Anno | 2023 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Newton Thomas Sigel, Brian Kirk, Anthony Russo, Joe Russo |
Attori | Priyanka Chopra, Stanley Tucci, Richard Madden, Ashleigh Cummings, Laëtitia Eïdo Caoilinn Springall, Timothy Busfield, Samantha Ruth Prabhu, Varun Dhawan, Andy M Milligan, Janis Ahern, Olegar Fedoro, Leo Woodall, Jota Castellano. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 27 febbraio 2023
L'agenzia indipendente di spionaggio internazionale è stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell'ombra manipola il mondo.
CONSIGLIATO N.D.
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Otto anni fa, Citadel è caduta. L'agenzia indipendente di spionaggio internazionale - nata con lo scopo di difendere la sicurezza di tutte le persone - è stata distrutta dagli agenti di Manticore, una potente associazione che nell'ombra manipola il mondo. Con la caduta di Citadel, tutti i ricordi degli agenti scelti Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono stati cancellati, ma loro sono riusciti miracolosamente a salvarsi. Da allora sono rimasti nascosti, costruendosi una nuova vita con nuove identità, entrambi ignari del proprio passato. Fino alla notte in cui Mason viene rintracciato dal suo ex collega di Citadel, Bernard Orlick (Stanley Tucci), che ha disperatamente bisogno del suo aiuto per impedire a Manticore di stabilire un nuovo ordine mondiale. Mason si mette alla ricerca della sua ex collega Nadia, e le due spie intraprendono una missione che li porta in giro per il mondo nel tentativo di fermare Manticore, questo mentre devono fare i conti con una relazione costruita su segreti, bugie e un amore pericoloso ma senza tempo.
La seconda stagione della serie
Recensione di a cura della redazione
Al momento non si hanno informazioni sulla trama.
Un soggetto tutt'altro che brillante inficia gli sforzi di una regia al di sopra della media televisiva
Recensione
di Andrea Fornasiero
Mason Kane e Nadia Sinh sono due abilissime spie dell'organizzazione detta Citadel, ma l'identità di tutti gli agenti come loro è stata scoperta dal consorzio terroristico-malavitoso Manticore, che in un trappola su un treno in Italia riesce quasi a ucciderli. Entrambi perdono la memoria e Mason si ricostruisce una vita con il nome di Kyle Conroy, ma anni dopo viene raggiunto da Bernard Orlick, che gli svela la sua vera identità e lo indirizza verso l'unico altro agente di Citadel ancora in incognito: Nadia. Lei riacquista pienamente le proprie memorie, mentre lui rimane senza i ricordi di Mason anche se istintivamente ne sa replicare le capacità. All'oscuro del proprio passato Kyle è conscio di essere facilmente manipolabile e non può fidarsi di nessuno, nonostante senta per Nadia un'attrazione dalle radici profonde...
La super-costosa serie Amazon prodotta dai fratelli Russo è solo il primo capitolo dell'ambizioso Spyverse, ma è tutt'altro che una buona partenza, vessata da una sceneggiatura che scivola nell'auto-parodia.
Il progetto Spyverse è un universo narrativo che si svilupperà intorno a produzioni con base in vari Paesi, Italia inclusa, e la serie madre è stata appena rinnovata per la seconda stagione, ma è noto che non ha avuto una genesi facile. Dopo numerosi e dispendiosi ripensamenti, la prima annata è stata ridotta per numero e durata degli episodi e, a garanzia di qualità della prossima, tutti gli episodi saranno diretti da Joe Russo. Ma il problema di Citadel non è certo la regia, che seppur abusa di CGI e color correction produce comunque scene d'azione ben sopra la media televisiva. Ad azzoppare il tutto è la scrittura a partire da un soggetto tutt'altro che brillante.
Citadel non parla di agenzie di spionaggio nazionali, invischiate in complesse reti di contrastanti interessi geopolitici, bensì torna alle semplificazioni di titoli vintage come Mission: Impossible, o persino dei G.I. Joe che combattono i Cobra in giro per il mondo mentre le nazioni a stento si accorgono della guerra segreta in atto tra buoni e cattivi. L'organizzazione Citadel, ci viene detto, ha difeso il mondo da molte minacce nel corso dei decenni, è un baluardo di protezione per la democrazia, non a caso il suo nome rimanda a una fortificazione. I Russo del resto arrivano dal mondo degli Avengers e infatti a Citadel oppongono un avversario dal nome di un mostro mitologico: all'Hydra si sostituisce Manticore.
Ma persino i Marvel Movies sono più radicati nella realtà, tanto che lo S.H.I.E.L.D., proprio nel film che ha lanciato i Russo, è legato all'uso sproporzionato di droni e tecnologie di sorveglianza degli Usa e viene messo in crisi dal più nobile degli Avenger in Captain America: Il soldato d'inverno. Su Citadel allo stesso modo, con il procedere degli episodi, si avanzano sospetti di eccessi pericolosi, ma tutto rimane disancorato da qualsiasi contesto geopolitico, come parole in libertà.
Questo è però il minore dei problemi a fronte di un intreccio che fin dalle prime battute sembra scritto per luoghi comuni, quasi fosse frutto di un'intelligenza artificiale "generativa". Uno dei principali responsabili sembra invece essere David Weil (Hunters, Solos): unico tra gli sceneggiatori ad appare nel backstage della serie, ancora una volta si ritrova in una delle più costose produzioni di Amazon e ne disperde il potenziale. Se le prime due puntate sono di routine, al termine del terzo episodio arriva un colpo di scena davvero ben assestato, che complica tutta la vicenda e la riempie di ombre. Purtroppo però la promessa di una maturazione della storia frana sotto una sequela di trovate da soap opera, dove spuntano interi grappoli di parentele tenute nascoste.
Il rivolgimento è la figura estetica chiave della serie fin dall'incipit e dalla sigla, con l'inquadratura capovolta che si raddrizza o viceversa si capovolge. Ma nel quinto episodio si raggiunge un tale accumulo di rivelazioni nella stessa scena che sembra di assistere a Bolle di sapone, piuttosto che una serie di spionaggio da centinaia di milioni di dollari. Uno scempio da cui non si riprende nemmeno il finale, che vorrebbe sorprendere ma per banale gioco di esclusioni risulta prevedibile e stucchevole.
Ad accrescere lo sconforto c'è lo spreco di attori di livello come Stanley Tucci, Lesley Manville e Roland Møller, mentre i bellocci protagonisti Richard Madden e Priyanka Chopra Jonas confermano i propri limiti drammaturgici. Non è però davvero colpa loro: con un copione del genere non ne sarebbe potuto uscire bene nessuno. Al termine dell'ultimo episodio, prima dei titoli di coda, parte un teaser trailer di Citadel: Diana, il primo spin-off della serie, ambientato in Italia e interpretato da Matilda De Angelis. Si auspica che la produzione di Cattleya abbia fatto tesoro dei molti errori di questa prima stagione e riesca a confezionare qualcosa di meno ridicolo. Incrociamo le dita...
Viene solo da chiedersi come abbia potuto Amazon spendere 300 milioni di usd per produrre questa schifezza. Al netto della patina da spot pubblicitario, un patetico clone mal riuscito di tutti i film spy degli ultimi 20 anni, malamente cucinato da una sceneggiatura con una quantità tale di incongruenze e fesserie da far impallidire il più sgangherato degli sceneggiatori.