Titolo originale | The Contractor |
Anno | 2022 |
Genere | Azione |
Produzione | USA |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Tarik Saleh |
Attori | Chris Pine, Gillian Jacobs, Ben Foster, Kiefer Sutherland, Eddie Marsan Tait Fletcher, Florian Munteanu, Fares Fares, Nina Hoss, J.D. Pardo, Dean Ashton, Dustin Lewis, Brian Lafontaine, Cory Scott Allen. |
MYmonetro | 1,81 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 16 giugno 2022
Tra adrenalina e intrighi, un film d'azione che mescola armi e amore per la famiglia. Al Box Office Usa The Contractor ha incassato 535 mila dollari .
CONSIGLIATO NO
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Congedato dall'esercito perché trovato positivo agli steroidi ingeriti per guarire una ferita al ginocchio, l'ex marines James Harper, con una moglie e un figlio da mantenere e pesantemente indebitato, decide di collaborare con una compagnia militare privata gestita da veterani come lui. Tra questi c'è l'ex commilitone Mike, con il quale parte per una missione clandestina a Berlino, dove l'obiettivo è da eliminare è uno scienziato siriano radicalizzatosi. Portata a termine l'operazione, James e i suoi compagni sono però sorpresi dalla polizia tedesca e costretti a un pesantissimo scontro a fuoco. Chi li ha traditi? E come farà James a sopravvivere dopo essersi separato da Mike?
Primo film di produzione americana per il regista svedese di origine egiziane Saleh, che trova una storia di sopravvivenza e tradimento in cui la spy story internazionale alla Jason Bourne incontra il dramma psicologico del reduce.
Fa un certo effetto, dopo aver visto a Cannes l'ultimo film di Saleh, Boy from Heaven, (premiato con la Palma per la miglior sceneggiatura), storia di un ragazzo che frequenta una scuola coranica di El Cairo e che rimane invischiato nelle lotte di potere fra esercito e alte sfere religiose, ritrovare il nome dello stesso regista in un film diametralmente opposto - girato prima della pandemia e giunto solo ora su Amazon Prime Video - che non solo è un tipico b-movie americano, ma addirittura si apre con una preghiera collettiva in una chiesa protestante degli Stati Uniti, dove un gruppo di fedeli celebra tre soldati di ritorno dal fronte e prega «per coloro che brandiscono la spada affinché la giustizia trionfi e il male venga sconfitto».
Se da un lato colpisce il modo in cui la religione sia musulmana sia cristiana venga utilizzata da mondi e culture opposte per giustificare obiettivi di natura politica e militare, dall'altro è significativo che un regista comunque affermato come Saleh (suo è l'ottimo giallo Omicidio al Cairo), riesca con The Contractor a nascondersi così bene dietro il prodotto di genere americano da non mostrare quasi nulla della propria personalità.
Sia chiaro: la regia, per quanto impersonale, è uno dei punti di forza del film.
Saleh - che ha comunque lavorato per una serie come Ray Donovan e ha in preparazione un altro thriller interpretato da Liam Neeson - non disperde mai il potenziale d'azione delle singole scene, usa le sparatorie come momenti un cui la tensione accumulata esplode e almeno in un momento (la nuotata sottacqua di James e Mike in fuga dalla polizia tedesca, tutta virata al rosso) si permette uno strappo espressionista. In un altro, quando James, braccato e ferito, è accolto da un ex marine che lo cura (a interpretarlo Eddie Marsan, il terzo volto del cinema europeo presente nel film, dopo quelli di Nina Hoss e Fares Fares), Saleh dimostra anche di saper girare un dialogo di grande naturalezza e umanità all'interno di una trama che procede inevitabilmente lungo binari prevedibili.
È la presenza del protagonista Chris Pine - dopo La cena delle spie abbonato al cinema di serie B in streaming - e in generale l'ambientazione nel mondo dei reduci a rendere The Contractor l'ennesima celebrazione in chiaroscuro dell'etica militarista americana, con un antieroe duro a morire che uccide e compie il male, ma è pur sempre pronto a prendere coscienza dell'ipocrisia del potere (la vicenda ha a che fare con un virus che curerebbe un'eventuale pandemia mondiale, ma al di là della preveggenza dello sceneggiatore J.P. Davis la questione rimane un puro pretesto narrativo).
E se nel corso del film James arriva a mettere in discussione la propria integrità, non altrettanto fa con i valori della famiglia e con il senso dell'onore fra soldati (che hanno diritto a una morte eroica anche quando sono emeriti farabutti), consolidando quello stesso sistema che ha cercato in tutti i modi di eliminarlo. Tutto come previsto insomma, ambiguità e doppia morale comprese.
Vorrebbe essere un action-thriller da patriota amareggiato questo The Contractor, dentro ci hanno messo pure una puntina di complottismo contemporaneo per non farci mancare niente, tra case farmaceutiche brutte e cattive intenzionate a fare miliardi scatenando un’epidemia globale. Ad ogni modo il vero nocciolo del film è altrove. È tra i flashback del rapporto tra il protagonista [...] Vai alla recensione »
Non ci si capisce niente, dialoghi lasciati a metà, personaggi nominati e mai spiegati, azioni dei protagonisti a caso, montaggio... lasciamo perdere.
Non ci si capisce niente, dialoghi lasciati a metà, personaggi nominati e mai spiegati, azioni dei protagonisti a caso, montaggio... lasciamo perdere.
Tarik Saleh, dal concorso del Festival di Cannes 2022 con Boy from Heaven al cestone dello streaming sotto la voce "action". Che sia anche qua la globalizzazione? Il sergente maggiore Chris Pine viene congedato nonostante l'eccellente stato di servizio perché dopato. L'amico/commilitone Ben Foster lo coinvolge in un'operazione a Berlino come contractor (che sta a mercenario come escort a prostituta) [...] Vai alla recensione »
James è un marine americano e combattente pluripremiato. Abbandonato dall'Esercito e dallo Stato è costretto ad «arruolarsi» i in un gruppo di mercenari per mantenere la famiglia. La prima missione è, apparentemente, un gioco da ragazzi: prelevare uno scienziato da un laboratorio in Germania e sequestrare tutto0 il materiale al suo interno. Fin qua tutto bene, poi le cose si complicano ed il nostro [...] Vai alla recensione »