17 anni di filmati della cantante Peaches, regina del punk-elettro e vera icona queer femminista. Espandi ▽
Negli ultimi 17 anni, Marie Losier ha filmato la cantante Peaches, regina del punk-elettro e vera icona queer femminista. Tra concerti stracolmi, uno stretto rapporto con la sorella Suri e la messa in scena della sua prima opera, Peaches sente sempre il bisogno di reinventarsi ed esplorare i propri confini. Dentro e fuori dal palco, un ritratto intimo di un'artista stimolante, dotata di un'energia sconfinata, che infrange i tabù e che abbraccia ogni fase della vita trasformando il suo corpo in arte. Recensione ❯
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Documentario che racconta la vita di Benedetto Croce, uno dei massimi filosofi italiani, a partire dal tragico
terremoto di Ischia del 1883. Fondamentale per lui è l'amicizia con Giovanni Gentile, che si complica con l'inizio
del fascismo, poiché Croce diventa un oppositore del regime. Recensione ❯
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Una storia di grande ispirazione, forza, coraggio e determinazione che racchiude i valori universali dello sport, incarnando l'esempio di chi sfida i limiti rendendoli un punto di forza. Espandi ▽
La protagonista è Ambra Sabatini, campionessa e atleta paralimpica che ha saputo affermarsi e farsi apprezzare da milioni di persone in Italia e nel mondo grazie ai risultati che ha raggiunto nel tempo, conquistando la medaglia olimpica a Tokyo nel 2020 e il nuovo record del mondo ai mondiali di Parigi 2023. Una telecamera seguirà Ambra per la realizzazione del docufilm nel suo quotidiano, tra allenamenti, incontri e appuntamenti e le riprese accompagneranno la giovane atleta fino alle Paralimpiadi di Parigi del 2024. Recensione ❯
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Documentario e finzione si mescolano per raccontare un esordio. Espandi ▽
Autobiografia di un esordio, disamina dell'arte e dell'egocentrismo, studio sulla figura di una regista. Memoria e fantasia, documentario e finzione si confondono nell'opera della regista Zia Anger e della sua alter ego Vita (Odessa Young). Un gioco degli specchi che ruota attorno a una disastrata prima opera cinematografica, la cui produzione deraglia a causa del mix di entusiasmo, inesperienza ed egocentrismo della giovane regista. Vita / Zia Anger si ritrova più di dieci anni dopo a riflettere sulla persona che era all'epoca, su ciò che compone la nostra storia personale, sulla natura della verità artistica e della soggettività. Recensione ❯
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Un viaggio nei casi di cronaca più terribili mostrando le indagini e l'esame dei dettagliati indizi che hanno portato alla risoluzione del caso. Espandi ▽
Storie vere, episodi di cronaca, indagini che affrontano omicidi, avidità e crudeltà. Ogni puntata è stata ideata da Dick Wolf, l'autore geniale dietro Law & Order, Qui abbiamo domande morali, crimini avvincenti, intrecci tra potere e ricchezza. Ogni episodio mette in luce come per denaro vengono compiuti i più efferati crimini. Recensione ❯
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La serie mostra il fenomeno hard rock degli anni '80 con interviste ai protagonisti della scena. Espandi ▽
Basata sull'acclamato libro "Nöthin But a Good Time: The Uncensored History of the '80s Hard Rock Explosion" degli stimati giornalisti rock Tom Beaujour e Richard Bienstock, la serie offre uno sguardo fresco e spiazzante dietro le quinte di una delle epoche più iconiche della musica. Ogni episodio mostra la follia e l'ambizione sfolgorante che ha affascinato generazioni di amanti della musica e continua a influenzare la cultura fino ai giorni nostri. Recensione ❯
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Un film che ripercorre la grande storia della casa automoblilistica. Espandi ▽
Il nome Ferrari è da sempre sinonimo di successo, genio ingegneristico e passione artigianale. La sua storia s'intreccia con quella di personaggi come il fondatore Enzo, del grande ingegnere e progettista Mauro Forghieri o del pilota Niki Lauda, che nel 1975 riportò la Ferrari sul tetto del mondiale della Formula 1. Senza dimenticare bolidi leggendari, come la Ferrari GTO, per molti la più grande automobile di tutti i tempi. Il documentario ripercorre una storia che in parte richiama alla mente film di valore e successo come Ferrari di Michael Mann o Le Mans '66 - La grande sfida, ma adotta una prospettiva differente e, attraverso materiali d'epoca e nuove interviste, rievoca la storia di un autentico mito senza tempo, stagliatosi indelebilmente nell'immaginario collettivo. Recensione ❯
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In un viaggio che abbraccia gli anni formativi della loro vita, due sorelle affrontano il loro amorevole ma instabile padre durante le loro annuali visite estive alla sua casa a Las Cruces, nel New Mexico. Recensione ❯
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Il racconto della festa in onore dell'assunzione della Madonna a Palmi con tutte le sue contraddizioni. Espandi ▽
Da cinquecento anni a Palmi, in Calabria, si svolge una festa unica al mondo in onore dell'assunzione della Madonna: dove una bambina viene eletta dai cittadini per salire su un carro sacro alto diciassette metri e interpretare il ruolo della Vergine assunta in cielo. Le voci dei cittadini di Palmi ci raccontano il loro amore incondizionato per questa manifestazione, ma anche tutte le contraddizioni che si porta dietro. Tre bambine di undici anni, Nicole, Giada e Mariateresa, sognano di andare sul carro, ma la prescelta deve avere i capelli lunghi, lisci e neri, la pelle scura ma non troppo, oltre a essere coraggiosa. Recensione ❯
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Un documentario sportivo che racconta gli esordi di Giannis Antetokounmpo, fino al successo nell'NBA. Espandi ▽
La storia di Giannis Antetokounmpo, superstar globale dell'NBA, dalle strade di Atene fino a diventare un campione NBA e due volte MVP della lega. Recensione ❯
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Quattro giovani ragazze si preparano per uno speciale ballo di papà e figlia con i loro padri incarcerati, come parte di un programma di paternità unico in una prigione di Washington, DC. Recensione ❯
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Un film che decide di affidarsi unicamente agli scatti dell'artista per raccontare le ferite, ancora aperte, dell'apartheid. Documentario, Francia2024. Durata 105 Minuti.
Vita, lavoro e morte di un fotografo sudafricano che documentò l'apartheid e dal 1966 visse da esule a New York, vittima fino all'ultimo del razzismo. Espandi ▽
Ernest Cole è stato un fotografo sudafricano, nato nel 1940 nella provincia di Transvaal e morto a New York nel 1990. In vita ha pubblicato un solo libro, “House of Bondage”, uscito nel 1967 e poi bandito dal governo, con cui ha documentato l’orrore quotidiano dell’apartheid. Fuggito dal suo paese nel ’66, Cole non ha più fatto ritorno a casa e ha vissuto da esule a New York, lasciando la fotografia diversi anni prima della morte. Raoul Peck ne costruisce la biografia usando principalmente gli scatti (più di 60.000!) ritrovati nel 2017 nel caveau di una banca di Stoccolma, aggiungendovi un commento in prima persona dello stesso Cole, tratti da lettere o scritti a partire da riflessioni generati dalle sue immagini. La scoperta di nuovo straordinario materiale e l’esigenza di far scoprire al pubblico un artista poco noto hanno convinto il regista a fare un passo indietro e a nascondersi dietro la forza evocativa e testimoniale delle opere. L’approccio di Peck non è rigoroso, ma sfrutta anzi fotografie, filmati d’archivio, canzoni e didascalie per restituire la condizione esistenziale del suo protagonista (nel cui volto e nel cui unico filmato esistente si percepisce un dolore insanabile), la tragedia dell’apartheid in Sud Africa e l’evoluzione di una parabola storica che ha portato alla pacificazione fra due popoli, lasciando però ferite indelebili nelle vittime. Recensione ❯
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Il documentario segue 500 ragazze adolescenti provenienti da tutto il Missouri che si riuniscono per un'immersione di una settimana in un elaborato laboratorio di democrazia. Espandi ▽
Giugno 2022: alla Lindenwood University, in Missouri, si tengono, per la prima volta in contemporanea, due eventi speculari: il Girls State e Boys State, campi estivi di politica per adolescenti. È un doppio programma istituito in ogni stato dall’American Legion, associazione di veterani dell’esercito nata in seguito alla Prima guerra mondiale, e pensato per invitare chi ancora non vota a conoscere e praticare i meccanismi della cittadinanza attiva. Al Girls State del Missouri partecipano circa cinquecento ragazze: che siano di orientamento conservatore, o democratico, o in posizioni più sfumate tra i due, sono tutte ugualmente interessate alla cosa pubblica. Nell’arco di una settimana le ragazze fanno vita comune: creano gruppi tematici di discussione, si confrontano su argomenti condivisi, partecipano a incontri che stimolino la presa di coscienza e la legittimazione di sé. Documento significativo, in un contesto caratterizzato da un sistema di voto complesso e da astensionismo, Girls State è un atto di fiducia nello sviluppo della capacità di ascolto e confronto come alternativa possibile alla polarizzazione violenta del dibattito politico non solo statunitense e arriva in un anno di elezioni politiche più che mai cruciali. Il processo di empowerment è lento, faticoso, procede a ondate e strappi. Ma la direzione è tracciata e inarrestabile e la forza delle relazioni è tutto. Recensione ❯
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Dai passi di danza a piedi nudi per le strade di Lagos agli spettacoli sui palcoscenici d'Inghilterra, "Madu" racconta la storia del dodicenne Anthony Madu, che lascia la sua casa in Nigeria per andare a studiare presso una delle scuole di danza più prestigiose al mondo, la Elmhurst Ballet School. Il suo viaggio è una storia fatta di coraggio, crescita interiore, incredibili ostacoli, un imprevisto inaspettato che minaccia i suoi sogni e, infine, la ricerca di un legame. Recensione ❯
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La regista rivisita le immagini della Rivoluzione dei Garofani in Portogallo di cinquanta anni fa. Espandi ▽
A cinquant'anni dal 25 aprile 1974, Luciana Fina rivisita le immagini della Rivoluzione dei Garofani in Portogallo, provenienti dagli archivi della Cinemateca Portuguesa e della RTP. Partendo dal cinema di quegli anni, SEMPRE ripensa al passaggio dal fascismo alla liberazione e al processo di costruzione di un nuovo Paese, per la sua emancipazione e il suo futuro. È un omaggio al cinema che ha interferito nella storia e restituisce oggi l'ipotesi di un momento straordinario. Il film attraversa l'asfissia del Salazarismo e della PIDE (Polícia Internacional e de Defesa do Estado), le occupazioni studentesche del 1969, il Movimento delle Forze Armate del 1974, i sogni, i programmi e le prospettive del PREC (Processo Revolucionário em Curso), il «Verão quente», la decolonizzazione e, soprattutto, ripropone i gesti di grandi cineasti che entrarono in azione insieme a artisti, cantautori, compositori e registi radiofonici. Recensione ❯
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