La quinta stagione

Film 2012 | Drammatico, 93 min.

Regia di Peter Brosens, Jessica Woodworth. Un film Da vedere 2012 con Aurélia Poirier, Django Schrevens, Sam Louwyck, Gill Vancompernolle, Peter Van den Begin. Cast completo Titolo originale: La cinquième saison. Genere Drammatico, - Belgio, Paesi Bassi, Francia, 2012, durata 93 minuti. Uscita cinema giovedì 27 giugno 2013 distribuito da Nomad Film. - MYmonetro 3,36 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 16 novembre 2017

Alice,Thomas e l'adulto Pol lottano per dare un senso alla vita del loro paese, colpito da una calamità climatica senza precedenti. In Italia al Box Office La quinta stagione ha incassato 857 .

La quinta stagione è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,36/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 3,22
CONSIGLIATO SÌ
Un'allegoria visivamente originale sulla libertà, nella terra di Bruegel.
Recensione di Marianna Cappi
venerdì 7 settembre 2012
Recensione di Marianna Cappi
venerdì 7 settembre 2012

Una misteriosa calamità colpisce un paesino delle Ardenne: l'inverno non se ne vuole andare e il ciclo della natura ne è presto sconvolto. I bambini Alice e Thomas, trovando riparo sotto l'ala dell'adulto Pol, un apicoltore itinerante con un figlio disabile, lottano per dare un senso alla vita, mentre attorno ogni gioia si spegne. Così facendo, però, suscitano la rabbia e l'invidia del resto degli abitanti.
Dopo aver girato in Mongolia e Perù, Peter Brosens e Jessica Woodworth scelgono la loro terra, il Belgio, per raccontare la storia di una crisi, umana e sistemica. Una storia ambientata in un futuro troppo vicino, dove un venditore di fiori porta ancora, fino ad un certo punto, un residuo e di colore e di profumo, ma la terra si è ormai fatta sterile e - quando anche l'ultimo barlume d'innocenza, rappresentato dai bambini - viene corrotto e ridotto al silenzio, la violenza è destinata ad esplodere e l'avidità a trasformare gli uomini in creature mostruose che si proteggono l'un l'altro, omertosi, facendo(si) massa.
Anche se il genere è fantapolitico, e dunque astratto, vien da pensare che l'ambientazione non sia in realtà scelta per pura comodità o esclusive ragioni di budget, perché il Belgio è storicamente tutt'altro che una terra neutrale in materia di convivenza tra persone e culture diverse, di accoglienza ma anche xenofobia. Meravigliosamente fotografato da Hans Bruch Jr., che toglie i colori strada facendo, il film ricorda un po' l'esordio del nostro Frammartino, un po' Bruegel e Bosch, e molto "Io sono Febbraio", fiaba per adulti firmata Shane Jones (ne ha acquisito i diritti cinematografici Spike Jonze), con la quale condivide la premessa e alcune immagini (la maschera), ma non l'epilogo. Sono ispirazioni e nulla più, fors'anche inconsapevoli, perché il film trova in realtà la sua forza d'impatto in una forma visiva originale, tutt'altro che esplorata, che risponde all'allegoria sulla libertà del piano narrativo con un piano visivo altrettanto simbolico e cerebrale.
Dalla pittura degli illustri conterranei, gli autori riprendono però di certo la meditazione sulla vita rurale, l'idea di una deformazione fisica di ciò che sfugge la morale,e persino un senso del sacro tra i profani, che inscrive la figura di Pol e l'iconografia a lui associata, in quella tradizionale del martire.

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LA QUINTA STAGIONE disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 12 settembre 2012
FrancisDeckhaunt

AVVISO: Contiene informazioni sul finale del film.  La Cinquième Saison è l'ultimo capitolo della trilogia, dedicata al rapporto uomo-natura, creata dalla coppia di registi Peter Brosens e Jessica Woodworth. La storia è ambientata in una piccola comunità che vive coltivando i prodotti della terra, dipendendo completamente dalla natura; ed è proprio la [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 settembre 2012
Peer Gynt

Bell'idea iniziale, che ricorda alla lontana film come "E venne un giorno" di Night Shyamalan: il genere umano castigato dalla Natura. In un paese della campagna belga all'improvviso la Natura cessa di fare ciò che ha sempre fatto: creare, dare la vita. Tutto muore, le mucche non danno latte, le api scompaiono e il falò che dovrebbe bruciare il fantoccio dell'inverno [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 settembre 2012
bio24

La prima parte del film è effettivamente spensierata e il candore del cielo ammira dall’alto il rincorrersi di due giovani innamorati nella foresta. E’ inverno, come ci annuncia una scritta sullo schermo e l’assenza di foglie sugli alberi, e nel villaggio sono ormai ultimati i festosi preparativi per il consueto rito che saluta la stagione più fredda dell’anno per dare il benvenuto alla primavera. Vai alla recensione »

lunedì 5 agosto 2013
pensierocivile

In un piccolo e isolato villaggio delle Ardenne il rito di saluto all'inverno è andato male, la natura perde la ciclicità delle stagioni ammantando le vite degli abitanti di grigiore, pioggia e morte: le mucche non danno più latte, i semi non germogliano più, gli alberi muoiono. La reazione umana è lo scoramento, la resa, la follia, la violenza di gruppo che si scaglia su un uomo in roulotte e su suo [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 settembre 2015
Giorgio Robino

Già mentre guardavo questo "horror quieto" o film di fantapolitica", come è stato definito, ho pensato che il fim piacerebbe a registi come Bergman, a Buñuel, a Godard, a Jodoroskij (sicuramente! ed a cui si potrebbe chiedere). Quello che mi è piaciuto ma allo stesso tempo mi ha dato fastidio è la FOTOGRAFIA, ricerca troppo perfetta e statica della pittura quasi in ogni fotogramma, nei movimenti [...] Vai alla recensione »

domenica 4 agosto 2013
angelo umana

La quinta stagione è un tempo che non esiste, inventato dalla natura in un paesino del Belgio, è un inverno che rifiuta di essere scacciato via per mezzo di quella cerimonia comune a tanti luoghi dove si vive d’agricoltura (la catasta di legna bruciata con i pupazzi di cartapesta), che a latitudini venete si chiama “brusar la vecia”. E’ una piccola fine del mondo, la natura che si rifiuta di andare [...] Vai alla recensione »

domenica 9 febbraio 2014
stefano capasso

Attraverso il racconto di piccole storie individuali all’interno di una comunità rurale della campagna belga, “La quinta stagione” con un linguaggio paradossale di citazioni e simboli descrive cosa accade quando, per un incidente, la vita rimane imprigionata dentro l’inverno. Le stagioni che seguono, pur mantenendo il loro carattere, portano a sviluppi inaspettati. [...] Vai alla recensione »

domenica 9 febbraio 2014
stefano capasso

Attraverso il racconto di piccole storie individuali all’interno di una comunità rurale della campagna belga, “La quinta stagione” con un linguaggio paradossale di citazioni e simboli descrive cosa accade quando, per un incidente, la vita rimane imprigionata dentro l’inverno. Le stagioni che seguono, pur mantenendo il loro carattere, portano a sviluppi inaspettati. [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 novembre 2013
paride86

"La quinta stagione" è un film sui rapporti umani e sulla società rurale che, in caso di mali estremi, ritorna agli estremi rimedi del Medioevo. Fotografia affascinante, ma la noia regna sovrana. Si poteva fare di meglio.

giovedì 5 dicembre 2013
IL foraTTo

Quando la natura decide di farsi beffe di tutto e di tutti (anche di se stessa), gli abitanti di un piccolo villaggio rurale che vivono di essa, vengono sconvolti al punto da abbandonare anche loro, qualsiasi comportamento naturale. Un film raro con una fotografia eccezionale, dove tutto è fermo (anche la macchina da presa). Questa perenne immobilità però appesantisce troppo un film già statico e che [...] Vai alla recensione »

sabato 9 gennaio 2016
Aigle des Alpes

Idea buona ma sviluppata in un modo che Fantozzi commenterebbe come ha fatto con la corazzata potemkin. Cineasti che parlano più al loro ombelico che allo spettatore, tristezza persino gratuita.

martedì 2 ottobre 2012
tommasogavioli

lunedì 1 luglio 2013
effepi

Francamente ho trovato questo film inguardabile, e non ho saputo trovare le parole per gustificarmi con l'amico cui l'avevo proposto. Atmosfera pesante, simbolismi onirici incomprensibili. Da evitare.

Frasi
"Bisogna avere il caos dentro di sé per dare vita a una stella danzante!"
Pol (Sam Louwyck)
dal film La quinta stagione - a cura di Vincenzo Iennaco
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
William Goss
film.com

Cugino inquieto del Nastro bianco, La quinta stagione di Jessica Hope Woodworth e Peter Brosens dipinge un asciutto, assurdo e gradualmente sempre più inquietante resoconto di come l'equilibrio tra uomo e natura potrebbe tranquillamente incrinarsi. In un villaggio senza nome della campagna belga, la popolazione festeggia la fine dell'inverno con un gigantesco falò.

NEWS
NEWS
lunedì 22 luglio 2013
Chiara Renda

"La natura si inalbera e si ribella: l'inverno non vuole morire e la primavera non può arrivare". Questo è La quinta stagione, terzo capitolo di una trilogia ecologica girata dalla coppia Peter Brosens e Jessica Woodworth, uno belga e l'altra americana, [...]

GALLERY
venerdì 7 settembre 2012
Nicoletta Dose

Ha parlato della campagna presidenziale di Obama, di cinema e di attualità. Robert Redford, per la prima volta al Lido per presentare The Company You Keep nella sezione Fuori Concorso, si è distinto per la disponibilità che ha mostrato con la stampa, [...]

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