Anno | 2021 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 87 minuti |
Regia di | Shengze Zhu |
MYmonetro |
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La vita a Wuhan, prima e dopo la pandemia.
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Ci sono le immagini di prima, le immagini di dopo e le lettere. Le immagini del dopo vengono prima, provengono dalla stessa telecamera di sorveglianza a Wuhan, strade vuote che si affollano di nuovo solo il 4 aprile 2020. Le immagini di prima formano il resto del film, con la telecamera che seleziona scene di improbabile bellezza senza ostentazioni mentre attraversa la metropoli, osservandole per minuti, come una città sinfonica senza musica. Wuhan si lancia sempre più nel futuro, un alveare di costruzioni che fa nascere ponti ed edifici illuminati al neon dai campi nebbiosi e dalle macerie, anche se i bufali d'acqua pascolano ancora. Le quattro lettere sono indirizzate a un partner, una nonna, un padre e una figlia, non più qui. Le loro parole appaiono come testo e le immagini che evocano si posano su quelle sullo schermo, visioni sovrapposte del passato di un'equivalente malinconia.