Anno | 2023 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 52 minuti |
Regia di | Francesco Fei |
Attori | Alberto Ferrari (III), Luca Ferrari, Roberta Sammarelli . |
Uscita | venerdì 3 novembre 2023 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | Lab 80 Film |
MYmonetro | 3,78 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 2 novembre 2023
Il film segue la rock band Verdena nella loro vita privata e nella preparazione del tour di Volevo Magia, disco che segna il loro rientro sulle scene dopo sette anni di silenzio. In Italia al Box Office X sempre assenti ha incassato 22,1 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Prima del tour 2022 di Volevo Magia, che segna il ritorno sul palco dopo sette anni, assistiamo a uno stralcio di vita privata dei Verdena, tra tradizioni famigliari, genitorialità e riflessioni su passato e presente.
Su un punto sia i fan che i detrattori dei Verdena non possono che trovarsi d'accordo: per il trio rock non è mai stato concepibile assumere un atteggiamento impostato, nemmeno con il sopravvento dei social.
I Verdena sono rimasti quelli di sempre, nel bene e nel male: spigolosi, taciturni, pragmatici, disinteressati a tutto ciò che non sia suonare o comporre musica. Chiunque abbia intervistato i fratelli Ferrari si è scontrato con la loro ritrosia a concedere interviste e a parlare di sé. E il breve film di Francesco Fei spiega tutto senza ricorrere a molte parole, immortalando la band nella sua quotidianità.
I Verdena sono e sempre saranno ragazzi di provincia, anti-rockstar che infondono tutta la possibile serietà nel "mestiere del rock" mantenendo una dimensione orgogliosamente local e appartata. Ad Albino, luogo avito nei pressi di Bergamo, proseguono tradizioni eterne e immutabili: pranzi di famiglia, gite al parchetto con i bimbi, ritrovi con gli amici di sempre. La dimensione del palcoscenico e dei fan devoti e urlanti è un mondo parallelo, in cui Alberto Ferrari e soci si calano naturalmente e temporaneamente, per tornare poi a vite di straordinaria normalità. Non una visione da "dopolavoristi" del rock, ma tutto il contrario.
È proprio stabilendo un equilibrio tra due anime apparentemente contrapposte che i Verdena hanno potuto coltivare la loro idea di rock and roll come dedizione, integrità e coerenza. Senza lasciarsi travolgere dagli eccessi di Aerosmith o Rolling Stones, senza dover vivere la fama come un fardello insostenibile come Nirvana, Alice In Chains o Soundgarden. Non hanno mai amato stampa e promozione i Verdena, senza averne mai fatto mistero.
Motivo in più per interessarsi a X sempre assenti, un documentario che li segue in purezza, nella loro dimensione più sincera e priva di forzature. I momenti di genitorialità sono quelli che aiutano a comprendere la personalità dei tre: l'apparente svagatezza di Alberto Ferrari - il papà eterno adolescente, che sembra quasi un fratello maggiore quando gioca ai videogame con il figlio - e l'attenzione di Roberta Sammarelli, da sempre il baricentro che dona equilibrio al trio, che anche in famiglia dà sempre la sensazione di essere in controllo. Luca invece è il sognatore, che progetta tour negli States mentre prepara un bollito per la nonna seguendo le sue rigorose indicazioni.
Il fatto che il regista Fei sia lo stesso del video del primo singolo, Valvonauta, realizzato nel 1999, quando i Verdena erano ragazzi post-grunge di belle speranze, aiuta a comprendere ancor di più quanto radici, legami e tradizione siano fondamentali nel microcosmo Verdena. Una traduzione in forma rock dell'attenzione al particulare di Guicciardini, una risposta a colpi di minimalismo alle inutili grandeur che spesso hanno caratterizzato il mondo rock. Che siate fan o che non lo siate, i 50 minuti di X sempre assenti possono assomigliare molto a una salutare lezione di vita e di naturalezza, in tempi che virano in direzione opposta.
Già dal titolo X Sempre Assenti, terzo lungometraggio documentario di Francesco Fei presentato al Biografilm e in tour nei cinema a partire dal 3 novembre, getta un dubbio. I Verdena, storico gruppo bergamasco che ha segnato le sonorità rock tra la fine degli anni '90 e gli anni 2000, hanno davvero interrotto il loro periodo di inattività? O la loro intera carriera è stata, in qualche modo, uno iato, [...] Vai alla recensione »
Quando tra il 1989 e il 1990 i fratelli Alberto e Luca Ferrari, rispettivamente nati nel 1978 e nel 1981, si esibiscono nei primi concerti sfruttando una stanza nella casa dei nonni, Francesco Fei - di un decennio più anziano - si cimenta con le prime regie di videoclip: è del 1990 quello per Verde, il brano di lancio per il quarto album in studio dei Diaframma che Federico Fiumani ha appena "resuscitato" [...] Vai alla recensione »
Parlare dei Verdena - tra i gruppi rock italiani più amati - significa anche parlare di assenza. Lo sa bene Francesco Fei, che con questo doc segue, paziente e schivo, il trio bergamasco nel quotidiano. In ballo ci sono i preparativi del tour di Volevo magia, l'album del ritorno della band nel 2022, dopo sette anni di silenzio. Il regista varca il confine di ciò che i tre musicisti non amano mostrare: [...] Vai alla recensione »