Anno | 2021 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia, Spagna |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Fabrizio Ferraro |
Tag | Da vedere 2021 |
MYmonetro | 3,15 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 3 marzo 2021
Un viaggio pieno di ispirazioni attraverso i luoghi del poeta Hölderlin.
CONSIGLIATO SÌ
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L'esausto regista Emmer e Catarina, la giovane assistente di un produttore piuttosto latitante, partono per un viaggio alla ricerca dei luoghi in cui Hölderlin ha vissuto. C'è infatti ancora in fieri il progetto di un film sul poeta tedesco. La loro convivenza si rivelerà però molto problematica.
"Chi pensa il più profondo ama il più vivo" recita un verso di una poesia di Hölderlin e certamente Ferraro lo ha presente e lo applica al suo protagonista quasi ribaltandolo.
Riesce quindi a descrivere con dovizia di particolari la personalità di un regista (che è sperabile non gli assomigli anche se l'assenza nel pressbook di qualsivoglia informazione sugli attori potrebbe insinuare qualche dubbio) incapace di andare oltre le proprie elucubrazioni per accorgersi di chi gli sta accanto se non troppo tardi. Quel trolley trascinato per i prati da Catarina è un'immagine sufficiente a sintetizzare il loro rapporto intriso di noia e fatica da parte della ragazza e di totale indifferenza, se non per se stesso e le proprie sigarette, del regista.
Facendo ancora riferimento al pressbook si può attingere a una lettera in cui Ferraro rivela da vero cultore della materia il suo interesse sia per l'opera che per il vissuto del poeta tedesco. Forse è proprio per questo che, vedendo il film, si ha l'impressione di trovarsi di fronte a quei professori che agli esami di Stato per qualsivoglia concorso per cattedre interrogano i candidati ponendo domande specifiche su argomenti grazie ai quali hanno conquistato il dottorato ma che chi si trova loro davanti non conosce a un pari livello.
Ecco allora che La veduta luminosa si arricchisce di riferimenti al poeta che solo coloro che lo conoscono a fondo potranno cogliere. Questi ultimi apprezzeranno molto. Gli altri meno.
Nella sezione Forum del Festival di Berlino e quasi in contemporanea anche su Fuori Orario, La veduta luminosa, di Fabrizio Ferraro. Come gli altri suoi lavori (Gli indesiderati d'Europa, Checkpoint Berlin), anche questo è un film dal forte spirito indipendente e poetico, un viaggio fuori dal tempo, tra le viscere di un bosco, alla ricerca dello spirito di Friedrich Hölderlin.
Sarà trasmesso stanotte all'interno di Fuori orario su RaiTre La veduta luminosa di Fabrizio Ferraro, presentato nei giorni scorsi nella sezione Forum degli indipendenti del 71° Festival di Berlino. Il signor Emmer (il nome richiama non casualmente quello di Luciano, regista tra l'altro di Domenica d'agosto, Le ragazze di Piazza di Spagna e Terza liceo) è un regista che non dà sue notizie da tempo. [...] Vai alla recensione »
Nato a Roma, laureato in Filosofia, Fabrizio Ferraro ha realizzato dal 2006 ad oggi una dozzina tra documentari e lungometraggi, presentati ai principali festival del cinema in Europa (gli ultimi titoli sono Gli Indesiderati d'Europa del 2018 e Checkpoint Berlin del 2020, una peregrinazione tra est e ovest della capitale tedesca intorno alla memoria del muro).
Un regista in crisi e l'assistente di un produttore partono verso Tubinga sulle tracce del poeta Hölderlin, Ma strada facendo prima abbandonano l'auto avventurandosi a piedi nei boschi e infine il regista si allontana dall'assistente, finendo col perdersi nel silenzio e nelle ombre tra gli alberi. Dal regista di "Gli indesiderati d'Europa" e "Checkpoint Berlin" un road movie esistenziale e poetico, [...] Vai alla recensione »
Primo dei due titoli italiani presenti nella Berlinale in corso online (l' altro è Lucio di Pietro Marcello), e anche quello che il pubblico italiano può vedere subito grazie a Fuori orario che lo presenta in anteprima (sabato 6, Raitre dalle 0.05, in una notte a lui dedicata) La veduta luminosa - nella selezione del Forum - è la nuova opera di Fabrizio Ferraro, filmmker molto indipendente nel nostro [...] Vai alla recensione »
"E noi siamo così piccoli ad aspettare un istante di bagliore". Tra i "boschi sacri" cari al poeta romantico tedesco Friedrich Hölderlin, altrimenti firmatosi Scardanelli, si consuma un viaggio fuori dal tempo e dentro le visioni: quello del cineasta Fabrizio Ferraro, selezionato al Forum del 71° Festival Internazionale del Film di Berlino con il suo La veduta luminosa.
"Oggi ci troviamo in un'epoca in cui il cinema sembra assente, oscurato da un orizzonte filmico saturo. Un'assenza, però, che apre strade di grande sfida. Uno (il film) richiede concretezza, responsabilità, forze recitanti e reagenti nella dinamica dell'oggetto finito, l'altro (il cinema) si colloca in quella zona libera da vincoli, dove gli elementi concreti che tracciano quel respiro indefinito, [...] Vai alla recensione »