Nato ad Alessandria nel 1970, Massimo Poggio studia recitazione alla Scuola dell’Azienda Teatrale Alessandrina e alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, diretta da Luca Ronconi. Inizia così una carriera teatrale che lo vede recitare per registi come Mario Avogadro (Alcassino e Nicoletta, I ciechi), Ruggero Cappuccio (Tieste & Bacchidi), Walter Lemoli (Ricorda con rabbia), Ola Cavagna (Otello), e - ovviamente - Luca Ronconi (Venezia Salva, Re Lear, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Ruy blas, Davila Roa e I fratelli Karamazov).
Il suo esordio cinematografico è con Rosa e Cornelia (2000) di Giorgio Treves, cui segue Il quaderno della spesa (2003) di Tonino Cervi. Nel 2003 lo vediamo ne La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek e nell’horror Monastero di Antonio Bonifacio. L’anno successivo recita in Vicino al fiume di Carlo Marcucci. Ritorna poi a lavorare con Ferzan Ozpetek in Cuore sacro (2005).
Massimo Poggio ha lavorato anche per la televisione. Ricordiamo: L'avvocato delle donne (1995) dei fratelli Frazzi, Ama il tuo nemico (1999) e Alex l'ariete (2000) di Damiano Damiani, Le ragioni del cuore (2000) di Luca Manfredi e Alberto Simone.
Dopo aver partecipato alla soap opera partenopea Un posto al sole, lo abbiamo visto anche ne L’uomo del vento (2001) di Paolo Bianchini, ne Il gruppo di Anna Di Francisca e in Casa famiglia 2 (2003) di Tiziana Aristarco e Riccardo Donna. A questi è seguito un biennio “poliziesco” nelle tre serie che più hanno caratterizzato questo genere televisivo: La squadra (2003), Distretto di polizia 4ª (2003) di Monica Vullo e Carabinieri 3 (2004) di Raffaele Mertes.
Nel 2005 ha recitato in Alcide De Gasperi di Liliana Cavani nel ruolo di Giacomo Matteotti, nella sit-com Camera café e in 48 ore di Eros Puglielli.