A Firenze Maison Bibelot batte 200 oggetti dell'attrice
FIRENZE, 30 SET - "I miei tesori non li posso
portare con me: è meglio che li tenga qualcuno per cui ho
rappresentato qualcosa. Ho 83 anni di cui 70 di lavoro. I miei
scatti, le mie cose, hanno una lunga storia da raccontare". Lo
ha detto stasera Sandra Milo, prendendo parte all'asta della
Maison Bibelot di Firenze nel corso della quale vengono battute
200 fotografie, sculture, dipinti della sua raccolta personale,
opera di grandi artisti e dei migliori fotografi per il cinema.
Le 200 foto rappresentano un itinerario nel grande cinema
italiano degli anni Cinquanta e Sessanta attraverso la carriera
cinematografica della Milo. Da Tazio Secchiaroli, il fotografo
della dolce vita, che la riprese sul set di "8 e mezzo", a
Franco Pinna, fotografo ufficiale di Fellini, che la seguì
durante la realizzazione di "Giulietta degli Spiriti", a Chiara
Samugheo, la prima donna italiana a diventare fotografa
professionista, ad Elio ed Elda Luxardo, madre di Dario Argento,
che la ritrassero ai suoi esordi negli anni Cinquanta.
(ANSA)