Alla periferia di Medellín negli anni '80, un gruppo di adolescenti emarginati ruba una telecamera, raccontando tra caos e speranza la propria esistenza fragile.        Espandi ▽
    
    
        
        
        Intenso, indimenticabile racconto di formazione con un tocco di provocazione, Barrio Triste attinge alle ansie di una cultura giovanile ai margini della storia che vorrebbe essere capita. Alla periferia di Medellín, in Colombia, alla fine degli anni Ottanta, gli abitanti del posto segnalano strane luci che scendono dal cielo. Quando un giornalista arriva per indagare, un gruppo sgangherato di adolescenti provenienti da un quartiere senza legge fa irruzione sulla scena e gli ruba la telecamera. Nelle mani dei suoi nuovi proprietari, la macchina registra un tuffo ipnotico nella loro frenetica esistenza. Mentre i ragazzi fanno i conti con la loro situazione, la telecamera si sposta nel quartiere per documentare i piccoli dettagli che caratterizzano le loro vite. In mezzo all'oscurità e alla disperazione, una fonte inaspettata offre un barlume di speranza. Nel frattempo, interviste enigmatiche rivelano le difficoltà dei ragazzi, che faticano a trovare le parole per esprimersi. Sono monologhi interiori, echi nel tempo o suppliche provenienti da un'altra dimensione?