Advertisement
27° Sulmonacinema Film Festival: le premiazioni

Miglior Film è Ragazze la vita trema.

Tutti i vincitori

mercoledì 11 novembre 2009 - News

Tutti i vincitori
Si conclude con grande successo di pubblico la XXVII edizione del Sulmonacinema Film Festival diretto da Roberto Silvestri. Edizione straordinaria, ridotta nei giorni, nel programma e privata del premio in denaro (erano 1500 euro al film vincitore) che ha voluto "esserci" – nonostante la totale incertezza sull'attribuzione dei fondi, tuttora non chiarita - per riaprire e far vivere la dimensione culturale nella città a poco distanza da L'Aquila. Purtroppo i problemi del post-terremoto hanno azzerato il dibattito e la considerazione in generale della cultura in zona.
L'Associazione culturale Sulmonacinema, che organizza il festival annuale, è in attesa di definire i rapporti con il comune riguardo il progetto di gestione del Cinema Pacifico. L'unica sala rimasta in città è stata temporaneamente riaperta in occasione del festival, dopo l'improvvisa chiusura avvenuta subito dopo il 6 aprile da parte del gestore precedente. Già Sulmonacinema era nato come evento culturale nel 1982 per far fronte all'impoverimento della cultura cinematografica dopo la chiusura di tutte le sale in città, e ora l'associazione culturale, guidata dal presidente Patrizio Iavarone, vuole partire per una nuova avventura: gestire una sala, in cui il cinema è parte di una programmazione interdisciplinare, sperando inoltre di fare rete con altre sale in altre città italiane con obiettivi simili per inventare nuove strade di circuitazione e diffusione di film che non hanno visibilità nelle sale commerciali e quindi sul cosiddetto "mercato".

La giuria presieduta da Valentina Carnelutti e composta da studenti e diplomati al DAMS di Bologna, SNC di Roma, Accademia dell'Immagine dell'Aquila, Università "La Sapienza" di Roma, Università di Pescara, ha assegnato i seguenti premi che consistono nella statuetta dell'Ovidio d'argento. In conferenza stampa Valentina Carnelutti ha spiegato dal suo punto di vista la differenza tra il premio al miglior film e alla migliore regia, spesso oggetto di discussioni e di in/o mal/comprensioni: "Abbiamo stabilito i nostri criteri, ovviamente non validi in altre giurie di altri festival, per cui il concetto di miglior film riguarda un'opera che ti colpisce a fondo, indipendentemente da questioni stilistiche, che ti pone delle domande senza interrogarti su attori o fotografia o sceneggiatura, ma ti fa riflettere sia nell'immediato sia parecchio tempo dopo. Invece, per la migliore regia rimando ai film tratti da fonti letterarie, per cui l'adattamento per lo schermo di un bellissimo libro può da un lato deludere, essere una trascrizione didascalica oppure un altrettanto gran bel film, forse diverso dal libro, ma che offre una visione particolare sull'argomento. Una buona regia trae e offre una visione su una realtà già (de)scritta da un altro mezzo o su una realtà veramente esistente".
Vince il Festival un'opera prima, Ragazze... la vita trema di Paola Sangiovanni, "per l'efficacia con cui combina una ricerca di qualità a un contenuto storico e umano degno di essere espresso e invita a riflessioni diverse, in modo insieme pudico e intelligente".
L'Ovidio d'argento per la miglior regia va a So che c'è un uomo di Gianclaudio Cappai, "per la capacità di raccontare l'intimità di una storia attraverso una sapiente orchestrazione di elementi visivi e sonori".
Per la miglior interpretazione femminile va al cast completo di Ragazze... la vita trema, "ad Alessandra, Mariapaola, Marina e Liliana per la serena generosità con cui hanno interpretato la loro generazione in un racconto a tratti anche difficile e doloroso che, grazie alle peculiarità di ciascuna, è capace di parlare al presente oltre che al passato".
Per la miglior interpretazione maschile a tutti gli uomini di Via della Croce di Serena Nono, "per la generosità e l'impegno, umile, con cui hanno saputo offrirsi al 'racconto' e alla sua evoluzione, regalando ai diversi ruoli parti significative delle proprie identità". Il film realizzato dalla figlia del grande compositore del Novecento Luigi Nono ha vinto inoltre una menzione speciale come miglior 'incidente di percorso' (definizione data al film dalla stessa regista nel corso della discussione al termine della proiezione) "per aver saputo perseguire un lavoro stimolante ed estenderne i confini, fino ad annullarli, abbattendo – grazie alla mescolanza delle arti – anche i muri più alti".
Inoltre è stato assegnato il Premio Soundtrack - Miglior colonna sonora. La giuria composta da Valentina Carnelutti, Giovanni Guardi di Edizioni Radio Fandango e Gabrielle Lucantonio, curatrice della sezione Soundtrack, l'ha assegnato agli autori delle musiche di Ragazze... la vita trema: "A tutto il tessuto sonoro, brani e composizioni originali, perché accompagnano il film in tutto il suo percorso con la delicatezza del presente e il coraggio del passato senza didascalie e con l'autonomia di una voce intonata al racconto".

Motivazioni
Seguono le motivazioni complete della giuria:

Miglior film
Il premio al miglior film va a Ragazze... la vita trema di Paola Sangiovanni per l'efficacia con cui combina una ricerca di qualità ad un contenuto storico e umano degno di essere espresso, uno stile narrativo semplicemente raffinato all'attualità di un argomento sempre aperto. Oltre a raccontare onestamente un pezzo di storia, è capace di invitare a riflessioni diverse, in modo insieme pudico e intelligente.

Miglior regia
Il premio per la migliore regia va a Gianclaudio Cappai, autore del film So che c'è un uomo, per la capacità di raccontare l'intimità di una storia attraverso una sapiente orchestrazione di elementi visivi e sonori. È infatti la dimensione estetica del film a generare il senso di questa elaborata partitura, all'interno della quale lo spettatore può rompere il muro dell'immagine per accedere direttamente alla fisicità di ambienti e personaggi.

Miglior interpretazione femminile
Il premio alla miglior interpretazione femminile va a Alessandra, Mariapaola, Marina e Liliana di Ragazze la vita trema, per la serena generosità con cui hanno interpretato la loro generazione in un racconto a tratti anche difficile e doloroso che, grazie alle peculiarità di ciascuna, è capace di parlare al presente oltre che al passato.

Miglior interpretazione maschile
Il premio alla miglior interpretazione maschile va a tutti gli uomini di Via della croce per la generosità e l'impegno, umile, con cui hanno saputo offrirsi al 'racconto' e alla sua evoluzione, regalando ai diversi ruoli parti significative delle proprie identità.

Menzione speciale a Serena Nono per Via della Croce
Una menzione speciale come miglior 'incidente di percorso' (definizione della stessa regista data al proprio film al termine della proiezione) va a Serena Nono per Via della croce, per aver saputo perseguire un lavoro stimolante ed estenderne i confini, fino ad annullarli, abbattendo – grazie alla mescolanza delle arti – anche i muri più alti.

Premio Soundtrack-Miglior colonna sonora
Agli autori di tutto il tessuto sonoro, brani e composizioni originali di Ragazze la vita trema, perché accompagnano il film in tutto il suo percorso con la delicatezza del presente e il coraggio del passato senza didascalie e con l'autonomia di una voce intonata al racconto.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati