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Festival SEMINCI di Valladolid, i premiati

Espiga de Oro a God's Horses. Premio del Pubblico a Diaz di Daniele Vicari.
di Giovanni Ottone

In foto una scena del film God's Horses.

mercoledì 31 ottobre 2012 - News

La "57^ Semana Internacional de Cine (SEMINCI) de Valladolid", svoltasi dal 20 al 28 ottobre, è il secondo Festival internazionale cinematografico più importante che si svolge annualmente in Spagna. La "Sezione Ufficiale" competitiva, comprendente 18 lungometraggi, ha incluso, tra gli altri, alcuni film di qualità già presentati anteriormente quest'anno ai Festival di Berlino, Cannes, Locarno, Karlovy Vary, Venezia e al recente Festival di Toronto. Ha compreso Diaz di Daniele Vicari, vincitore del Premio del Pubblico, e anche 2 anteprime europee, Hannah Arendt, della tedesca Margarethe von Trotta e il commovente dramma When day breaks, del serbo Goran Paskaljevic e 2 anteprime mondiali, Todo es silencio, un dramma - thriller poco convincente, dello spagnolo José Luis Cuerda e La vida precoz y breve de Sabina Rivas, un efficace dramma esistenziale ambientato tra i disperati immigranti illegali alla frontiera tra Guatemala e Messico, del messicano Luis Mandoki.

La Espiga de Oro al miglior film lungometraggio è stata attribuita a God's Horses, del regista francese, di origine marocchina, Nabil Ayouch, già presentato nella sezione "Un certain regard" del Festival di Cannes di quest'anno. È un dramma che rappresenta realisticamente il contesto esistenziale e sociale della misera baraccopoli di Sidi Moumen a Casablanca. Ricostruisce, con un approccio intenso, ma non retorico, la vicenda dei feroci attentati dinamitardi terroristi compiuti in città, nel maggio 2003, da un'organizzazione jihadista islamica, utilizzando adolescenti manipolati, cresciuti in quel quartiere poverissimo.

La Espiga de Plata è stata assegnata a Hannah Arendt, della veterana tedesca Margarethe von Trotta. Si tratta di un affascinante ritratto della famosa intellettuale laica ebrea - tedesca, naturalizzata statunitense, Hannah Arendt (1906 - 1975), docente in filosofia e politica, storica e giornalista. Un'intensa e riuscita rappresentazione del carattere della donna, della complessità del suo pensiero e delle relazioni con gli altri, influenzate dalla sua appassionata difesa di una logica teorica peculiare e controversa.

Il Premio Speciale della Giuria è andato a La cinquième saison, oscuro e metaforico dramma apocalittico, con regia del belga Peter Brosens e della statunitense Jessica Woodworth, già presentato in competizione alla Biennale di Venezia.

A Un sapore di ruggine e ossa (De rouille et d'os), del francese Jacques Audiard, già in competizione ufficiale al Festival di Cannes dello scorso maggio, sono andati ben 3 Premi: quello alla miglior regia, quello alla miglior sceneggiatura (di cui sono autori lo stesso Audiard e Thomas Bidegain) e quello al miglior attore, Matthias Schoenaerts, protagonista del film.

Il Premio alla miglior attrice è stato attribuito ex aequo a Elle Fanning, protagonista dello stiracchiato dramma esistenziale adolescenziale femminile Ginger & Rosa, della britannica Sally Potter, e a Greisy Mena, protagonista del citato La vida precoz y breve de Sabina Rivas, del messicano Luis Mandoki.

Midnight's children, dell'indiana Deepa Metha, suggestivo adattamento del noto romanzo di Salman Rushdie, ha ottenuto il Premio alla miglior fotografia, di cui è autore Gilles Nuttgens.

La sezione competitiva "Punto de Encuentro" ha presentato 15 lungometraggi (11 opere prime e 4 opere seconde), molti dei quali in anteprima europea. Tra gli altri ricordiamo le opere prime di 2 registi italiani: Vacuum, del trentenne torinese Giorgio Cugno, e Tormenti - Film disegnato, animazione del romano Filiberto Scarpelli, nipote del noto Furio Scarpelli, co-autore della sceneggiatura. Il Premio al miglior film è stato assegnato ex aequo a Despre oameni si melci ( Of scails and men), del regista rumeno Tudor Giurgiu, e a Tot altijd (Tima for our life), del regista belga Nic Balthazar. La Menzione Speciale è andata alla simpatica commedia drammatica nera Fecha di caducidad, della regista messicana Kenya Márquez.

Citiamo infine la sezione competitiva "Tiempo de Historia" che ha compreso 22 documentari lungometraggi, tra cui varie European Premières e 4 World Premières e la sezione "Spanish Cinema", che ha presentato 14 lungometraggi rappresentativi della produzione spagnola della presente stagione cinematografica 2011-2012. E ancora, 2 eccellenti retrospettive: "Cine Mexicano entre dos siglos", che ha compreso 20 lungometraggi e 4 cortometraggi, tra i migliori film d'autore messicani dell'ultimo ventennio, rappresentativi di una rinascita; "El otro Cine de Bollywood", che ha presentato 8 lungometraggi indipendenti indiani di vario genere, realizzati nell'ultimo decennio, tutti film d'autore privi degli stereotipi narrativi e scenografici tipici del cinema commerciale di quel Paese.

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