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Ultimo aggiornamento giovedì 12 aprile 2018
Argomenti: Smetto quando voglio
Sette brillanti cervelli, laureati nelle discipline più complesse ma ormai senza lavoro, hanno un'idea geniale per sconfiggere la (loro) crisi. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Nastri d'Argento, 10 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Smetto quando voglio ha incassato 4 milioni di euro .
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Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato il rinnovo dell'assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della legalità: sintetizza con l'aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti latinisti, antropologi e quant'altro e mette su una banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose poi prendono un'altra piega...
Sydney Sibilia, il regista, è un esordiente, giovane salernitano con in testa il sogno del cinema. Smetto quando voglio oltre ad essere un film che intercetta una condizione sociale diffusa, il precariato d'eccellenza, è anche un tuffo vertiginoso nel cinema contemporaneo di genere, soprattutto americano. Questa strana combinazione, ovvero una storia tipica della commedia italiana, certo rivista ai tempi della crisi, messa in scena come fosse un film hollywoodiano è il suo elemento di originalità.
Per essere all'altezza di questo mandato, ed evitare la figuraccia del "vorrei ma non posso", Smetto quando voglio garantisce sin dalle prime inquadrature aeree su di una Roma notturna, che a momenti sembra la Los Angeles, una qualità rilevante. Parliamo della fotografia (una color correction tipo "flou pop", acida e satura), degli effetti speciali (misurati), della regia fresca, del montaggio ritmato e vivace. C'è inoltre un lavoro piuttosto riuscito sui personaggi, ben caratterizzati, soprattutto quando si pesca nel coro, nella banda, nelle seconde linee.
Edoardo Leo, il protagonista, è trascinante, a volte troppo, mentre Valeria Solarino che interpreta la sua fidanzata fa non poca fatica a smussare i caratteri di un personaggio troppo rigido e monocorde.
Tutto ben assortito, tranne che a un certo punto il film si ferma, galleggiando sicuro sulle sue premesse per trovare un'accelerazione finale fin troppo vigorosa. È un problema di sceneggiatura, probabilmente.
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“ … hai detto diatriba legale ? guarda, sono stato chiaro: non assumo laureati !” “ ma guardi che è stato un errore di gioventù del quale sono assolutamente consapevole” colloquio di lavoro tra uno sfasciacarrozze e un ricercatore in antropologia disoccupato In un mondo capovolto due giovani latinisti con pubblicazioni internazionali [...] Vai alla recensione »
Qual'è la differenza tra ricercatore e ricercato? Secondo Sydney Sibilla (al suo esordio sul grande schermo) nessuna. Un gruppo di laureati, geniali, preparatissimi chiaramente disoccupati per sbarcare il lunario decide di creare una Smart Drug, una specie di Ecstasy non considerata illegale per lo stato italiano e di spacciarla nelle discoteche.
Un gruppo di provetti dottori di ricerca cerca di barcamenarsi come meglio può. Il leader del gruppo, una volta saputo della perdita del tanto agognato contratto a tempo indeterminato ha un'iudea: gettarsi nel mondo delle smartdroug. Comincerà quindi una notevole escalation che porterà inevitabilmente con se numerosi effetti collaterali.
L’idea è originale, la sceneggiatura è curata e (tranne che per il finale) avvincente, il montaggio è adatto, molto veloce e tutti i personaggi sono ben caratterizzati. Il film risulta divertente e può essere la rivelazione della stagione.
Ha i tratti della commedia italiana, con l'aggiunta di qualche pennellata di film e serie TV di gangster all'americana. Brillante e attuale l'idea di fondo: la voglia di rivalsa per una vita trascorsa inutilmente sui libri, la frustrazione di non poter mantenere la propria famiglia intrappolato in un sistema in cui la meritocrazia è utopia, la ricerca di una via di fuga dal mondo [...] Vai alla recensione »
Esordio nel lungometraggio del 31enne dal nome quantomeno singolare, Sydney Sibilia, Smetto quando voglio è, senza ombra di dubbio, una delle migliori commedie italiane del decennio, e forse anche oltre. Spassosa, scoppiettante, spesso esilarante, riprende il canovaccio de I soliti ignoti aggiornandolo ai problemi contemporanei, in particolare al problema più sentito dai giovani: il [...] Vai alla recensione »
“… tutt’al più può essere definito un reato a responsabilità limitata…” Questa di Giacomo Furia \ “Cardone”, ne “La banda degli onesti”, con Totò, può sintetizzare il senso di “Smetto quando voglio”, opera prima e toccante di S. Sibilia. E’ una storia brillante nella costruzione narrativa, ma, pur presentando una sceneggiatura ricca di iperboli (in alcune fasi del film anche troppe), è soprattutto [...] Vai alla recensione »
Una delle migliori cose che ho visto ultimamente!!!! Divertente, mai volgare, con quel fondo di arrabbiatura che purtroppo accompagna tantissimi giovani in questo periodo (quanti ne conosciamo di laureati, magari anche con ottimi risultati, che si ritrovano a fare lavori estranei al proprio percorso di studi o comunque a livelli molto inferiori rispetto a ciò che meriterebbero.
Cinematograficamente parlando l'Italia è la patria dei Soliti Ignoti, un classico della commedia che nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento per gli addetti ai lavoro mondiali. Smetto quando voglio aggiorna questo filone e lo fa alla grande..... Non facendo un opaco remake ma un film con una propria personalità e che ci fa andare al cinema finalmente [...] Vai alla recensione »
Finalmente un po' di creatività e dialogo in quella che può essere la risposta alle solite pellicole da cine-panettone. Se vogliamo amara per il contesto in cui viene calata, ovvero che i laureati non trovano che lavori di basso profilo, ma brillantissima sotto l'aspetto della trama e sorprendente per i dialoghi studiati e poco banali. Il finale è geniale!!!!
Davvero straordinario il film d'esordio di questo regista dal nome (d'arte, si suppone...!) alquanto singolare: Sydney Sibilia. Teniamolo d'occhio perché, nonostante si tratti del suo primo lungometraggio, dimostra fin dalle inquadrature iniziali di conoscere a fondo il mestiere: fonde infatti con grazia ed intelligenza commedia italiana e gangster movie all'americana, [...] Vai alla recensione »
Film in cui si racconta di sette uomini laureati nelle discipline più difficili che cercano di sbarcare il lunario accettando dei lavoretti che non certamente all'altezza della propria preparazione e titolo di studio. Quanto mai stanchi del proprio triste destino, su suggerimento di uno di loro, essi decidono di riunirsi al fine di dedicarsi alla preparazione di una pastiglia stupefacente, [...] Vai alla recensione »
Quindici anni fa, dall’Inghilterra piagata da una crisi industriale di gravi proporzioni, si diffuse il successo di un film “rivoluzionario” nel taglio brioso come Full Monty di Peter Cattaneo, nel quale un gruppo di disoccupati squattrinati ed oberati dai debiti decide di sbarcare il lunario ricorrendo ad un’attività insolita per gente non del settore: lo streap-tease. Il [...] Vai alla recensione »
Davvero un bell'esordio quello di Sydney Sibilia che con un materiale di partenza sicuramente non originalissimo se non addirittura derivativo riesce a costruire una commedia ben riuscita e divertente in bilico tra la denuncia della condizione precaria dei giovani italiani di oggi e i film di puro intrattenimento alla Ocean's eleven (giusto per dirne una).
Prodotto tutto sommato gradevole,non certo una capolavoro,ma indubbiamente originale. Fa molta simpatia questo gruppo di spacciatori,laureati, stanchi dei soliti lavori sottopagati o purtroppo disoccupati,che inventano un nuovo "prodotto" da introdurre sul mercato. Ed il loro Business sembra funzionare alla grande. Tuttavia,La brillante idea del fondo del regista,ad un certo punto,sfocia [...] Vai alla recensione »
A pochi minuti dall'inizio del film rimango perplessa per le notevoli analogie con Breaking Bad, una serie TV americana che non è certamente di nicchia o sconosciuta, e che nel 2014, data di uscita del film, era già bella che finita, con cinque stagioni distribuite tra il 2008 e il 2013. Ma vado avanti, "forse si tratta di una fortuita coincidenza", "non mettere le mani avanti, l'acriticità non fa [...] Vai alla recensione »
Film veramente sorprendente! Dal trailer neanche mi ispirava e invece a fine film sono rimasta molto contenta per averlo visto. Non è un film eccezionale nè tantomeno molto divertente ma ho apprezzato lo sforzo di creare una trama elaborata ed originale. Più che una commedia basata su gag divertenti e battute, il regista Sydney Sibilla ci presenta una satira pungente ed anche intelligente perchè con [...] Vai alla recensione »
Pietro è un ricercatore universitario, un neurobiologo che dopo anni e anni di sacrifici viene completamente tagliato fuori dall’ambiente. E non ci vede più. Decide di mettersi in proprio creando un proprio business: spaccio di droga, ma non una droga qualsiasi, qualcosa di nuovo, creato ad hoc per il momento, e ovviamente cercando di aggirare la legge con sostanze non iscritte [...] Vai alla recensione »
“Smetto quando voglio” è un film di Sidney Sibilia, prodotto dalla Fandago di Domenico Procacci e da Matteo Rovere e distribuito dalla 01 Distribution. Interpreti: Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero de Rienzo, Pietro Sermonti, Neri Marcorè Sceneggiatura: Andrea Garello, Valerio Attanasio, Sydney Sibilia.
Pietro Zinni, neurobiologo di elevatissimo spessore, è un ricercatore universitario che conta sul finanziamento della sua ricerca per mantenere casa e compagna. Associato a un vecchio barone dell'università che gli promette mari e monti, Pietro compie uno studio rivoluzionario ma non viene preso in considerazione dalla commissione, ritrovandosi così con un dottorato e zero [...] Vai alla recensione »
Esilarante e più che mai attuale affresco della precarietà in cui annaspa un variegato gruppo di sette ricercatori universitari, "le migliori menti in circolazione" costrette "ai margini della società". La svolta nelle loro vite segue a un'idea del neurobiologo Pietro Zinni: mettere sul mercato una "nuova droga che per la legge italiana [...] Vai alla recensione »
A pochi minuti dall'inizio del film rimango perplessa per le notevoli analogie con Breaking Bad, una serie TV americana che non è certamente di nicchia o sconosciuta, e che nel 2014, data di uscita del film, era già bella che finita, con cinque stagioni distribuite tra il 2008 e il 2013. Ma vado avanti, "forse si tratta di una fortuita coincidenza", "non mettere le mani avanti, l'acriticità non fa [...] Vai alla recensione »
Un gruppo di dotatissimi laureati, potenziali docenti universitari, si uniscono al motto di "merglio ricercati che ricercatori" grazie al colpo di genio di un neurobiologo che crea una sostanza tipo ecstasy che elude i parametri dell'illegalità e quindi quelli della giustizia. La banda dei nerd è improbabilissima ma vengono coperti da una montagna di soldi che però [...] Vai alla recensione »
Molto divertente, ironia pungente, che fa ridere a denti stretti soprattutto quelli che la realtà universitaria la vivono, o l'hanno vissuta, negli ultimi tempi e che adesso si trovano a pensare di mettere su una banda come quella nel film per poter sbarcare il lunario. Bravi gli attori che interpretano bene i vari stereotipi di "universitario", avvincente la trama che deve [...] Vai alla recensione »
SMETTO QUANDO VOGLIO (IT, 2014) diretto da SYDNEY SIBILIA. Con EDOARDO LEO, VALERIA SOLARINO, STEFANO FRESI, VALERIO APREA, PIETRO SERMONTI, LIBERO DE RIENZO, PAOLO CALABRESI, LORENZO LAVIA, NERI MARCORè, SERGIO SOLLI, MAJLINDA AGAJ ● Rimasto disoccupato a causa di tagli all’università, il brillante ricercatore romano Pietro Zinni architetta un piano, coinvolgendo sei fra [...] Vai alla recensione »
In un panorama come quello nostrano, inflazionato di commedie spesso simili tra loro, Smetto Quando Voglio ha il pregio di volersi distaccare dalla massa e di voler provare una strada diversa. Sospeso tra i Soliti Ignoti e lo stile americano, il lavoro dell'esordiente Sibilia ha il sapore fresco delle cose nuove. La trama narra di un ricercatore universitario che, cacciato dalla sua facoltà non per [...] Vai alla recensione »
Un ricercatore universitario di grande talento (tanto che il suo professore "nun ce capisce nu ..azz" di quello che scrive), un chimico costretto a fare il lavapiatti in un ristorante cinese, due benzinai latinisti che parlano cingalese (e che vò, basta sapere il Sanscrito e da lì risali a tutto il ceppo!), un archeologo che ruba la frittata agli operai che eseguono i lavori, [...] Vai alla recensione »
Gruppo di giovani e brillanti laureati, frustrati da una vita lavorativa e personale all'insegna della precarietà e della mediocrità, uniscono competenze e inclinazioni nel remunerativo progetto di produzione e spaccio di una 'smart drug' non ancora censita come sostanza illegale dal portale ministeriale. Tutto sembra funzionare a meraviglia finchè non pestano i piedi [...] Vai alla recensione »
Dark comedy che riesce a divertire e allo stesso tempo dipingere uno spaccato drammatico dell’Italia contemporanea. Convincente l’esordio alla regia di Sibilia che riesce a portare nelle sale un prodotto interessante ed originale. Buona la prova degli attori, De Rienzo e Sermonti in testa; notevole anche la colonna sonora d’accompagnamento.
La storia chimicamente creata dalla fusione tra Breaking Bad e Big Bang Theory alla fine è solo la classica commedia all'italiana solamente meglio girata dal bravo Sidney Sibilia. Sarà perchè le aspettative erano alte che ritrovarsi di fronte alla solita recitazione sopra le righe ed agli sviluppi narrativi poco credibili è stata una grandissima delusione.
"Smetto quando voglio" è una commedia italiana, con accenni al cinema americano appena sfumati di un esordiente regista salernitano. La storia è di attualità pura: un trentasettenne ricercatore universitario, interpretato dal bravo Eduardo Leo, viene licenziato a causa di un assegno universitario non rinnovato.
Dopo le risate, meritate e gustose, qualche riflessione. La disoccupazione dei giovani ricercatori è un problema reale, ma non a questi livelli. Se è difficile entrare nel mondo della ricerca, per una persona con un ottimo curriculum c'è molto di meglio che fare il lavapiatti o il benzinaio a nero. Lo spaccio della droga è un'attività molto pericolosa, in [...] Vai alla recensione »
Le idee ci sarebbero anche in questo film, gli spunti di riflessione non mancano,i personaggi sono ben caratterizzati e definiti, ma come spesso succede ultimamente si vanifica gran parte delle idee in una sceneggiatura dalle mille falle. Esisono cose demenziali che fanno ridere, ne esistono altre che non hanno senso, bisogna essere in grado di dividere ciò che è demenziale da ciò [...] Vai alla recensione »
Opera d’esordio di Sydney Sibilia, un regista molto giovane a cui io auguro il meglio, “Smetto quando voglio” è una commedia italiana divertentissima (ebbene sì, è una commedia fatta come si deve), moderna e originale. Leggermente ispirata a Breaking Bad, in certi punti ci sono anche delle citazioni, ma portare l’idea di creare una banda di spacciatori [...] Vai alla recensione »
meno male che l'ho visto....me lo stavo per perdere. Divertentissimo!
Ben scritto, ben diretto e ben recitato. Una commedia italiana fatta come la fanno gli americani, una bella storia di riscatto, con personaggi simaptici e molte situazioni divertenti. Consigliato.
divertentissimo erano anni che non mi divertivo così...ed è un film italiano?
Mi è piaciuto un sacco. Un contributo al buon cinema italiano.
Si parla di cose vere, della crisi, della genialitá italuana e della tipica irresponsabilitá italiana...un neurobiologo e un chimico sono l'idea vincente. Sceneggiatura perfetta, senza buchi, decelera e poi riprende velicitá fino al finale del tutto inaspettato. Se posso mi compro anche il dvd!
Un omaggio ai "soliti ignoti " , l'aveva già fatto Allen qualche tempo fa e finalmente emerge in una commedia italiana . " Smetto quando voglio " e' una commedia divertente, ben fatta , con una colonna sonora che merita .Geniale per sintesi,riflessioni di fine film , fotografia e scelta degli attori. Sempre grandioso Neri Marcore' .
Finalmente una commedia italiana brillante e fuori dal coro! "Smetto quando voglio" parla di un team di "giovani" ricercatori delusi dalle aspettative accademiche e lavorative che, sulla scia del plot di Breaking Bad, si mettono a sintetizzare droga. La storia è scorrevole e ben interpretata e, purtroppo, racconta con calcata ironia quella che in Italia è una situazione [...] Vai alla recensione »
Film divertentissimo. Geniale. Complimenti davvero a questo giovane regista!!! Il mio giudizio sembra un pò eccessivo ma visto il basso contenuto delle commedie italiane degli ultimi anni questa li merita tutti!!!!
Uno dei film umoristici più divertenti del cinema italiano degli ultimi decenni. I paragoni che vengono in mente sono "Full Monty" e "L'audace colpo dei soliti ignoti", entrambi dei capolavori. Bellissima l'idea, sorprendentemente ben sviluppata e confezio9nata per un film d'esordio e , diciamolo, nostrano.
erano anni che non mi divertivo così per un film italiano
Finalmente un lungometraggio italiano all'altezza dei film americani...dal trailer più bello ed interessante di American Hustle! Visto e valutato bene, ma smetto quando voglio è da PAURA!!!
Commedia con una buona sceneggiatura,ben confezionata, per essere un'opera prima del regista e considerata la sua giovane età direi proprio niente male. I personaggi sono ben caratterizzati, attori tutti di buon livello, non ci sono momenti di rallenty e non è cosa semplice. Il film scorre con piacere, la tristezza è che purtroppo trattasi di una delle nostre realt&agrav [...] Vai alla recensione »
Se come me siete laureati e passate metà della settimana a fare colloqui e l'altra metà a distribuire volantini questo film fa per voi! E' un film sulla ricerca di una stabilità economica attraverso un metodo veloce ma dagli effetti imprevedibili. Il film è veloce, mantiene il ritmo fino alla fine attraverso inquadrature e movimenti di macchina molto belli.
L'idea é assolutamente geniale e tradotta in una buona sceneggiatura che regge bene fino ad un finale un po' raffazzonato. Gli interpreti sono onesti e la regia disinvolta e gradevole. Ma fra le pieghe di tutta questa "divertente leggerezza" traspare prepotentemente la pesante e coraggiosa denuncia di una Universita' allo [...] Vai alla recensione »
Idea di base originale e ben sfruttata. Gli interpreti emanano una naturale simpatia e sono centrati nei loro ruoli. Poco credibile però farli passare tutti per dei luminari assoluti nei loro ambiti, forse qualche laureato "normale" non sarebbe guastato. Protagonisti bravi con Leo e il poliedrico Calabresi su tutti. Sermonti non convince pienamente, non è riuscito a staccarsi [...] Vai alla recensione »
Occhio a Smetto quando voglio e al suo realizzatore dallo strano nome, Sydney Sibilia, al primo lungometraggio professionale. Perché nella sua vocazione consapevolmente d'intrattenimento, è un risultato molto brillante e ricco di densità. Finalmente un'indicazione solida e non fatua in favore della buona commedia. Italiana, certo, debitrice all'archetipo dei Soliti ignoti ma, come dice l'autore, «al [...] Vai alla recensione »
Come si fa a produrre in modo artigianale una droga da sballo e del tutto legale? Naturalmente serve la formula. Ma se avete sottomano un neurobiologo capace di azzeccare la chimica, il resto - zucchero a velo, chiodi di garofano, prodotti per acquario, etc. - si trova al supermercato. Questo almeno racconta lo svelto, astuto, divertentissimo debutto di un 32enne di Salerno che somiglia ai suoi antieroi. [...] Vai alla recensione »
Simpatico e convincente il film d'esordio del salernitano Sydney Sibilia che, ipotizzando sul modello di I soliti ignoti una banda composta di ingenui dilettanti del crimine, innesta nella storia la componente del discorso sociale, ma con freschezza e senza appesantimenti come in certe riuscite commedie britanniche. Avendo perso il suo lavoro di precario all'Università, Pietro, valente ricercatore [...] Vai alla recensione »
Spassosa, originale commedia, un balletto grottesco e paradossale attorno al mondo del precariato, dove se c'è una piccolissima speranza di essere assunti, è indispensabile nascondere la laurea. L'idea viene al ricercatore neurobiologo, e neolicenziato, Pietro (Edoardo Leo). Perché non mettere insieme una banda e spacciare una droga non prevista nell'elenco delle sostanze illegali? Si ride parecchio, [...] Vai alla recensione »
Riesce a distinguersi in positivo «Smetto quando voglio», opera prima del salernitano Sibilia che nel quadro alquanto inflazionato della neo-commedia di costume ha finalmente qualcosa d'originale e d'elegante da proporre. Il tema del vuoto d'identità e soprattutto d'impiego dei giovani italiani non tende, infatti, a intonare i consueti piagnistei sociologici e s'incarna nell'implausibile scalata alla [...] Vai alla recensione »
Simpatico e convincente il film d'esordio del salernitano Sydney Sibilia che, ipotizzando sul modello di I soliti ignoti una banda composta di ingenui dilettanti del crimine, innesta nella storia la componente del discorso sociale, ma con freschezza e senza appesantimenti come in certe riuscite commedie britanniche. Avendo perso il suo lavoro di precario all'Università, Pietro, valente ricercatore [...] Vai alla recensione »