Titolo originale | No One Will Save You |
Anno | 2023 |
Genere | Horror, Thriller |
Produzione | USA |
Regia di | Brian Duffield |
Attori | Kaitlyn Dever, Zack Duhame, Geraldine Singer . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 25 settembre 2023
Un thriller psicologico raccontato attraverso gli occhi di una giovane donna sola con un passato doloroso.
CONSIGLIATO NÌ
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Brynn è una giovane donna vitale e piena di passioni. Trascorre le giornate in una casa isolata, la sua casa d'infanzia, dove scrive, si dedica al modellismo, balla e cucina. Quando però deve raggiungere il centro cittadino e relazionarsi con gli altri, qualcosa cambia: diventa improvvisamente impacciata, impaurita e tutti sembrano odiarla. Brynn torna così a rifugiarsi nella sua solitudine tra le mura domestiche, unico luogo in cui sembra trovare un po' di serenità. Almeno fino a quando una creatura misteriosa non fa irruzione nella sua casa e nella sua vita, rompendo definitivamente la sua tranquillità. Da questo momento in poi, Brynn non potrà che difendersi e tentare di fuggire a un invasore che sembra riuscire a raggiungerla ovunque.
Con il suo secondo lungometraggio Brian Duffield dirige una bravissima (e poco conosciuta) Kaitlyn Dever in un horror fantascientifico cupo e inquietante che dà il meglio di sé nelle scene d'azione e cade su una sceneggiatura superficiale e zoppicante.
Prima di Nessuno ti salverà, Brian Duffield aveva già diretto la commedia nera Spontaneous (2020) e firmato le sceneggiature della monster adventure Love and Monsters, del sci-fi horror d'azione Underwater (2020) e del teen slasher The Babysitter (2017). In effetti, molti degli elementi dei suoi lavori precedenti sembrano essere confluiti nella sua ultima fatica: l'elemento fantascientifico, l'interesse per la mostruosità e, soprattutto, una certa scintilla di originalità che si lascia intravedere all'interno di film che si inseriscono in un genere ben determinato.
Sebbene Nessuno ti salverà non presenti una trama particolarmente innovativa e l'idea di girare una home invasion carica di azione ma silenziosa fosse già stata sfruttata da A Quiet Place, Duffield riesce a costruire in maniera efficace e personale il contrasto tra l'assenza di dialoghi e i rumori spaventosi emessi dalle creature aliene. L'elemento sonoro è infatti centrale nella creazione della tensione e si lega in modo originale alla tematica di fondo del film: l'incomunicabilità. Il mondo silenzioso di Brynn viene infatti spezzato dal rumore penetrante e minaccioso degli invasori, che diviene riflesso dei tumulti interiori della protagonista, ormai divenuti assordanti. I sentimenti e le emozioni di Brynn non possono più rimanere inascoltati ed urlano con forza la necessità di essere comunicati all'esterno, di essere condivisi con qualcuno.
Kaitlyn Dever (già bravissima nella miniserie true crime Unbelievable) riesce a reggere il film sulle sue spalle con un'interpretazione potente, ma mai sopra le righe. Se poi si considera che pronuncia soltanto una battuta e che per la maggior parte del tempo si trova a interagire con creature digitali, la sua performance risulta ancora più apprezzabile. Gli effetti visivi, invece, lasciano un po' a desiderare. Gli alieni appaiono finti, artificiali e il loro design è piuttosto classico: dita allungate, testa affusolata, occhi grandi e neri. Interessanti, però, le loro movenze: è proprio il modo in cui si spostano nello spazio a renderli spaventosi e a caratterizzarli in qualità di entità estranee e minacciose.
Se quindi nel complesso le interazioni tra la protagonista e gli alieni risultano accattivanti e al tempo stesso inquietanti, i risvolti più psicologici e introspettivi della storia dimostrano una certa superficialità. È nella pretesa di delinearsi come un horror psicologico metaforico e concettuale che il film mostra i suoi più grandi difetti: il percorso di elaborazione del trauma della protagonista è già visto e appena abbozzato, mentre il finale aperto - che vorrebbe prestarsi a molteplici letture - genera una sensazione di insoddisfazione, se non di indifferenza. Sono troppi, infatti, gli interrogativi irrisolti su cui il lungometraggio si dimostra incapace di coinvolgere fino in fondo, a causa di una mancata caratterizzazione profonda della protagonista e di ciò che la riguarda e la circonda.
Insomma, Nessuno ti salverà appare un po' come un'occasione sprecata: tante buone intuizioni per un film con troppe pretese e poca sostanza.