Nato a Isahaya, nella Prefettura di Nagasaki, dopo il diploma al liceo tecnico Omura Omura, ha lavorato nel dipartimento di ingegneria civile e si è trasferito a Tokyo, dove ha cominciato parallelamente la sua carriera di attore di teatro sotto il nome di Kôji Yakusho.
Il debutto cinematografico
Il primo film arriva nel 1979 ed è Yami no karyudo di Hideo Gosha, cui seguiranno varie pellicole dirette da Kiyoshi Kurosawa.
La filmografia
Dotato di una voce molto profonda, nel 1996, recita nell'originale Shall we dance?.
Pluripremiato in patria, viene scelto come protagonista del film Le anguille (1997) di Shohei Imamura e per l'opera postuma Acqua tiepida sotto un ponte rosso (2001). Dopo aver vestito i panni di Nobu in Memorie di una geisha (2005), recita in Castigo (2006), in Babel (2006) con Brad Pitt e nella co-produzione italo-giapponese Seta (2007). Scoperto da Takashii Miike, partecipa al remake 13 assassini (2010) con Yusuke Iseya, Tsuyoshi Ihara, Takayuki Yamada e Sosuke Takaoka, all'interno del quale veste i panni si Shinzaemon Shimada.
Nel 2011 viene scelto per interpretare l'ammiraglio, la parte principale, in Isoroku Yamamoto, the Commander-in-Chief of the Combined Fleet, un film biografico sulla figura dell'alto ufficiale, per la regia di Izuru Narushima.
Solito a interpretare ruoli soprattutto in film drammatici, non disdegna (figurando anche bene) ruoli in commedie, cole quella del 2013 diretta da Kôki Mitani: The Kiyosu Conference.
Nel 2014 vincerà il Premio come Migliore Attore al Sitges International Film Festival della Catalogna con un altro film che farà il giro del mondo: The World of Kanako, di Tetsuya Nakashima.
L'anno successivo entrerà in un cartone animato, prestando la voce al lavoro targato Mamoru Hosoda: The Boy and The Beast. Protagonista del thriller Il terzo omicidio (2017), vince il premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes 2023 grazie al film di Wim Wenders Perfect Days.
In tv
In campo televisivo, è apparso invece nelle miniserie Miyamoto Musashi (1984), Tokugawa Ieyasu (1983), Inochi (1986), Takeda Shingen (1990) e Otona no otoko (1997).