Guidando lo spettatore nei luoghi dove la regista Chantal Akerman ha viaggiato e lavorato. Da Bruxelles a Tel Aviv, da Parigi a New York, il documentario invita a scoprire la donna dietro la macchina da presa, mettendo continuamente in discussione il significato dell'esistere. Akerman racconta le origini e le ambiguità estetiche del suo linguaggio, ripercorrendo a ritroso la sua filmografia in un ritratto rigoroso ed empatico.