In prima serata alle 21:20 un toccante documentario di Michele Santoro sui baby-killer napoletani e sulla guerra che combattono quotidianamente tra i vicoli.
Un mondo di soldati bambini che imparano a sparare a 15 anni, a 20 sono killer professionisti e talvolta non arrivano ai 30. Michele Santoro li incontra e li fa parlare. Ma non si trovano, come si potrebbe pensare, in qualche area del continente africano. Vivono e combattono una guerra, che è arrivata a contare fino a 80 morti, nelle vie e nei vicoli di Napoli.
Ciò che colpisce è, sin dalle prime inquadrature, che nessuno di coloro che intervengono si nasconde allo sguardo delle telecamere. Ogni frase, ogni gesto, ogni assunzione di responsabilità è esplicita riferibile a chi ne è l'autore.
Santoro non manca di far sottolineare ai diretti interessati quanto la pura e semplice opera di detenzione non faccia altro che allontanare chi delinque dalla società per farcelo poi rientrare, a fine pena, più determinato che mai a riconquistare il tempo perduto.
Robinù andrà in onda stasera in prima serata alle 21:20 su RaiDue.