Ancora un'estate

Film 2023 | Drammatico, +13 104 min.

Titolo originaleL'Été Dernier
Anno2023
GenereDrammatico,
ProduzioneFrancia
Durata104 minuti
Al cinema1 sala cinematografica
Regia diCatherine Breillat
AttoriLéa Drucker, Samuel Kircher, Olivier Rabourdin, Clotilde Courau, Serena Hu Angela Chen.
Uscitagiovedì 7 marzo 2024
TagDa vedere 2023
DistribuzioneTeodora Film
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,01 su 22 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Catherine Breillat. Un film Da vedere 2023 con Léa Drucker, Samuel Kircher, Olivier Rabourdin, Clotilde Courau, Serena Hu. Cast completo Titolo originale: L'Été Dernier. Genere Drammatico, - Francia, 2023, durata 104 minuti. Uscita cinema giovedì 7 marzo 2024 distribuito da Teodora Film. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,01 su 22 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 28 febbraio 2024

Anne inizia una pericolosa relazione con il figlio che suo marito ha avuto da una precedente relazione. Il film ha ottenuto 3 candidature a Cesar, 4 candidature a Lumiere Awards, Il film è stato premiato a Cahiers du Cinéma, In Italia al Box Office Ancora un'estate ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 27,7 mila euro e 15,4 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,01/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,02
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Il ritorno di una regista che ha saputo accogliere la sfida di raccontare con intensità e profondità una relazione considerata deprecabile.
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 26 maggio 2023
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 26 maggio 2023

Anne è un avvocato specializzato nella difesa di minori abusate. Ha un marito, Pierre, e due bambine adottate. Un giorno arriva nella loro bella casa Theo, diciassettenne figlio di primo letto di Pierre. I due inizialmente non si sopportano per poi invece essere attratti l'uno dall'altra con tutte le conseguenze che questa relazione può comportare.

Catherine Breillat torna al cinema dopo dieci anni di assenza e lo fa non a partire da un soggetto originale ma dal film danese Queen of Hearts di May el-Toukhy di cui conserva il plot di base modificando tutto il resto con la collaborazione di Pascal Bonitzer.

L'argomento, come si può desumere dalla breve sinossi, sta perfettamente nelle corde di una regista che soffre per l'incasellamento nella categoria del porno più o meno soft con pretese intellettualistiche. Che nel suo passato c'è stato (anche con qualche caduta di stile) ma che si è sempre più depurato per giungere a questo film a cui il decennio sabbatico ha fatto bene.

Perché qui si lavora davvero su più piani lasciando alle spalle quel moralismo che la Breillat detesta ma non rinunciando a porsi delle domande. Perché il lavoro che Anne ha deciso di praticare, con un'umanità e un'attenzione che non tutti i professionisti posseggono, la mette (fin dalla prima inquadratura del film) a confronto con minorenni che hanno subìto abusi di carattere sessuale a cui offre tutto il suo sostegno in aula e fuori. Quando si trova dinanzi a una passione sempre più incombente nei confronti di Theo è quindi perfettamente consapevole che il confine con l'abuso, anche se nei confronti di un giovane di sesso maschile, è estremamente labile.

Deve essere stata questa la sfida che ha conquistato Breillat: far emergere la purezza e l'intensità di un rapporto che, se visto dall'esterno, non può che essere deprecato. Il suo lavoro sui corpi questa volta lascia pochissimo spazio al voyeurismo pur non rinunciando a scrutare nel profondo dei suoi protagonisti.

Ha chiesto a Léa Drucker di conservare la sua età senza falsi ringiovanimenti e, al contempo, di esprimere il suo tornare a un'adolescenza finalmente liberata da esperienze negative che il suo personaggio aveva vissuto. I rapporti tra i due sono inquadrati con una macchina da presa che sta addosso ai volti facendo percepire le sensazioni che le due bocche che si incontrano provano e, quando si arriva all'orgasmo, cogliendolo prima sul volto dell'uno e poi (non in controcampo ma in un rapporto successivo) sul volto di lei. È lì che Breillat vuole andare a cogliere, al di là di qualsiasi pur legittima considerazione morale, il sublime di una relazione a cui non risparmierà comunque anche i risvolti meno piacevoli.

L'esordiente Samuel Kircher offre al film il saper essere seducente e anche dei lati oscuri. Il suo è un nome che sentiremo ancora. Come quelli di molti attori giovani che poi hanno trovato una loro strada nel cinema francese. Viene da pensare ai protagonisti di un cinema distante, almeno sul piano formale, da quello di Breillat come è stato quello di Eric Rohmer che ci ha regalato degli adolescenti divenuti poi certezze del grande schermo.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 1 aprile 2024
Alessandro Ronchi
Gli Spietati

Si è parlato molto del film che ha rotto il decennale silenzio di Catherine Breillat, solitamente della trama, della storia che a quanto pare dovrebbe scandalizzarci. Lei ribatte, ridendo sessantottina, che la legge contro l'incesto è entrata in vigore in Francia solo dopo la fine delle riprese. In realtà, essendo un remake commissionato, la sceneggiatura ricalca gli snodi narrativi dell'originale [...] Vai alla recensione »

sabato 23 marzo 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Catherine Breillat è stata male e lontana dal cinema un decennio. Torna con il remake di un film danese - 'Queen of Hearts", non lo conosco - e firma uno dei suoi film più belli. Divisivo, va da sé: Breillat lo è da sempre. Perché racconta i corpi, mette in scena il desiderio. In maniera meno provocatoria di un tempo (niente nudi integrali e dettagli che costeggiano il porno) ma senza tirarsi indietro, [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 marzo 2024
Ivan Orlandi
Close-up

Il vento di contestazione del Sessantotto francese portò, tra le altre cose, a ridiscutere dell'interdizione sessuale. Si può ricordare il celebre Soffio al cuore di Louis Malle (1971) in cui l'incesto venne rappresentato come un tenero segreto tra madre e figlio. Affatto tenero è il segreto di Ancora un'estate, nuovo film di Catherine Breillat, autrice che per tutta la carriera sia da scrittrice che [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 marzo 2024
Marco Grosoli
Gli Spietati

Con Il potere del cane, Jane Campion aveva rotto un silenzio durato anni, principalmente per collocarsi in maniera autorevolmente trasversale rispetto all'ideologia woke contemporanea - proprio lei che per anni era stata la "femminista ufficiale" del cinema globale. Con questo nuovo film, Catherine Breillat fa più o meno la stessa cosa. L'été dernier è un treno lanciato contro una certa idea di empowerment [...] Vai alla recensione »

domenica 10 marzo 2024
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

È un remake «Ancora un'estate», la cui materia sembra però fatta apposta per Catherine Breillat, autrice che non ha mai avuto paura di essere scandalosa. La 75enne francese ha ripreso l'impianto drammaturgico del danese «Dronningen» (2019), cambiandone tuttavia lo sguardo e di conseguenza il senso profondo, da tormentata trasgressione a trionfo delle irriducibili (inspiegabili, anche) contraddizioni [...] Vai alla recensione »

sabato 9 marzo 2024
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Alcuni sono errori. Questa è idiozia (e dunque incomprensibile). Il film raccontava "L'estate scorsa". Quale sconvolgimento temporale ha spinto i titolatori italiani a farlo diventare "Ancora un'estate", con il suo carico di adolescenziale speranza, invece della nostalgia? Proprio convinti che farà vendere più biglietti? Peccato, perché finalmente Catherine Breillat ha mollato gli arzigogoli del porno [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 marzo 2024
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

Altra novità in sala da segnalare è "Ancora un'estate" di Catherine Breillat, film presentato in concorso al Festival di Cannes dello scorso anno. Al centro della trama c'è Anne, brillante avvocato che vive con il marito Pierre e le loro figlie. La donna inizia però una relazione con Theo, figlio di Pierre di un precedente matrimonio, mettendo in pericolo la sua carriera e la sua vita famigliare.

venerdì 8 marzo 2024
Davide Turrini
Il Fatto Quotidiano

Andrebbe chiesto dov'erano girati i giurati di Cannes 2023 mentre sullo schermo veniva proiettato Ancora un'estate di Catherine Breillat. E bisognerebbe capire anche quante moules-frites hanno ingurgitato i giurati medesimi prima di assegnare la Palma d'Oro alla miglior attrice dimenticando la regale recita di Lea Drucker? Questioni che rimarranno irrisolte, ahinoi.

venerdì 8 marzo 2024
Mathieu Macheret
Le Monde

Anne (Léa Drucker), avvocata penalista specializzata in casi con minori vittime di violenza sessuale, ha una vita borghese insieme al marito Pierre e alle loro due figlie adottive. All'arrivo delle vacanze estive, Pierre ospita nella loro grande casa Théo (Samuel Kircher), il figlio di 17 anni, nato da un prece- dente matrimonio. Inizialmente i rapporti di Anne con Théo sono piuttosto freddi, ma presto [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 marzo 2024
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

L'amore (proibito?) tra un'avvocata cinquantenne e il figlio adolescente del suo compagno. Una carriera dedicata «di petto» alle metamorfosi del desiderio femminile, qui Breillat aggancia il punto di rottura della ragione. Racconta i corpi, con qualche strappo nel gioco di seduzione, evocando l'incesto fuori dal gravame del sangue. Questo stare fuori dal sangue è fondamentale in una visione netta del [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 marzo 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Anne (una brava Léa Drucker) è una brillante avvocatessa, che difende soprattutto ragazze vittime di soprusi. Vive con il marito Pierre e due bambine, alle quali si aggiunge presto l'adolescente Pierre, nato dal primo matrimonio del marito. Pierre è un ragazzo sfrontato, ribelle e attraente. Anne ne subisce presto il fascino, che fa precipitare la situazione.

giovedì 7 marzo 2024
Stefano Giani
Il Giornale

Anne, avvocato esperto in abusi sui minori, si invaghisce - ricambiata del figlio di primo letto del marito. Non è un cocktail eccezionale e metterà a repentaglio la sua vita e la sua carriera. Poco agile e appesantito dramma familiare con un titolo che assomiglia a un polpettone sentimentale. E in effetti lo è. Forse per questo è uno dei pochi film presentati a Cannes e non premiati.

giovedì 7 marzo 2024
Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

In Ancora un'estate, il nuovo film di Catherine Breillat, Anna (Lea Drucker) è una famosa avvocata specializzata in cause per la protezione dei minori in una cittadina della provincia francese. È sposata a un uomo intelligente e di successo, Pierre (Olivier Rabourdin), con il quale - mentre fanno sesso - scherza sulla passione «gerontofila» che, da ragazza, aveva sviluppato per un amico di sua madre. [...] Vai alla recensione »

giovedì 7 marzo 2024
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Catherine Breillat torna al cinema dopo dieci anni, con un remake profondo di un film danese poco noto, "Queen of Hearts" di May el- Toukhy di cui conserva il plot di base, trasportando sullo schermo il senso morboso, anticonvenzionale e anche un po' noir che è proprio del suo cinema, qui in collaborazione con Pascal Bonitzer. Anne è un'avvocata di successo specializzata in cause a protezione di violenze [...] Vai alla recensione »

martedì 5 marzo 2024
Mauro Gervasini
Film TV

Ancora un'estate, in originale L'été dernier, è il rifacimento del danese Queen of Hearts (2019) ma è soprattutto un film di Catherine Breillat, cineasta assente dalle scene da dieci anni. Il produttore Saïd Ben Saïd, figura apicale del cinema francese contemporaneo, l'ha convinta a tornare dietro la macchina da presa grazie a un copione "nelle sue corde".

martedì 30 maggio 2023
Eddie Bertozzi
Film TV

Anne è un'avvocatessa affermata, lavora con successo a casi giudiziari importanti, conduce una vita agiata con il marito abbiente e le figliolette adottive. Rischia però di mandare tutto in frantumi, famiglia e carriera, quando si abbandona mente e corpo a una relazione clandestina con il diciassettenne Théo, figlio di primo matrimonio del marito. A dieci anni di distanza da Abus de faiblesse, Catherine [...] Vai alla recensione »

domenica 28 maggio 2023
Federico Pedroni
Duels.it

È curioso vedere un remake a Cannes, specialmente in Concorso. Succede quest'anno, con L'été dernier di Catherine Breillat, che rilegge l'opera prima danese di May el-Toukhy Queen of Hearts plasmandola e adattandola alle corde del proprio cinema. Al centro del racconto c'è un'avvocata minorile - abituata a difendere adolescenti costretti in condizioni difficili, spesso abusati sessualmente, anime in [...] Vai alla recensione »

sabato 27 maggio 2023
Raffaele Meale
Quinlan

In un passaggio de L'Été dernier Anne, avvocata di successo che perora le cause dei minori abusati, parla con il figliastro Théo (che il marito di Anne ha avuto da un precedente matrimonio, senza vederlo crescere) con il quale ha intessuto una relazione, della differenza nel rapporto con il sesso tra la sua generazione e quella dei suoi genitori: mentre gli ipotetici "nonni" di Théo hanno abbracciato [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 maggio 2023
Aldo Spiniello
Sentieri Selvaggi

Era da dieci anni, dai tempi di Abus de faiblesse, che Catherine Breillat era uscita di scena, costretta nell'ombra anche da problemi di salute. Ora torna con un dramma che, sulla carta, ha tutte le premesse per diventare l'ennesimo affondo nei meandri dell'erotismo, contro il moralismo conservatore. La storia è quella di Anne, un'avvocata esperta di diritto minorile, che si ritrova ad affrontare [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 maggio 2023
Chiara Borroni
Cineforum

L'estasi del desiderio. Interessa questo a Chaterine Breillat che torna a Cannes con L'Été dérnier, remake - o personale reinterpretazione - del film danese Dronningen (Queen of Hearts) di May el-Toukhy, di cui accetta la regia su invito di Saïd Ben Saïd. Torna così dietro la macchina da presa dopo dieci anni dal suo ultimo film, intervenendo profondamente sia sulla sceneggiatura che sulla messa in [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 maggio 2023
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

A dieci anni dall'ultimo film Abus de faiblesse tratto dal proprio romanzo autobiografico, la regista francese Catherine Breillat torna al lungometraggio con L'été dernier, in Concorso a Cannes 76. Nota se non apprezzata per Romance (1999), A mia sorella! (2001) e Pornocrazia (2004), il primo e il terzo con il nostro Rocco Siffredi, la settantaquattrenne cineasta scrive con Pascal Bonitzer il remake [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
mercoledì 14 febbraio 2024
 

Regia di Catherine Breillat. Un film con Léa Drucker, Olivier Rabourdin, Clotilde Courau, Samuel Kircher, Angela Chen. Da giovedì 7 marzo al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
martedì 13 febbraio 2024
 

Anne inizia una pericolosa relazione con il figlio che suo marito ha avuto da una precedente relazione. Vai all'articolo »

CANNES FILM FESTIVAL
venerdì 26 maggio 2023
Giancarlo Zappoli

Breillat torna al cinema con una storia complessa da cui però è in grado di far emergere purezza e intensità. In concorso a Cannes e dal 7 marzo al cinema. Vai all'articolo »

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