Nel quartiere di Los Angeles in cui vive, Chip è un punto di riferimento per chi è in cerca di risposte. Ma non è altrettanto illuminato quando si tratta della sua vita.
Avevamo lasciato Chip, che si autodefinisce "sindaco di Venice Beach", in una situazione difficile, costretto a convincere i suoi "cittadini" ad accogliere il progetto di un nuovo lussuoso hotel e di conseguenza la gentrificazione della loro comunità. La serie è scritta e interpretata da Will Arnett che ne è anche l'ideatore insieme a Mark Chappell, sceneggiatore inglese noto per Appunti di un giovane medico.
Un paio di anni fa ho iniziato a parlare con Mark di come volessi raccontare di un personaggio che fosse una sorta di pezzo grosso in una piccola città, dove ha creato una nuova identità per se stesso. Venice sembrava perfetta perché è quella sorta di comunità dove la gente cerca di reinventarsi.
Chip ha infatti un passato piuttosto articolato, che è stato al centro della prima stagione e ha coinvolto il personaggio di Ruth Kearney, giunta in città in cerca di vendetta per il fratello morto in un incidente stradale apparentemente causato da Chip. Il rapporto che sboccia tra i due finisce per rovinare l'amicizia di Chip con Dennis, a cui il protagonista ha fatto da mentore per superare l'alcolismo. A questo si aggiunga che Chip ha perso anche il lavoro e quindi lo ritroviamo in condizioni davvero precarie in questa nuova annata, che si svilupperà nell'arco dei sei giorni, uno per episodio.