Titolo internazionale | One day all this will be yours |
Anno | 2023 |
Genere | Commedia |
Produzione | Svezia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Andreas Öhman |
Attori | Peter Haber, Suzanne Reuter, Emil Almén, Per Andersson, Filip Berg Kristoffer Berglund, Lena Cederlund, Liliana Fonda, Mattias Fransson, Bill Hugg, Arvin Kananian, Alice Karlsson, Karin Franz Körlof, Lisa Larsson, Alvina Lefvert, Elvis Ral Lustig, Liv Mjönes, Mats Qviström, Nilá Remdahl, Mimmi Sandén, Wilma Sidenmark, Bill Skarsgård, Leon Sundman, Sanna Sundqvist, Jonatan Unge, Alfred Uusitalo, Ingmar Virta, Patrik Andersson Walle. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 22 settembre 2023
Uuna donna viene convocata insieme agli altri fratelli dai propri genitori. Devono prendere una decisione sulla foresta che la famiglia possiede.
CONSIGLIATO N.D.
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Mentre sta lavorando per terminare in tempo un suo nuovo libro, la cartoonist Lisa viene convocata insieme alla sorella e al fratello nella fattoria di famiglia nel nord della Svezia. Sono stati i genitori a chiamarli, per un annuncio importante riguardante la foresta che la famiglia possiede da generazioni. Rapporti problematici, un trauma del passato, caratteri diversi spiazzano e mettono in agitazione Lisa e, in certi momenti, l'intera comunità.
Lisa, una illustratrice, sta ultimando gli ultimi dettagli per una pubblicazione di un libro, da lei scritto e disegnato. Il rapporto con la famiglia è travagliato e si vede già dal momento dell'invito di sua madre per la sua festa di compleanno - e dal battibecco con l'allucinazione che le si manifesta nella vasca da bagno. One Day All This Will Be Yours parte così.
Stoccolma. Lisa (Karin Franz Körlof), fumettista di talento over 30, è in procinto di pubblicare il suo primo libro illustrato: eppure qualcosa non va. L'ansia sale alla ricerca di un titolo che possa andar bene per l'imminente pubblicazione; nonostante l'aiuto e l'appoggio del proprio editore, Lisa ha la testa altrove. È stata chiamata dai propri genitori per una riunione di famiglia nella casa vicino [...] Vai alla recensione »
Ritorno al nido e senso di colpa. Maturità e adolescenza. Solitudine e famiglia. Humour e dramma. Campagna e città. Andrea Öhman sceglie l'usato sicuro, riprendendo in mano il pendolo che fu anche di Simple Simon (esordio dietro la cinepresa con cui rappresentò il paese nordico agli Oscar 2010) per guardarsi negli occhi, ritrovare il sé adolescente ferito, elaborare i lutti famigliari, cercarne una [...] Vai alla recensione »