Anno | 2022 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Jacopo Quadri |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 23 settembre 2022
Attraverso decine di interviste e materiali di repertorio, Jacopo Quadri restituisce il clima della stagione irripetibile in cui Ronconi fu direttore della Biennale Teatro, l'ultima fiammata dell'Utopia. In Italia al Box Office 75 - Biennale Ronconi Venezia ha incassato 1,7 mila euro .
CONSIGLIATO N.D.
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Alla metà degli anni Settanta una generazione si convince che il teatro possa cambiare il mondo. Si sono affermati sulla scena internazionale i giovani maestri che segneranno i decenni successivi: Peter Brook,il Living Theatre, Jerzy Grotwski, Ariane Mnouchkine, Meredith Monk, Andrei Serban, Giuliano Scabia, Dacia Maraini, Robert Wilson... Luca Ronconi, reduce del successo internazionale dell'Orlando Furioso e dell'Orestea, nel 1975 viene nominato direttore della Biennale Teatro. Ronconi li chiama tutti a Venezia, per un festival-laboratorio memorabile, che attira centinaia di giovani, alcuni destinati a lunghe carriere teatrali, come Roberto Bacci, Giorgio Barberio Corsetti, Federico Tiezzi. Attraverso decine di interviste e materiali di repertorio, Jacopo Quadri restituisce il clima di quella stagione irripetibile, l'ultima fiammata dell'Utopia. E non a caso proprio Utopia si intitola lo spettacolo “impossibile” realizzato da Luca Ronconi in quell'occasione.