Anno | 2021 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Renzo Carbonera |
Attori | Libero de Rienzo, Carlotta Antonelli, Primo Reggiani, Paolo Calabresi, Anna Ferruzzo Camillo Grassi. |
Uscita | giovedì 20 gennaio 2022 |
Distribuzione | Fandango |
MYmonetro | 3,56 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 29 marzo 2022
Il film affronta il tema del doping. In Italia al Box Office Takeaway ha incassato 19,9 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Maria è una giovane marciatrice desiderosa, con il sostegno del padre, di affermarsi nel mondo dell'atletica. Il suo compagno Johnny, un allenatore radiato per utilizzo di sostanze dopanti, la convince ad assumere dei prodotti chimici realizzati clandestinamente da una persona che conosce e che li vende a caro prezzo. Maria, progressivamente, entra in conflitto con se stessa dopo aver conosciuto Tom, un atleta a cui Johnny aveva rovinato carriera e salute.
Renzo Carbonera, dopo l'interessante ed originale Resina, torna ad analizzare le reazioni di un microcosmo di montagna nel momento in cui viene messo a confronto con una realtà che va oltre le nuvole che spesso lo avvolgono.
Non è casuale che il film si apra con gli speaker di una radio che commentano il fallimento di un istituto bancario britannico. Il mondo esterno con le sue crisi sembra lontano nel paesino dove i genitori di Maria possiedono un albergo che andrebbe ammodernato nella speranza di veder arrivare turisti al momento latitanti. Anche lì però si è fatto strada il bisogno di emergere a tutti i costi e Johnny sa come alimentarlo.
Libero De Rienzo, nell'ultimo ruolo da coprotagonista, riesce a rendere fisica la frustrazione e il bisogno di rivalsa di un uomo che ha smesso da tempo di vedere lo sport come una competizione pulita. Carlotta Antonelli, per parte sua, con un'andatura doverosamente oscillante da marciatrice, finisce con il rappresentare quasi simbolicamente lo stato d'animo di Maria.
L'atleta condivide il desiderio di salire sul podio che per Johnny costituisce l'unico obiettivo possibile. Al contempo però avverte nel suo corpo e nella sua psiche la pressione che quelle pastiglie e quelle siringhe le impongono. La camera la segue spesso da vicino cogliendo sul suo volto sia la fatica che i dubbi rispetto alle vie seguite per poter emergere.
Carbonera, con questa storia in cui ad ogni passo di marcia in avanti se ne fanno cento indietro sul piano del concetto di sportività, ci ammonisce ricordandoci, a poca distanza di tempo dalle Olimpiadi di Tokyo, che la mala pianta del doping va estirpata innanzitutto come atteggiamento che coinvolge gli atleti in formazione. Senza bisogno di ricorrere a De Coubertin basterebbe ricordarsi che un successo raggiunto con metodi illeciti potrà ingannare chi assiste ma non potrà cancellare nell'intimo di chi ha vinto la consapevolezza dell'inganno.
Sul Terminillo, una coppia composta da un allenatore e una marciatrice, Johnny e Maria, si sta allenando per permettere a lei di partecipare alle gare regionali di marcia dalle quali Johnny è però escluso causa una vicenda di doping di molti anni prima. I genitori di Maria, una coppia di albergatori, vorrebbero per la figlia il successo sportivo e per questo accettano di prestarle [...] Vai alla recensione »
film incompiuto, il che non e' un difetto. Bello lo stile narrativo, isolato,un po' lento,asciutto. Un po' schematico con finale un po' troppo polically correct con la redenzione di lei. Una storia a meta'. Ci si ferma prima per quieto vivere. Alla fine non si capisce se lei non vuole prendere il doping o non le va di allenarsi.
Takeaway è vero,preciso,arriva diritto all'anima. Commuove e fa pensare,tanto.Il doping è esattamente così che lo vivi.Bravissimi .
Maria è una giovane atleta, una marciatrice, che vive con la sua famiglia e il suo compagno Johnny sul Terminillo. Il suo sogno è di raggiungere il successo in questa difficile disciplina e Johnny, che è anche il suo allenatore, sarebbe disposto a tutto pur di farla trionfare in gara. Per questo cede ad una vecchia tentazione e comincia a fornire a Maria pericolosi integratori che dovrebbero aiutarla [...] Vai alla recensione »
Maria (Carlotta Antonelli) macina kilometri sulle salite del Terminillo. È una marciatrice determinata a tornare in gara. Johnny (Libero De Rienzo), il suo compagno e allenatore, inizialmente sembra recalcitrante («Ti accompagno, ma noi con le gare abbiamo chiuso», risponde alla proposta di provare una 2×10 km), ma poi cambia idea: «Io ci sto, però facciamo a modo mio».
Al cinema vanno pochi coraggiosi, muniti di super mascherina e super green pass. Necessari, ma poco incoraggianti per una serata se non di risate folli almeno di svago. Il parcheggio e l' uscita di casa c' erano anche prima, ma non erano in competizione con le decine di canali che arrivano sul televisore o il computer di casa, ricchi di proposte allettanti.
La marcia è una delle discipline che da sempre hanno portato più successi allo sport italiano. È anche una specialità di cui si parla poco se non durante le grandi competizioni internazionali e che richiede tanta fatica e ripetizione del gesto lontano dai riflettori. Per questa ragione non è quasi mai stata portata sullo schermo, mentre può accadere che qualche atleta cerchi scorciatoie illecite, specialmen [...] Vai alla recensione »
Maria (Carlotta Antonelli) è una marciatrice. Tutte le mattine si allena sotto gli occhi di Johnny (l'ultimo ruolo di Libero De Rienzo prima della sua prematura scomparsa, nel luglio del 2021, all'età di 44 anni), suo allenatore e compagno. Il loro rapporto ha qualcosa di tossico: per vincere Maria accetta di assumere sostanze illegali e Johnny (radiato a vita dalla federazione) è il suo pusher personale [...] Vai alla recensione »
Tra alberghi mezzi falliti e impianti sciistici dismessi, ecco la marciatrice Maria (Carlotta Antonelli) cercare di scendere sotto 1 ora e 40 per 20 km. È il 2008, anno di una nuova crisi economica. Maria comincia a doparsi con l' aiuto dell' allenatore Johnny (Libero De Rienzo), squalificato a vita nove anni prima dalla federazione italiana di atletica leggera.
Esce a sei mesi dalla morte di Libero De Rienzo l' ultimo film interpretato dall' attore, su tonalità drammatiche e raccolte che sorprenderanno alcuni spettatori. Provincia italiana qualche anno fa, tra il reatino e il Terminillo. Una giovane marciatrice (Carlotta Antonelli) viene convinta dal compagno (De Rienzo), allenatore radiato per doping, a impegnarsi sempre più, con l' aiuto ancora una volta [...] Vai alla recensione »
Pur raccontando con precisione, e con tanto di cartelli finali, le modalità di assunzione delle sostanze dopanti nel mondo dello sport, Takeaway, opera seconda di Renzo Carbonera dopo Resina, non si ferma al dato di cronaca o sociologico, ma allarga il suo sguardo costruendo un'inquietante storia su un corpo. Quello della marciatrice Maria, interpretata dalla sempre più convincente Carlotta Antonelli, [...] Vai alla recensione »
Maria (Carlotta Antonelli) è una giovane marciatrice che ha l'ambizione di emergere nell'atletica. La donna è sostenuta dalla famiglia, in particolare dal padre (Paolo Calabresi) e dal marito (Libero De Rienzo). Quest'ultimo è un ex preparatore atletico sospeso a causa di uno scandalo di doping in cui si è trovato coinvolto. L'uomo, tuttavia, ha intenzione di ritornare in pista fornendo alla moglie [...] Vai alla recensione »
Sport e doping sono al centro di Takeaway, un piccolo film che merita di essere visto e non solo perché tra i protagonisti vi è Libero De Rienzo in una delle sue ultime interpretazioni. Presentata in Panorama Italia ad Alice nella città, l'opera seconda di Renzo Carbonara (dopo Resina) è una storia di formazione sullo sfondo del Terminillo nel Reatino.