Durante isolamento preziosi suggerimenti per pranzi domestici
NEW YORK, 05 APR - Da Chocolat a Ratatouille
passando per Julie & Julia o I Soprano. Sono innumerevoli i film
in cui il cibo è protagonista e in tempi di isolamento forzato
da coronavirus che costringe tutti a casa, perché non rubare da
essi un po' di ispirazione per mettersi ai fornelli da chef?
Chi non deve pensare a sfamare solo se stesso ma un'intera
famiglia può trasformarsi in Babette, la chef parigina ne 'Il
pranzo di Babette' (film premio Oscar del 1987) che prepara un
pranzo delle meraviglie per un'intera comunità. Chi non vorrebbe
invece inondare la propria casa con il profumo del cioccolato e
dei dolci preparati come la pasticciera Vianne Rocher (Juliette
Binoche) nel film Chocolat (2000)? O fare come Julie Powell (Amy
Adams) nel film Julie & Julia (2009) che per evadere dalla
grigia monotonia della sua vita quotidiana decide di cimentarsi
in un progetto di sperimentare personalmente nel giro di 365
giorni tutte le 524 ricette contenute nel celebre libro di
cucina 'Mastering the Art of French Cooking' di Julia Child
(Meryl Streep) e raccontare l'esperienza in un blog.
Chi vuole sperimentare la cucina etnica può attingere da 'Amore,
cucina e curry' (The Hundred-Foot Journey, 2014).
'Ratatouille', film d'animazione del 2007, fa al caso se si
vuole coinvolgere in cucina anche i bambini e preparare la
famosa ratatouille, piatto tradizionale provenzale a base di
verdure e molto simile alla caponata o alla peperonata
siciliana. Amanti della cucina greca? Al caso fa 'Il mio grosso
grasso matrimonio greco (My Big Fat Greek Wedding, 2002) dove
regnano gyros, salsa tzatziki, moussaka e baklava. (ANSA).
(ANSA)