Jimmy Dean, Marlon Brando. Se saprà gestirsi, il suo futuro non avrà limiti», aveva detto di lui Mark Rydell, regista di James Dean. Molto diversa, al loro primo incontro, nel 1999, la reazione di Judd Apatow, che lo scritturò per la serie televisiva cult Geeks and Freaks: «Aveva una bocca enorme. Era magrissimo, molto unto. E mi faceva morire dal ridere. L'ho trovato divertente, bizzarro. Non mi è nemmeno passato per la testa che fosse attraente. Sembrava uno che se la tirava un po' da figo - invano, però».
La vena comica di Franco - che in sordina ha anche scritto e diretto tre film poco visti (Fool's Gold, The Ape e Good Time Max) - potete verificarla anche su www.FunnyOrDie.com. Per questo sito ha realizzato insieme a suo fatello Dave una serie di webvideo girati nel loro appartamento di Los Angeles, Acting with James Franco.
Ma, prevedibilmente, le sue letture sono più serìe delle sue interpretazioni (di certe sue interpretazioni, almeno): sul set di Spider-Man 3, riferiscono cronache ammirate, divorava Shakesapere, Chaucer e Milton; durante le riprese di Milk studiava per un seminario su Thomas Pynchon; e nelle pause di lavorazione di Strafumati, letteralmente tra una canna e l'altra (canne finte, abbiamo visto) approfondiva il dramma elisabettiano di Ben Jonson. Non sorprende, quindi, venire a sapere che James Franco sta pure scrivendo un romanzo sotto la supervisione della scrittrice e docente di letteratura Mona Simpson, che ha così descritto alla rivista GQ i primi esperimenti narrativi dell'attore: «Roba forte, brutale, violenta. Spesso ambientata a Palo Alto, dov'è cresciuto». Ma non era venuto su in una famiglia di intellettuali?
Da Lo Specchio, Novembre 2008
James Franco è noto al pubblico di tutto il mondo per il ruolo di Harry Osborn nella fortunata trilogia di Spider-Man, di Sam Raimi, accanto a Tobey Maguire, Kirsten Dunst e Willem Dafoe.
La sua interpretazione della leggenda del cinema James Dean nell’omonimo telefilm di Mark Rydell è stata accolta da recensioni entusiastiche, e gli è valsa un Golden Globe e un Critics Choice Award, e due candidature ai premi Emmy e Screen Actors Guild.
Tra i suoi altri titoli ricordiamo il film di David Gordon Green Strafumati, accanto a Seth Rogen; Nella valle di Elah di Paul Haggis; An American Crime di Tommy O’Haver; The Dead Girl di Karen Moncrieff; Giovani aquile di Tony Bill; Annapolis di Justin Linn; Tristano e Isotta di Kevin Reynolds; The Company di Robert Altman; The Great Raid di John Dahl; Sonny di Nicolas Cage; Deuces Wild di Scott Kalvert; Colpevole d’omicidio di Michael Caton-Jones; e, più di recente, Come un uragano di George C.Wolfe, accanto a Richard Gere.
In televisione ha interpretato Freaks and Geeks, serie-tv che ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica e ha vinto un Emmy.
Ha scritto, diretto e interpretato diverse commedie brevi. Con Merriwether Williams ne ha adattate due per il cinema, Fool’s Gold e The Ape, che ha anche diretto e interpretato. Di recente, Franco ha diretto e interpretato Good Time Max, tratto da una sua sceneggiatura originale scritta con Williams.