In Viaggio con Montale - 25 Anni di Premio Montale Fuori di Casa

Nel 1996 si celebrò il centenario dalla nascita del Premio Nobel Eugenio Montale e Adriana Beverini, già responsabile del Parco Letterario Eugenio Montale di Monterosso, fondò il Premio Nazionale "Montale Fuori di casa" prendendo spunto dal volume in cui l'autore aveva raccolto le sue corrispondenze ('fuori di casa' appunto) per il Corriere della Sera. Nel 2021 il premio è giunto alla venticinquesima edizione potendo annoverare il numero di 127 premiati in ambiti come la poesia, la narrativa, il fotogiornalismo, la saggistica, l'arte, la musica. Questo documentario ne ripercorre la storia.

Un documentario che offre un vastissimo panorama di ciò che la cultura nazionale ha prodotto in un quarto di secolo.

Fulvio Wetzl è un regista e un documentarista che non arretra mai dinanzi alle sfide chepossono presentarsi come impossibili. Si può immaginare quindi come abbia accolto la proposta di Adriana Beverini di sintetizzare in due ore 25 anni di attività di un prestigioso premio che porta il nome di un Premio Nobel per la Letteratura.
Un documentarista che non si limiti a quanto accade hic et nunc è come un archeologo. Deve andare a scovare reperti che sostanzino la sua ricerca e, quando ce n'è penuria, deve riuscire a congiungere i frammenti disponibili per ricostruire quanto accaduto in passato. Wetzl aveva a disposizione la memoria storica della fondatrice fondamentale per un saggio ma non del tutto sufficiente per un prodotto audiovisivo. Il regista però non si è perso d'animo realizzando un prodotto che riesce a fare memoria grazie ad una vasta gamma di scelte visive e sonore che consentono di sopperire ai periodi in cui i materiali risultano più carenti. Viene così a dipanarsi, sotto gli occhi di chi fosse interessato, una lunghissima teoria di personalità più o meno note che hanno contribuito, ognuna nel proprio ambito, alla crescita del patrimonio culturale. Man mano che si procede nella visione gli interventi dei premiati acquisiscono una dimensione più ampia senza però che questo si avverta come una vera e propria cesura. Perché Wetzl continua ad intervenire con le scelte di grafica, con gli split screen e con il variare della colonna sonora finalizzati a tenere desta l'attenzione. C'è poi un elemento che oltrepassa quello della presentazione di coloro che hanno ricevuto i riconoscimenti nel corso degli anni che vanno dal 1996 al 2021, anno in cui il documentario si ferma. A differenza di altri premi che si sono radicati in una precisa località, il "Montale Fuori di Casa" ha trovato nella varietà e importanza delle diverse sedi dislocate sul territorio nazionale un ulteriore elemento di interesse. Wetzl si trova così a valorizzare, compiendo un'ulteriore ricerca, i luoghi (anch'essi spesso prestigiosi) in cui si sono tenute le cerimonie di premiazione che fanno non solo da cornice agli eventi ma finiscono con il costituirne una parte integrante. 