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Rassegna stampa di Katie Holmes

Katie Holmes (Katie Noelle Holmes) è un'attrice statunitense, regista, produttrice, produttrice esecutiva, sceneggiatrice, è nata il 18 dicembre 1978 a Toledo, Ohio (USA). Katie Holmes ha oggi 45 anni ed è del segno zodiacale Sagittario.

SILVIA KRAMAR
Il Giornale

Durante un'intervista per far pubblicità al suo nuovo film, La guerra dei due mondi, (diretto da Spielberg, in uscita a fine mese) Tom Cruise ha sorriso: «Vedrete. È una storia terrificante. Vi metterà davvero paura». In realtà ad avere paura, in questo momento, sono i produttori del kolossal: da quando Cruise ha dichiarato pubblicamente di essere innamorato dell'attrice Katie Holmes, da quando è saltato sul divano durante il talk-show televisivo di Oprah Winfrey e quello di Jay Leno, urlando, gridando, gettandosi in ginocchio per dichiararsi perdutamente innamorato, gli americani non gli credono più.

LIETTA TORNABUONI
La Stampa

Si sa che Tom Cruise, 42 anni, ha raccontato alla tv d’avere chiesto in sposa (a Parigi, sulla Tour Eiffel, di mattina presto) Katie Holmes, 27 anni, e d’averle pure donato un grosso anello di fidanzamento, ma chissà. Metà degli esperti pettegoli si rallegrano, l’altra metà sostiene che l’attrice americana sarà, se sarà, una donna-ombra, che il matrimonio sarà,se sarà, una copertura, come è stato il precedente matrimonio di Cruise con Nicole Kidman. Lei non provoca invece opinioni contrapposte: metà dei giornalisti che l’hanno intervistata come interprete di Batman Begins di Chris Nolan nella parte della magistrata assistente del procuratore di Gotham, hanno affermato che non dev’essere certo la sua intelligenza ad aver stregato Tom Cruise; l’altra metà l’ha trovata senz’altro sciocca e neanche bella, con quegli occhi rotondi e la faccia larga.

ENRICO MAGRELLI
Film TV

Anche gli uomini pipistrello hanno avuto un’infanzia piena di paure e di ferite. Batman Begins riprende le fila di un marchio, di un franchise cinematografico, di una storia popolare nata nel secolo scorso, dalla rassicurante formula fiabesca che ricorda a tutti che “c’era una volta“... In quel passato, in quell’anamnesi, in quelle memorie del supereroe, che non ha superpoteri, esiste anche una compagna di giochi, un’amica dell’età dell’innocenza: Rachel Daves. Sul film la giovane attrice (è nata a Toledo, Ohio, il i8 dicembre del 1978) Katie Holmes ha poco da dire («Bella esperienza, compagni di lavoro meravigliosi») e si limita a ribadire che uno dei motivi di interesse del suo personaggio è il suo idealismo. La nuova fidanzata e promessa sposa di Tom Cruise, divenuta popolare grazie alla serie Tv Dawsons Creek, ha partecipato a Phone Booth, The Gift, Wonder Boy, Ice Storm e ora è alla prova di maturità del box office con il suo primo blockbuster. Il personaggio di Rachel non può che essere marginale in un contesto in cui i cattivi e gli alleati (Michael Caine, Morgan Freeman, Liam Neeson, Gary Oldman, Rutger Hauer, Tom Wilkinson) sono, per tradizione, soprattutto caratteri maschili. Non sono migliori o superiori: i comic book li hanno disegnati così. Christian Bale che ha ereditato il ruolo, non semplicissimo, e la scomoda tuta di Batman da Michael Keaton, Vai Kilmer e George Clooney, racconta che neanche negli anni dello spielberghiano Impero del sole era un fan dei fumetti e non era abituato a leggerli o a collezionarli. «Mi sono avvicinato al personaggio grazie a una graphic novel e ho capito che non c’era nulla che somigliasse alla versione Tv di Batman o ai film precedenti. Ho pensato che fosse molto più interessante. Ho letto Batman Year One e Dark Victory e per la prima volta ho capito che avevo l’opportunità di interpretare un personaggio veramente interessante. In più devo dire che nei primo progetto del film era coinvolto Daren Aronofsky. Quella versione è stata accantonata. Il coinvolgimento di un regista importante e originale come Christopher Nolan era il segnale che non si pensava alla realizzazione di una pellicola convenzionale». La genesi di un mito fumettistico sarebbe stata qualcosa di completamente nuovo. Né un prequel né un sequel: un inizio, un incipit su un eroe di cui preme sottolineare l’umanità e le debolezze. L’autore di Memento e Insomnia appartiene alla generazione dei ragazzi che al cinema hanno visto e sono stati segnati da film come Guerre Stellari, Indiana Jones, alcuni film della saga di James Bond, Blade Runner. «In quei film c’è un’idea di spettacolarità e di dimensione epica che ho cercato di ritrovare con il mio Batman Begins. Più che gli omaggi, i tributi, le citazioni volevo ricreare, riprodurre l’atmosfera, la grandiosità, il respiro di quei film, quando blockbuster non era sinonimo di operazione di marketing su grande scala. Penso che negli ultimi dieci anni i blockbuster hanno cominciato a somigliare, stagione dopo stagione, a film d’animazione o a video-game e volevo soltanto tornare alle origini del fenomeno». Il regista non crede che il suo modo di lavorare sia stato influenzato in qualche modo dal budget molto cospicuo e che più che il processo o la macchina produttiva contino in Memento o in Batman Begins la fantasia creativa. «Qualunque sia la storia -aggiunge -‚ bisogna trovare il punto di vista migliore per raccontarla, metterla in scena e qui come nei film precedenti l’ampio uso dei flashback ha lo stesso valore e la stessa intensità narrativa». Quella di Batman è un’eredità cinematografica impegnativa, pesante ma Nolan e Bale non si sono mai sentiti schiacciati dalle esperienze precedenti. Il regista: «Ritengo che quando Tim Burton nel 1989 ha diretto il suo Batman, quel film fosse brillante, visionario, stilizzato e straordinariamente denso di idiosincrasie. Dopo quattro film è naturale toccare un punto morto. L’approccio deve essere quello di aggirano, infrangere una barriera, superare quello che sembra diventato un confine invalicabile». L’attore: «Certo i risultati di Tim Burton sono notevoli anche se le intuizioni migliori riguardano più gli avversari e i cattivi che Batman stesso. In Batman Begins volevamo dare a Bruce Wayne e al suo alter ego una base di realtà e di umanità più accentuate. Un bambino e un uomo che devono superare un trauma e gestire la rabbia e il dolore».

MARCO GIOVANNINI
Panorama

La ragazza di Batman e di Tom Cruise dice: «Mi sembra di sognare; non sono stata mai così felice nella mia vita». Katie Noelle Holmes, che qualcuno considera una miracolata e qualche altro la prossima «fidanzatina d'America», tre sorelle e un fratello maggiore, ha 27 anni (16 meno di Tom), è alta 175 cm (5 più di Tom), è cresciuta in Ohio, prima di trasferirsi a Los Angeles dove al primo provino ottenne una parte in La tempesta di ghiaccio di Ang Lee.

News

Regia di William Brent Bell. Un film con Katie Holmes, Ralph Ineson, Owain Yeoman, Anjali Jay, Joely Collins....
Nella scelta del cinema di Sky un heist movie delizioso, ricchissimo di intuizioni, dotato di un'ironia corrosiva.
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