Il regista potrebbe scegliere l'estradizione.
di Marlen Vazzoler
A poco più di un mese dalla notizia dell'arresto di Roman Polanski in Svizzera, il LA Times ha intervistato l'attore Ewan McGregor sul suo ruolo in The Ghost e sulla sua esperienza con Polanski.
"Ti spinge molto e ti chiede sempre di cercare di essere vero in scena e ti spinge fino a quando non ci arrivi, fino a quando smetti di recitare e cominci a sentire [il personaggio]. Ha delle maniere abbastanza brusche, quindi devi avere la pelle dura. A parte questo, mi piace moltissimo. È uno dei pochi registi brillanti con cui ho lavorato, non sono in realtà tanti, devo dire che è un peccato. Essere un artista per le competenze che si vedono e per ciò che si prova in ogni scena, una specie di maestro della tecnica e dei tecnicismi della cinematografia, un maestro nel dirigere gli attori, che di solito è quello che manca – ci sono molti che non hanno idea di come parlare o tirare fuori il meglio dagli attori – è molto raro. Roman era tutte queste cose".
McGregor ha aggiunto che non sta seguendo la storia dell'arresto del regista perché "Non mi piace pensare a lui seduto in una prigione. Ma non voglio far alcun commento a riguardo perché è un problema piuttosto complicato".
Nel frattempo mercoledì uno degli avvocati di Polanski ha dichiarato che il regista potrebbe scegliere di comparire davanti ad un tribunale americano per evitare di rimanere in carcere per mesi o addirittura anni nelle prigioni svizzere in attesa dell'estradizione. Le autorità americane potranno chiedere l'estradizione fino alla fine di novembre, se Polanski deciderà di contestarla, la situazione potrebbe andare avanti per anni prima che il regista si ritrovi di nuovo di fronte alla giustizia. L'avvocato Georges Kiejman ha detto ad una radio francese "Se la procedura verrà protratta avanti ancora per molto tempo, non è impossibile che Roman Polanski decida di andare a spiegare se stesso negli Stati Uniti, dove ci sono alcuni argomenti a suo favore".
Nel frattempo il regista ha continuato a lavorare a The Ghost dalla sua cella e pensa di riuscire a completarlo prima della fine dell'anno. Polanski aveva già consegnato un taglio grezzo della pellicola prima del suo arresto.