La ciurma della goletta Demeter, ignara di trasportare Dracula, viene misteriosamente uccisa durante il viaggio da Varna a Londra. Espandi ▽
Whitby, Inghilterra, agosto 1897. La nave mercantile russa Demeter si è incagliata sugli scogli e dell’equipaggio non c’è traccia. Viene ritrovato soltanto il diario di bordo del capitano Eliot.
Demeter. Il risveglio di Dracula, tratto dal settimo capitolo “The Captain’s Log”) del romanzo epistolare di Bram Stoker scritto nel 1897, mostra la leggenda di Dracula sotto un’angolazione diversa dove al centro della storia c’è il suo viaggio dai Carpazi all’Inghilterra. Øvredal mostra la vicenda come un diario di bordo e dà l’illusione di un viaggio indietro nel tempo dove sembra di essere su quella nave. Il clima horror è costruito progressivamente e il cineasta trova i tempi e il ritmo giusto per l’apparizione infernale. Recensione ❯
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Un thriller soprannaturale che esplora la natura artigianale del cinema e trova felici intuizioni visive. Thriller, Horror - Italia2021. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Costretto allo sfratto, Pietro mette a punto una strategia per continuare a vivere dentro casa sua. Un giorno, però, una madre disperata stravolgerà i suoi piani. Espandi ▽
La casa non è più un rifugio ma una minaccia. Come in Avati (La casa dalle finestre che ridono) e Argento (Profondo rosso), è lei la principale protagonista di L’angelo dei muri. Viene invasa da sconosciuti, diventa potenziale luogo di visioni (lo stesso passato del protagonista?), ma anche di contatti segreti come quello tra Pietro e la bambina. Bianchini, più che un horror, firma un thriller soprannaturale dove, come nei suoi precedenti lungometraggi, mostra la materia del set (la polvere nell’appartamento) e utilizza in modo efficace la componente sonora come nel rumore del vento che apre le finestre. L’angelo dei muri è l’esempio di un cinema di genere indipendente che, a prima vista, può anche apparire quasi silenzioso e sottratto perché non cerca il facile effetto sorpresa, ma alla fine riesce a portare a casa il risultato. Recensione ❯
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Una misteriosa radiazione proveniente da Venere provoca il panico in una cittadina della Pennsylvania: ha infatti l'effetto di far risuscitare i morti. Espandi ▽
Barbara e suo fratello Johnny stanno pregando su una tomba in un piccolo cimitero quando uno sconosciuto assale il ragazzo e lo uccide. Barbara, sconvolta, chiede aiuto in una vicina casa isolata, ma scoprendovi un cadavere crudamente mutilato cade in uno stato catatonico. Nella stessa casa, nel cui scantinato sono nascosti i coniugi Cooper e la loro figlioletta, trovano rifugio anche Ben, un commesso viaggiatore di colore e due giovani fidanzati, ciascuno in cerca di riparo dalle insensate aggressioni di alcuni esseri dall'aspetto cadaverico che si aggirano nei dintorni. Mentre scende la notte, il gruppo apprende dalla radio che una pioggia radioattiva causata dall'esplosione di una navicella spaziale di ritorno da Venere ha fatto resuscitare i morti trasformandoli in creature omicide, morte nel corpo ma vive nel cervello (possono essere distrutte soltanto con il fuoco o con una pallottola in fronte): colui che ne subisce il morso è condannato alla stessa orribile trasformazione. Asserragliati nella casa, per tutta la notte, gli uomini e le donne subiscono il furioso assalto dei morti viventi. I due fidanzati muoiono mentre tentano la fuga su un camioncino; la bambina morsa da uno zombi uccide la propria madre; Barbara è rapita dal fratello redivivo... Recensione ❯
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Un film che riflette sull'indifferenza cosmica definendo abilmente il rapporto tra l'ambiente e i personaggi. Horror, USA2014. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Rutger, Katarina e Paul visitano il famigerato cratere di Wolf Creek. Ma la vacanza diventerà per loro un incubo. Espandi ▽
Attratti dalla promessa di una vacanza in Australia, Rutger, Katarina e Paul visitano il famigerato cratere di Wolf Creek. La loro avventura da sogno nell'entroterra australiano diventa ben presto un'orribile realtà quando incontrano il più malfamato uomo del posto, l'ultimo uomo che qualsiasi viaggiatore della regione vorrebbe mai incontrare: Mick Taylor (John Jarratt). Gli escursionisti fuggono, mentre Mick li insegue attraverso il deserto ostile. Solo uno di loro verrà trascinato fino al suo covo per testimoniare la vera grandezza della sua mostruosità. E se l'ultimo uomo in piedi ha qualche speranza di sopravvivere, dove nessun altro è mai sopravvissuto prima, dovrà usare ogni grammo di astuzia per superare in furbizia l'uomo che si trova dietro al mostro e diventare altrettanto spietato come il mostro che si trova dentro l'uomo. Il seguito è ambientato anni dopo il primo film. Recensione ❯
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Un classico dell'orrore, ritirato quasi subito dopo la prima dal boss della MGM che lo giudicò (dal suo punto di vista non aveva torto) troppo duro per i delicati stomaci degli spettatori del 1932. Espandi ▽
Un imbonitore mostra a un pubblico inorridito un essere umano di cui lo spettatore non vedrà le sembianze sino alla fine e ne racconta la storia. Si tratta di Cleopatra, una bella e malvagia trapezista di un circo le cui principali attrazioni sono persone con malformazioni fisiche che li fanno definire come 'mostri'. Cleopatra attrae l'attenzione di Hans, affetto da una particolare forma di nanismo, il quale incurante dell'amore che prova per lui la fidanzata Frieda che ne condivide la disabilità, accetta di sposarla non capendo che la donna è attratta solo dalla sua ricchezza. Quando però Cleopatra si spingerà troppo oltre saranno i freaks a punirla severamente. Recensione ❯
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Un gruppo di amici, studenti di cinema al college, si avventurano nei boschi della Pennsylvania per girare un film horror a basso costo che utilizzeranno come progetto per la scuola. Durante le riprese però, i notiziari iniziano a riportare una scioccante ultim'ora: i morti stanno tornando in vita. L'incredulità dei ragazzi durerà ben poco, e presto dovranno cercare di evitare il reale orrore che si trovano di fronte e tornare alle loro case. Nel frattempo il Governo degli Stati Uniti passa rapidamente dal diniego a goffi quanto inutili tentativi di rassicurazione, fino al momento in cui i media smettono di funzionare. I ragazzi in fuga si renderanno presto conto che non hanno più una casa alla quale tornare, e l'unica forma di reazione che riescono a mettere in atto è il riprendere con le loro videocamere la follia, il caos e l'inferno che li circondano. Recensione ❯
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Azzannato da un lupo mannaro in una brughiera inglese, Jack si rende conto di essere a sua volta diventato un licantropo. Espandi ▽
Azzannato da un lupo mannaro in una brughiera inglese, Jack (Dunne) si rende conto di essere a sua volta diventato un licantropo che, nelle notti di plenilunio, si trasforma in mostro sanguinario. Recensione ❯
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Un fine settimana tra amici si trasforma nel caos dopo la rivelazione che uno degli ospiti è un robot compagno. Espandi ▽
È difficile parlare del film senza svelarne i colpi di scena, il primo dei quali per altro è dichiarato già nel trailer, ma cercheremo di non farlo perché è chiaro che è stato costruito per svelarsi pezzo per pezzo solo durante la visione.
Prodotto da Zach Cregger, il regista di Barbarian, Companion è il primo lungometraggio di Drew Hancock, che si era già cimentato dietro la macchina da presa e alla sceneggiatura sul piccolo schermo. Ha infatti le caratteristiche strizzate d'occhio delle comedy televisive e un'architettura basata su sviluppi più o meno inattesi che cambiano le carte in tavole, e che funzionerebbero benissimo come cliffhanger di fine episodio in una miniserie. Tutto questo, condensato nel formato compatto di un film, fornisce un'esperienza più intensa, una piccola montagna russa di Sali e scendi e brutali sterzati o giri della morte Recensione ❯
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Il thriller libero ed originale che ha rivelato il talento di Takashi Miike al pubblico occidentale. Horror, Giappone, Corea del sud1999. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Takashi Miike, prolifico regista giapponese dalla media di quattro produzioni l'anno, è una mina vagante pronta ad esplodere con violenza pur di comunicare il proprio messaggio. Espandi ▽
Sette anni dopo essere rimasto vedovo, il produttore televisivo Shigeharu Aoyama decide di cercare nuovamente moglie, specie dopo l'insistenza del figlio adolescente Shigeiko. Un'occasione la fornisce l'amico e collega Yoshigawa, che gli propone di indire una finta audizione per cercare nuove attrici per un film che non si realizzerà mai. Un mero pretesto per valutare un po' di candidate come compagna ideale. Aoyama la individua nella giovane Asami, timida e riservata. Anche quando le informazioni del suo curriculum si rivelano totalmente false, Aoyama non rinuncia all'idea di frequentarla pur di conoscerla meglio.
Uscito nel 1999, quando il nome di Takashi Miike non è ancora divenuto sinonimo di culto per nerd cinefili e amanti delle forme estreme di genere, Audition è il film che rivela al mondo occidentale il talento del prolifico regista giapponese.
L'adattamento di Miike aggiunge una sfumatura hitchcockiana al personaggio di Aoyama, è libero e originale, come d'abitudine per uno spirito libero, intento, soprattutto negli anni migliori della sua carriera, a reinventare costantemente fonti eterogenee con un linguaggio unico e personale. Recensione ❯
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Un incubo gemellare che cresce al progressivo calare delle capacità visive. Horror, Spagna2010. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Quando Julia, affetta da una patologia degenerativa degli occhi, trova la sorella cieca Sara impiccata, inizia per lei un incubo che cresce al deteriorarsi della sua vista. Espandi ▽
Affermata professionista, Julia percepisce improvvisamente che qualcosa di grave è accaduto alla sorella gemella Sara e, anche se non la vede da mesi, si precipita con il marito Isaac nella casa dove la sorella vive da sola: la trova impiccata. La polizia ritiene che si tratti di suicidio: Sara soffriva di una perdita progressiva della vista e l'ispettore incaricato delle indagini pensa che potesse essere depressa per quello. Julia nega: Sara sperava di guarire e aspettava solo un donatore per un'operazione risolutiva. Recensione ❯
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I giochi di alcuni bambini prendono una piega pericolosa... Espandi ▽
Un conturbante thriller in cui i sadici carnefici sono soltanto dei bambini. Eskil Vogt, il leggendario sceneggiatore di Joachim Trier, stavolta dietro alla macchina da presa, costruisce un film di una crudeltà inenarrabile, e non è tanto l’efferatezza delle azioni compiute da queste piccole pesti a generare il disagio nello spettatore, quanto più la serena accettazione dell’assassinio, la calma serafica con la quale soffocano vite altrui. C’è da dire che per quanto violento e crudo, The Innocents è contemporaneamente anche un film che sa prendersi il suo tempo (forse fin troppo), sviscerando a fondo il disagio esistenziale di questi bambini di periferia, cresciuti a pane e cemento. Un film scritto da un grande sceneggiatore, ma che forse non possiede ancora lo scatto in avanti per diventare anche un grande regista. Recensione ❯
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Un horror adrenalinico e spettacolare, con personaggi curiosi di stampo tarantiniano. Horror, Thriller - USA2024. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I bambini possono essere dei veri mostri. Espandi ▽
Un commando di criminali rapisce una dodicenne di ritorno dalla danza prelevandola nella sua lussuosa villa con una rapida e organizzata azione esecutiva e portandola in una vecchia casa isolata approntata allo scopo. Lambert, l'organizzatore del colpo, non vuole dire loro di chi sia figlia la ragazzina: loro dovranno solo badare a lei per 24 ore in attesa che si perfezionano le trattative per il riscatto e il facoltoso genitore sborsi i 50 milioni di dollari richiesti. Tutto sembra sotto controllo. Ma anche Abigail è molto più pericolosa di quello che sembra.
La storia, nella sua linea narrativa principale, è molto semplice. Un ensemble di personaggi di stampo tarantiniano - con tanto di nomi fasulli adottati per l'occasione - si trova alle prese con una creatura mostruosa in un luogo ostile e isolato e deve cercare di sopravvivere.
La piccola vampira ballerina è una caratterizzazione curiosa e originale, cui la giovane Alisha Weir dà spessore e incisività. I registi di dimostrano perfettamente a proprio agio nell'affrontare in chiave moderna, ma con un occhio chiaramente alla tradizione del passato, l'universo vampiresco, sussumendone alcuni elementi classici e rigettandone altri in un turbinoso vortice che predilige l'azione alla riflessione. Recensione ❯
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Un appassionato omaggio che non tradisce lo spirito della saga e tiene incollati allo schermo dall'inizio alla fine. Horror, Thriller - USA2022. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ancora altri misteri nella città di Ghostface. Espandi ▽
“Sta succedendo di nuovo”. Così Linus chiama Sidney per farla tornare a Woodsboro. Scream è un sequel a tutti gli effetti. Manca solo il numero 5 sul titolo anche se vuole farsi definire un “requel” (reboot-slash-sequel). Lo spirito dei quattro film diretti da Craven è rimasto intatto. Il nuovo Scream da una parte è un omaggio al grande regista scomparso nel 2015 e un’operazione nostalgia proprio come Ghostbusters: Legacy soprattutto nel momento in cui fa rientrare in campo David Arquette, Neve Campbell e Courteney Cox. Dall’altra è un ritorno all’horror anni ’90 con quella commistione tra azione, terrore e ironia nella presa in giro del franchise del film nel film Stab. Tra lame conficcate in gola e inquietanti visioni dal passato, Scream è l’esempio di quello che un horror deve fare: tiene incollati allo schermo senza pause e fa saltare dalla sedia. Recensione ❯
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Una famiglia invitata a trascorrere un fine settimana in un'idilliaca casa di campagna, passa da una vacanza da sogno a un incubo psicologico. Espandi ▽
Una famiglia americana, dopo aver stretto amicizia con una inglese durante un viaggio in Italia, viene invitata a passare un weekend nella loro tenuta di campagna. Quella che all'inizio sembra una vacanza da sogno, però, si trasforma presto in un incubo.
Instant remake, prodotto dalla celebre Blumhouse, dell'omonimo film danese scritto e diretto da Christian Tafdrup, Speak No Evil è un potente thriller psicologico venato di commedia nera che si trasforma in un horror senza vie d'uscita.
L'atmosfera è familiare ma il senso di instabile inquietudine che quei luoghi sprigionano richiama direttamente quello di uno dei capolavori di Sam Peckinpah, Cane di paglia, con la fondamentale differenza che il male non arriva da fuori. Recensione ❯
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Un omaggio alla tradizione di genere italiana che, partendo da riferimenti classici, arriva a creare qualcosa di completamente nuovo. Espandi ▽
La giovane Elisa sta tornando a casa dalla famiglia per interrompere una gravidanza appena scoperta. Attraverso un’app di carpooling si unisce al camper di Fabrizio, studente di cinema, che già contiene Riccardo, un medico, e una giovane coppia. Mentre attraversano l’entroterra calabrese, i cinque hanno un incidente e non riescono a rimettere in moto il mezzo. Nei dintorni solo boschi e un’abitazione misteriosa, e nessuna traccia della strada che percorrevano. Quando cala la notte, il gruppo è costretto a prendere riparo all’interno della casa, rendendosi conto di non essere soli. Recensione ❯
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