Il fluire del cambiamento nella città del lutto
di Giuseppe Gariazzo Il Manifesto
I primi minuti sono spiazzanti. Inquadrature fisse, da una videocamera di sorveglianza che fornisce data e ora, di una strada pedonale tra file di edifici, del marciapiede davanti, di strisce pedonali. Non c' è quasi nessun passante. Il silenzio è assoluto, ancor più perché l' audio è stato tolto dalla regista. Quelle immagini risalgono ai mesi di febbraio, marzo e aprile del 2020. La città è Wuhan, resa universalmente e tristemente nota come il luogo da cui si è scatenata la pandemia di Covid-19. [...]
di Giuseppe Gariazzo, articolo completo (5771 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 18 novembre 2021