Una riflessione su una questione fondamentale per la sopravvivenza del pianeta. Recensione ❯
Negli aspri ma straordinari paesaggi montuosi del nord della Macedonia, Hatidze Muratova vive tra i resti di un villaggio ormai abbandonato assieme alla madre Nazife, anziana, malata e con problemi di vista. Hatidze si prende cura di lei e delle sue coltivazioni di api, che accudisce da esperta e il cui miele porta poi fino a Skopje per venderlo al mercato cittadino. La vita spartana e tranquilla di Hatidze viene ravvivata da una famiglia di nuovi vicini, Hussein, moglie e sette figli. Preoccupato di come sbarcare il lunario, l'uomo si lascia ingolosire dai guadagni di Hatidze con la vendita di miele e decide di imitarla, mettendo però a rischio l'equilibrio dell'ecosistema locale. Continua »
Un documentario che sfugge a ogni ordine e pianificazione, che insegue il fantasma di una storia che rischia di rimanere un desiderio incompiuto.
Goran arriva in Italia dalla Macedonia nel 1993. In poco tempo conquista la fiducia di molti produttori di barolo, cui fornisce la manodopera. Trasferitosi a Govone, dove affitta una modesta cascina, tutto comincia ad andare nel verso sbagliato. Quando sembra non esserci più via d'uscita, decide di intraprendere un viaggio a ritroso, verso est, verso casa. Ma anche la Macedonia sembra respingerlo.
Si focalizza sui manifestanti bambini, sulle icone della rivoluzione, sugli attivisti e i loro parenti e sui generali dell'esercito di alto rango che disertano per unirsi alle proteste della gente comune. Racconta la storia dei Siriani che non hanno mai perso la speranza. Questo film è un viaggio nel tempo unico, dalla Siria alla Turchia, attraverso la Giordania, il Libano e l'Europa.