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La ribellione dei genitori ai tempi del fascismo: la figlia ripercorre le tappe della loro straordinaria storia. Espandi ▽
Tokyo 1943: l'antropologo italiano Fosco Maraini e la pittrice Topazia Alliata rifiutano di firmare fedeltà al governo di Mussolini. Per questo vengono inviati in un campo di prigionia a Nagoya con la loro figlia. Oggi: Mujah rivive l'esperienza della sua famiglia e la loro eredità portando i loro ricordi alla vita come ha fatto lei con il suo viaggio in Giappone. Recensione ❯
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Quando nel 1990, in una spoglia stanza di Parigi, Michel Houellebecq cominciò a scrivere il suo famoso saggio Rester vivant, era sull'orlo del baratro. Se non vi cadde, fu grazie alla letteratura. Oggi Iggy Pop rilegge intensamente le sue parole e dialoga con lo scrittore, interrogando anche, con le parole del testo, lo spettatore. La riflessione è incentrata sul confine sottile tra individualità, eccentricità e follia, sugli spazi sempre più stretti in cui ci dimeniamo alla ricerca di un equilibrio impossibile, sul ruolo dell'artista nella società, sulla possibilità per le parole di salvarci, ancora e sempre, la vita. Con un messaggio di speranza al di là di ogni cinismo: bisogna andare avanti, a ogni costo, tirare fuori la propria poesia anche se uscendo lacera l'anima: "Non abbiate paura, il peggio è passato". Recensione ❯
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La storia della vita e dell'opera di Robert Mapplethorpe: una visione complessiva dell'esistenza dell'artista attraverso interviste ai suoi più stretti collaboratori. Espandi ▽
La storia della vita e dell'opera di Robert Mapplethorpe. Il film esplora l'interazione fra la sfera personale e professionale e rivela un artista controverso che ha trasformato la fotografia contemporanea in arte. Il documentario, prodotto da HBO, costruisce una visione complessiva dell'esistenza dell'artista attraverso interviste ai suoi più stretti collaboratori, da Fran Lebowitz a Debbie Harry con la speciale partecipazione di Patti Smith. Recensione ❯
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Un documento inedito che trae spunto dall'intervista a Charles Bukowski della giornalista italiana Silvia Bizio nel gennaio del 1981. Espandi ▽
Questo breve documento nasce dalla video-intervista realizzata dalla giornalista italiana Silvia Bizio nel gennaio del 1981 con Charles Bukowski nella sua casa di San Pedro, California. E' stata una lunga notte di sigarette e vino con lo scrittore e la sua futura moglie Linda Lee Beighle, a parlare di ogni possibile soggetto, dagli scrittori al sesso, dall'amore all'umanità. L'intervista fu registrata su nastri Umatic che poi rimasero dimenticati per oltre 30 anni; sono stati digitalizzati e editati con l'inserzione di nuove scene girate appositamente in Super8 e con alcune poesie lette dallo stesso Bukowski. Recensione ❯
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Qualsiasi arte è propaganda. Una band straniera si esibisce sotto il regime nordcoreano. Espandi ▽
I Laibach, la band cult ex jugoslava ora slovena, è il primo gruppo rock ad essersi esibito in Corea del Nord. Mettendo a confronto le strette differenze ideologiche e culturali, la band lotta per passare la censura prima che le proprie canzoni vengano scatenate su un pubblico che non è mai stato esposto al rock alternativo. Nel frattempo si stanno preparando gli altoparlanti della propaganda al confine tra le due Coree e il countdown per la guerra viene annunciato. Recensione ❯
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Una visita alle vecchie leggende del blues. Espandi ▽
Un viaggio musicale attraverso le paludi del Louisiana Bayou, i juke joints del delta del Mississippi e i Moonshine barbecue del North Mississippi Hill Country. Il documenario visita 'gli ultimi diavoli del blues', molti di loro ottantenni, che vivono ancora nel profondo sud, che lavorano senza alcun
management e girano per il Chitlin' Circuit. Il bel documentario fa in modo che Bobby Rush, Barbara Lynn, Henry Grey, Carol Fran, Lazy Lester, Bilbo Walker, RL Boyce, Jimmy 'Duck' Holmes, Lil Buck Sinegal, LC Ulmer risveglino il blues negli spettatori. Recensione ❯
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Il film ritrae le biografie, il percorso psicologico e politico, il contesto socio-familiare dei "Combattenti per la pace", un'associazione formata da ex-militari israeliani ed ex-militanti di organizzazioni della guerriglia palestinese, spesso reduci da periodi di detenzione carceraria, che hanno trovato un terreno d'azione comune nel rifiuto della violenza e nel difficile lavoro di riconoscimento dell'umanita` dell'altro. Recensione ❯
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Il regista Pippo Delbono fa visita a un centro profughi e raccoglie le drammatiche testimonianze dei migranti. Espandi ▽
Raccogliendo il suggerimento della madre, Pippo Delbono decide di mettere in scena un suo personalissimo Vangelo all'interno di una cornice particolare quanto importante: un centro di accoglienza astigiano per profughi e migranti che senza sosta giungono sulle coste italiane. La scelta di mescolarsi con gli "ultimi" della società appare a Delbono come il modo più plausibile per lui - ateo - di affrontare momenti dai testi evangelici perché "non si può camminare sull'acqua. Si può solo sprofondare nell'acqua, come sprofondano tutte queste persone che stanno arrivando qua e che cadono, come dei Cristi, in mezzo al mare". Recensione ❯
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Falchi e falconieri in competizione nel deserto del Qatar Espandi ▽
Il film si concentra su tre anni di osservazione della caccia col falco, antica tradizione medievale praticata ancora oggi dall'aristocrazia araba. La guida è un falconiere che sta portando ad un importante torneo in Qatar i suoi falchi da competizione. Recensione ❯
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Si può essere donne felici anche senza figli? E' quello che si sono chieste le autrici del progetto Lunadigas, raccolta di testimonianze di donne che, per scelta, non sono diventate madri. Incredibile ma vero: si può essere donne felici senza figli o, forse, è il caso di dire, "si potrebbe" essere donne felici anche senza avere un figlio, a patto che il mondo intero non cercasse di sostenere a tutti i costi il contrario. E' ciò di cui parlano le autrici del progetto web-documentario Lunadigas, in quanto raccolta di testimonianze vere di donne che hanno scelto di non diventare madri. Lunadigas, per la precisione, è un termine che in sardo significa "luna storta" e si riferisce a quelle pecore che non vogliono fare figli, perchè secondo la tradizione popolare, sarebbero nate, appunto, con la luna storta! Eppure, le donne che non vogliono avere figli sono sempre di più e, sembrerebbe, sempre più contente della loro scelta. Recensione ❯
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Documentario sulla concezione del lavoro nella società contemporanea. Un tentativo ammirevole e suggestivo
. Documentario, Spagna2016. Durata 70 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alcuni tra i più autorevoli studiosi internazionali si interrogano sulle grandi trasformazioni (globalizzazione, progresso tecnico, avvento della robotica, immigrazione) in atto nelle economie avanzate. Espandi ▽
Attraverso una serie di interviste a statisti, economisti e pensatori, il film va alla ricerca di risposte e di nuove domande sul futuro che stiamo vivendo, tra gli effetti della globalizzazione e l'uso più responsabile del progresso tecnologico. La disuguaglianza sociale è in continuo aumento, e anche le possibili soluzioni, come la vecchia idea del "lavorare meno per lavorare tutti" ha dei risvolti filosofici di non facile risposta: saremmo in grado, come civiltà collettiva, di rallentare i ritmi che da centinaia di anni scandiscono le nostre vite? Recensione ❯
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Film sul romanzo biografico di Maria Antonietta Moro. Dopo la morte della madre, una donna ritrova il suo diario scritto durante la seconda guerra mondiale: siamo in Friuli, negli anni tragici tra il 1943-1945, una giovane donna entra nella Resistenza e partecipa prima alle attività dei gruppi antifascisti jugoslavi nel goriziano e poi a quelle italiane. Durante i lunghi mesi prima della fine della guerra, costretta a nascondersi, scrive un diario di cui nessuno finora conosceva l'esistenza. Accompagnano il diario alcune lettere scambiate dall'autrice con il comandante partigiano Ardito Fornasir, "Ario", medaglia d'argento della Resistenza, che dopo la fine della guerra diverrà suo marito. Sono lettere in cui motivi personali, politici e militari si intrecciano in una sintesi efficace. Recensione ❯
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Il film, premio della critica all'IDFA, va dritto al capitolo più buio della guerra nell'ex Jugoslavia: il genocidio da parte delle truppe serbo-bosniache di Ratko Mladic che in una settimana uccise 8.372 musulmani bosniaci, nel silenzio dell'ONU. La domanda da cui inizia è tremendamente attuale: come possono degli esseri umani fare una cosa simile in nome della religione? Oggi quelle ferite non sono rimarginate, e i sopravvissuti faticano a venire a patti con il passato, pur cercando di sopravvivere in uno dei paesi più poveri d'Europa. Recensione ❯
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Samir è un contrabbandiere algerino che trasporta petrolio nella zona di confine col Marocco. Il buio della notte e il bagliore di una sigaretta rappresentano la compagnia ideale per la messa in scena dei suoi sentimenti. Espandi ▽
Samir è un contrabbandiere algerino che trasporta petrolio nella zona di confine col Marocco. Come ogni uomo, ha delle aspirazioni, dei sogni, delle angosce. Il buio della notte e il bagliore di una sigaretta rappresentano la compagnia ideale per la messa in scena di sentimenti così profondi, l'occasione per scandagliare pensieri che alla luce del giorno fanno fatica a trovare espressione. In maniera quasi speculare, le angosce e i desideri di Samir si riflettono nello stato d'animo di chi è dietro la camera. Recensione ❯
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Svolgimento originale per un soggetto peculiare. Tra documentario e finzione, Melisa Liebenthal si interroga sulla percezione della bellezza femminile oggi. Documentario, Argentina2016. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'idea di bellezza raccontata in prima persona da un gruppo di ragazze, attraverso interviste che la regista fa alle "belle" e alle "brutte" della scuola. Espandi ▽
Melisa e le sue amiche si conoscono da anni: insieme sono state prima bambine, poi adolescenti, e ora sono giovani donne. Ma come è avvenuto il passaggio? Com'erano da piccole e com'è stata la loro adolescenza? Attraverso fotografie, ricordi condivisi, filmati di feste, cene e momenti quotidiani emerge il ritratto di un gruppo di ragazze a cui la società chiede prima di tutto di essere carine, «lindas», e che non sempre si trovano a proprio agio con queste aspettative. Recensione ❯
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