Attore australiano, ma originario del Canada, recentemente passato alla direzione e alla scrittura di cortometraggi come The Order (1999) e The Rose of Ba Ziz (2007).

Il debutto con Bruce Beresford
Nato in Canada nel 1972, ma di origini australiane, debutta cinematograficamente nella pellicola di Bruce Beresford Il manto nero (1991) con Sandrine Holt. Il film, tratto dal romanzo di Brian Moore, racconta del viaggio di un padre gesuita del Seicento alla volta di una missione nel Quebec; sua è la parte del giovane Daniel. Da qui in poi si snoderanno alcune pellicole canadesi e americane, fra quelle arrivate in Italia menzioniamo: Pazzi per Mozart (1996), River Street - La frode (1996), La cugina Bette (1998), Missione coccodrillo (2002) e La scommessa (2006). Recentemente nel cast di Mao's Last Dancer, basato sull'autobiografia del ballerino cinese Li Cunxin, dove ha il ruolo di un playboy texano, è senza alcun dubbio uno degli attori più amati da Beresford che ne sottolinea continuamente la cooperatività e la totale versatilità.
Nel 2010 Julie Bertuccelli lo sceglie nel ruolo del marito di Charlotte Gainsbourg in L'albero, una coo-produzione italo-francese-australiana tratta da un libro di Judy Pascoe, mentre nel 2011 è in Killer Elite di Gary McKendry.

A teatro
Spesso usato nei film drammatici, è anche un ottimo attore teatrale che è stato compagno di palcoscenico di Cate Blanchett in una versione di Andrew Upton di "Hedda Gabler", dove veste i panni dell'amante Ejlert Lovborg.

L'evoluzione verso la regia
Dotato di una personalità artistica prorompente, ma non per questo meno abile a una metamorfosi caratteriale quando si trova di fronte a un nuovo personaggio, considera una "evoluzione naturale" il suo passaggio alla regia, iniziato quando ha firmato The Order (1999), poi seguito da The Rose of Ba Ziz (2007), una favola narrata da Hugo Weaving.

Nel piccolo schermo
Nel piccolo schermo italiano lo si noterà per un piccolissimo ruolo in una puntata di Two Twisted - Svolte improvvise (2006).

Montatore per Paul Cox
A cavallo fra il 2007 e il 2008, è montatore per Paul Cox, prima nel documentario Kaluapapa Heaven (2007) e poi per il film Salvation (2008).